Intesa Sanpaolo: +62,4% a/a export poli tecnologici Lazio
18 Ottobre 2019 - 12:08PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nel primo semestre di quest'anno l'export dei poli tecnologici
del Lazio ha registrato una crescita particolarmente sostenuta
(+62,4%), e decisamente più brillante rispetto alla media
nazionale. Dopo la frenata del 2018 (-3,4%), le esportazioni
del
polo farmaceutico hanno chiuso il primo semestre 2019 in forte
crescita con un +67,2% raggiungendo i 6,8 miliardi di euro.
E' quanto emerge dal monitor dei poli tecnologici del Lazio
realizzato dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo nel
quale si precisa che le esportazioni dei poli hi-tech laziali nei
primi sei mesi dell'anno hanno superato gli 8 miliardi di euro,
pari al 60% delle esportazioni regionali evidenziando un trend
decisamente brillante rispetto al dato complessivo dei poli
tecnologici italiani. Il Lazio si conferma tra le principali aree
ad elevato contenuto tecnologico del Paese.
A trainare le esportazioni è stato soprattutto il mercato Usa
divenuto primo mercato di sbocco seguito da Germania, Francia e
Belgio. Bene anche il polo Ict romano che ha evidenziato un
incremento delle esportazioni del 15,7% rispetto ad un 2018 solo
lievemente positivo (+1,3%). Anche qui è stato importante il
contributo degli Usa e degli Emirati Arabi Uniti. Bene anche il
polo aerospaziale del Lazio (+55,1%) che prosegue sulla scia del
trend positivo del 2018. In questo caso a trainare le esportazioni
sono stati principalmente Turchia e Thailandia.
Più contrastato l'andamento dei distretti tradizionali. Continua
il trend di crescita per il distretto ortofrutticolo
dell'Agro-Pontino (+5,2%) che esporta quasi la metà delle proprie
produzioni in Germania ma crescono anche le vendite verso Polonia,
Paesi Bassi e Stati Uniti. Battuta d'arresto invece per il
distretto della Ceramica di Civita Castellana che nel primo
semestre 2019 registra un -3,5% a causa della contrazione dei
flussi verso Germania, Francia e Regno Unito.
Tuttavia le aziende della ceramica viterbese continuano ad
essere molto apprezzate per le loro capacità in tema di design e
innovazione, con riconoscimenti a livello internazionale.
"Il 2019 -ha commentato Pieluigi Monceri, responsabile della
direzione regionale Lazio, Sardegna e Sicilia- conferma l'elevata
internazionalizzazione dei poli tecnologici e dei distretti
tradizionali della regione, testimoniando la qualità delle
produzioni delle aziende laziali e la loro capacità di lavorare
bene sui mercati internazionali. La regione è inoltre tra quelle
più attive sul fronte dell'innovazione e conta circa 1150 start up
innovative collocandosi al secondo posto dopo la Lombardia".
"La nostra banca -ha proseguito- è al fianco delle realtà
produttive della regione non solo con strumenti creditizi ma anche
con percorsi dedicati volti a supportare, a seconda dei casi, il
rafforzamento dimensionale, nonchè l'innovazione e/o
l'internazionalizzazione. Nel Lazio, nei primi sei mesi dell'anno
2019 abbiamo erogato oltre 460 milioni di euro alle Pmi e stiamo
ulteriormente investendo sulle stesse per sostenerne
l'internazionalizzazione, grazie ad una rete estera costituita da
banche controllate, filiali corporate e sedi di rappresentanza in
circa 40 Paesi, ovvero su tutti i principali mercati".
man
(END) Dow Jones Newswires
October 18, 2019 05:53 ET (09:53 GMT)
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