WALL STREET: mercato deluso da vendite al dettaglio e tensioni Usa-Cina
16 Ottobre 2019 - 05:14PM
MF Dow Jones (Italiano)
Wall Street prosegue la seduta in lieve calo, dopo la
pubblicazione del deludente dato sulle vendite al dettaglio
americane di settembre e a causa delle crescenti tensioni tra Cina
e Stati Uniti riguardo le proteste di Hong Kong, che potrebbero
rendere piú difficile un accordo commerciale tra i due Paesi.
Il Dow Jones è in calo dello 0,06%, l'S&P 500 dello 0,01% e
il Nasdaq Composite dello 0,14%.
Nello specifico, le vendite al dettaglio negli Usa sono scese
dello 0,3% su base mensile a settembre, un dato inferiore a quello
atteso dal consenso degli economisti, che prevedeva un incremento
dello 0,3%. Sempre a settembre, escludendo la componente auto, le
vendite sono diminuite dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il
dato sulle vendite al dettaglio di agosto è stato infine rivisto al
rialzo da +0,4% m/m a +0,6% m/m.
La lettura odierna ha registrato il primo calo mensile da
febbraio, quando il dato era diminuito dello 0,5%. Escludendo le
componenti volatili dei veicoli a motore e del gas, la lettura
odierna risulta invece invariata da agosto. Il calo non è di buon
auspicio per l'andamento dell'economia americana in vista delle
festivitá natalizie, ma non è chiaro se quella di settembre
rappresenta l'inizio di una tendenza al ribasso. Nei mesi di luglio
e agosto le vendite al dettaglio erano invece aumentate in modo
significativo, fattore che dovrebbe contribuire a sostenere la
crescita del prodotto interno lordo nel terzo trimestre
dell'anno.
Il dato rafforza le aspettative del mercato per ulteriori
stimoli da parte della Federal Reserve, afferma James Knightley,
Chief International Economist di Ing. Questo dato si aggiunge alle
deboli aspettative d'inflazione e al contesto macroeconomico in
peggioramento, il cui insieme "ci spinge a pensare che la Banca
centrale ridurrá il costo del denaro a ottobre, a dicembre e a
gennaio", conclude l'esperto.
Tornando alle relazioni tra Cina e Stati Uniti, la Camera dei
rappresentanti americana ha approvato all'unanimitá una serie di
progetti di legge a sostegno dei manifestanti che, ad Hong Kong,
hanno chiesto riforme democratiche, rimproverando il Governo cinese
per quella che i legislatori Usa hanno definito come una
limitazione delle libertá individuali sul territorio.
A Pechino il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang,
ha espresso "forte indignazione" per l'approvazione dei disegni di
legge da parte della Camera Usa. "L'attuale situazione a Hong Kong
non ha nulla a che fare con i diritti umani o la democrazia. Il
vero problema è porre immediatamente fine alla violenza,
ripristinare l'ordine e salvaguardare lo stato di diritto", ha
dichiarato il portavoce avvertendo gli Stati Uniti di non
intromettersi negli affari di Hong Kong e sottolineando che firmare
tali leggi danneggerebbe gravemente le relazioni tra Washington e
Pechino.
Gli investitori temono che questi sviluppi potrebbero complicare
il raggiungimento di un accordo commerciale tra i due Paesi.
L'attenzione del mercato è inoltre focalizzata sulla
pubblicazione dei conti trimestrali che, nel corso delle prossime
settimane, offrirá loro un quadro piú chiaro dell'impatto che la
guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti sta avendo sui profitti
delle societá e sull'economia in generale. Nello specifico, Bank of
America, nel terzo trimestre del 2019, ha registrato un calo
dell'utile netto, pur superando di poco il consenso degli
analisti.
Inoltre, l'utile del terzo trimestre di United Airlines Holdings
ha battuto il consenso degli analisti e la compagnia aerea
statunitense ha deciso di alzare la guidance per l'intero anno in
quanto l'aumento delle prenotazioni ha contribuito a compensare le
sfide legate alla messa a terra dei 737 Max di Boeing.
Allo stesso modo, Bank of New York ha riportato un utile netto
superiore alle attese degli analisti nel 3* trimestre 2019, a 1,04
mld usd, rispetto ai 940 mln attesi dal consenso.
"Il sentiment di mercato ha spinto al rialzo l'azionario
americano nella seduta di ieri". Tuttavia "le ultime notizie tra
Usa e Cina e il declassamento dell'Fmi sulle previsioni di crescita
globale rimangono elementi che evidenziano l'incertezza delle
prospettive", commenta Jingyi Pan di Ig.
Infine, sempre sul fronte macroeconomico, Le scorte delle
imprese negli Usa, in termini destagionalizzati, sono rimaste
invariate a livello mensile ad agosto. Il dato è peggiore del
consenso degli economisti, che si attendeva un incremento dello
0,3% m/m.
L'indice Nahb sull'andamento del mercato immobiliare
statunitense nel mese di ottobre si è attestato a 71 punti, in
aumento rispetto al dato di settembre a 68 punti. Lo si legge in
una nota dell'Associazione nazionale dei costruttori di case. Il
dato è migliore delle attese del consenso, a quota 68.
Il cambio euro/usd tratta a 1,1048. Sull'obbligazionario invece,
il rendimento del Treasury decennale è in diminuzione all'1,762%,
quello biennale invece è all'1,602%.
frc/voc/lus
(END) Dow Jones Newswires
October 16, 2019 10:59 ET (14:59 GMT)
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