FESTIVAL ASSICURAZIONI: i dubbi del settore sull'Idd
18 Ottobre 2019 - 4:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Lo scetticismo del mercato assicurativo e la posizione
dell'Istituto di vigilanza in merito alla nuova regolamentazione
europea per la trasparenza in ambito assicurativo. E' stato questo
il tema affrontato nel panel "Idd, i dubbi del mercato, gli
orientamenti dell'Ivass" che si e' svolto nell'ambito della seconda
giornata del Milano Festival Assicurazioni organizzato da Class E.
(che assieme a DowJones&Co. controlla questa agenzie) e
Assinews.
Per l'Ivass l'introduzione della nuova normativa e' stato "un
vero e proprio sconquasso", ha spiegato Martina Bignami, Capo
Servizio Normativa e Politiche di vigilanza dell'istituto. "Non
c'e' stato solo un cambio di passo del mercato sotto il profilo
della produzione e della distribuzione dei prodotti assicurativi;
c'e' stato un vero e proprio cambiamento dell'Istituto per riuscire
a provare che siamo in grado di fare una vigilanza piu' proattiva e
non solo punitiva. Ci siamo ristrutturati. L'idea e' di trasformare
Idd in una grande occasione per il settore assicurativo mantenendo
la diversita'".
Se gli impatti per l'Ivass sono stati relativamente
circoscritti, la stessa cosa non si puo' dire per quanto riguarda
l'Ania. Secondo il Responsabile Distribuzione, Stella Aiello,
nell'associazione "si e' verificato uno tsunami. Le normative sono
particolarmente fluide e questo richiede una maggiore attenzione.
Non e' stato facile, per gli istituti di vigilanza, produrre una
documentazione chiara ed efficace. Nonostante cio' le ripercussioni
ci sono e impattano su di noi e sulle imprese. Le nuove normative
sono abbastanza impattanti se no invadenti. Proprio per questo
servono tempi meno stringenti per adeguarci alle nuove
disposizioni".
Secondo Danilo Ariagno, broker di Aiba, "la situazione e'
migliorata rispetto al passato. Abbiamo avuto modo di confrontarci
con l'Ivass sul tema dell'informativa pre-contrattuale. Tutto mi
sarei aspettato tranne che si stravolgesse tutto nel giro di
neanche un anno. Le informazioni che servono ai nostri clienti sono
meno rispetto a quelle esistete. Serve una riduzione cosi' da
poterci focalizzare sui principali temi".
A esprimere il punto di vista dei consumatori e' stata Marisa
Costelli di Konsumer secondo cui "la visione del consumatore e'
complicata perche' non ha capito il cambio di prospettiva che le
nuove direttive ha messo in atto. Mentre tutti i player di questi
regolamenti stanno lavorando per mettere ordine, il consumatore
finale non e' consapevole dello sforzo fatto. Serve quindi una
maggiore comunicazione".
lab/ofb
(END) Dow Jones Newswires
October 18, 2019 09:48 ET (13:48 GMT)
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