Legge bilancio: Ue prepara lettera, misure a rischio (Rep)
17 Ottobre 2019 - 10:43AM
MF Dow Jones (Italiano)
La volontà politica di dare il via libera alla manovra italiana
c'è. Ma per ora la Commissione europea non dispone del dettaglio
delle misure approvate dal governo. Dunque prima di arrivare al
probabile semaforo verde, scrive Repubblica, servono alcuni
passaggi intermedi, non privi di scossoni. Bruxelles, infatti,
potrebbe inviare a Roma una lettera con una serie di richieste di
informazioni sulle coperture della manovra indicando che fino a
quando non saranno chiarite l'Italia sarà collocata tra Paesi
seriamente a rischio di non rispettare le regole Ue sui conti
pubblici.
I vertici Ue stanno riflettendo se inviarla già nei prossimi
giorni o aspettare novembre. A differenza dello scorso anno, quando
la Commissione bocciò la manovra del governo gialloverde per
macroscopica violazione della regola del debito e costrinse
Giuseppe Conte e Giovanni Tria a tagliare 10 miliardi di deficit, a
Bruxelles si respira ottimismo sui conti italiani.
Tanto che l'eventualità di mandare una lettera a Roma viene
vissuta quasi come un "atto dovuto", come già avvenuto in passato.
D'altra parte il 2,2% di deficit presentato dal ministro Roberto
Gualtieri è fuori dai parametri e sarebbe accettabile solo grazie a
una flessibilità di 14 miliardi che l'Europa appare intenzionata a
concedere. Ma per farlo deve essere certa delle coperture di alcune
misure. Bruxelles può bocciare la manovra entro il 30 ottobre. In
caso contrario, darà un giudizio con eventuali richieste di
modifiche entro fine novembre. E ad esprimersi sarà il trio
Juncker-Dombrovskis-Moscovici visto che l'entrata in carica di
Ursula von der Leyen e del suo team (con Gentiloni all'Economia)
slitterà almeno di un mese, al primo dicembre.
Così a breve la Commissione dovrebbe inviare a un gruppo di
Paesi tra cui Italia, Francia, Spagna, Belgio e Portogallo (lo ha
già fatto con la Finlandia), continua il giornale, una serie di
missive nel nostro caso chiedendo informazioni e dettagli sui 3
miliardi che il governo punta recuperare grazie alla lotta
all'evasione per valutarne la reale efficacia e sui 4 miliardi di
flessibilità richiesti per le spese legate al ponte Morandi e altri
interventi per mettere in sicurezza il territorio.
L'invio della lettera non stupirebbe il Tesoro, consapevole
dell'operazione al limite rappresentata dal 2,2%. Così come non
sarebbe sorprendente che Bruxelles (come ogni anno) indicasse una
leggera discrepanza tra Italia e Ue dovuta ai metodi di calcolo che
peggiorerebbe il deficit di un paio di miliardi (0,1%). Al momento
appare comunque certo che l'eventuale lettera non porterà a una
bocciatura della manovra il 30 ottobre e nemmeno a una immediata
richiesta di modifiche. Di eventuali correzioni della legge di
bilancio se ne potrebbe parlare a novembre, a bocciatura scampata,
ma alla fine potrebbero non essere necessarie grazie a una serie di
escamotage informalmente già allo studio.
vs
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October 17, 2019 04:28 ET (08:28 GMT)
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