Lo scetticismo del mercato assicurativo e la posizione dell'Istituto di vigilanza in merito alla nuova regolamentazione europea per la trasparenza in ambito assicurativo. E' stato questo il tema affrontato nel panel "Idd, i dubbi del mercato, gli orientamenti dell'Ivass" che si e' svolto nell'ambito della seconda giornata del Milano Festival Assicurazioni organizzato da Class E. (che assieme a DowJones&Co. controlla questa agenzie) e Assinews.

Per l'Ivass l'introduzione della nuova normativa e' stato "un vero e proprio sconquasso", ha spiegato Martina Bignami, Capo Servizio Normativa e Politiche di vigilanza dell'istituto. "Non c'e' stato solo un cambio di passo del mercato sotto il profilo della produzione e della distribuzione dei prodotti assicurativi; c'e' stato un vero e proprio cambiamento dell'Istituto per riuscire a provare che siamo in grado di fare una vigilanza piu' proattiva e non solo punitiva. Ci siamo ristrutturati. L'idea e' di trasformare Idd in una grande occasione per il settore assicurativo mantenendo la diversita'".

Se gli impatti per l'Ivass sono stati relativamente circoscritti, la stessa cosa non si puo' dire per quanto riguarda l'Ania. Secondo il Responsabile Distribuzione, Stella Aiello, nell'associazione "si e' verificato uno tsunami. Le normative sono particolarmente fluide e questo richiede una maggiore attenzione. Non e' stato facile, per gli istituti di vigilanza, produrre una documentazione chiara ed efficace. Nonostante cio' le ripercussioni ci sono e impattano su di noi e sulle imprese. Le nuove normative sono abbastanza impattanti se no invadenti. Proprio per questo servono tempi meno stringenti per adeguarci alle nuove disposizioni".

Secondo Danilo Ariagno, broker di Aiba, "la situazione e' migliorata rispetto al passato. Abbiamo avuto modo di confrontarci con l'Ivass sul tema dell'informativa pre-contrattuale. Tutto mi sarei aspettato tranne che si stravolgesse tutto nel giro di neanche un anno. Le informazioni che servono ai nostri clienti sono meno rispetto a quelle esistete. Serve una riduzione cosi' da poterci focalizzare sui principali temi".

A esprimere il punto di vista dei consumatori e' stata Marisa Costelli di Konsumer secondo cui "la visione del consumatore e' complicata perche' non ha capito il cambio di prospettiva che le nuove direttive ha messo in atto. Mentre tutti i player di questi regolamenti stanno lavorando per mettere ordine, il consumatore finale non e' consapevole dello sforzo fatto. Serve quindi una maggiore comunicazione".

lab/ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

October 18, 2019 09:48 ET (13:48 GMT)

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