Al momento tra gli altri grandi soci di Gedi , ovvero la Giovanni Agnelli Bv di casa Agnelli e Carlo Perrone, la posizione è quella che viene definita wait and see, ovvero aspettare e vedere.

In primo luogo per il rispetto che si deve ai De Benedetti in una partita considerata tutta interna alla famiglia dell'Ingegnere. In seconda istanza perché i numeri dell'azionariato dicono che alla Cir dei fratelli Rodolfo e Marco De Benedetti, che possiede il 43% di Gedi , spetta il timone del gruppo editoriale e pertanto Elkann e Perrone non possono che attendere gli eventi. Ma sono anche alleati e amici di peso e di vecchia data dell'Ingegnere e dunque le loro quote non si contano e basta. Quel che è certo però è che anche i due grandi soci di minoranza, per quanto avessero subodorato che qualcosa stesse per succedere, sono stati informati della mossa dell'Ingegnere poco prima che si concretizzasse.

E soprattutto che sia Perrone sia Elkann (che tramite Exor controlla anche il prestigioso settimanale inglese The Economist) sono molto appassionati di editoria, a differenza dei figli di Carlo De Benedetti, secondo quando riferito dallo stesso Ingegnere. Che alla fine sia il trio ad averla vinta?

red/fch

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October 15, 2019 02:33 ET (06:33 GMT)

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