BORSA: commento di chiusura
06 Novembre 2019 - 06:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura debole, ma in ogni caso in frazionale rialzo, per
piazza Affari e le altre borse europee dopo il recente rally.
Milano ha registrato un progresso dello 0,04%.
Gli investitori restano in attesa di maggiore chiarezza
sull'andamento delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina
dopo le positive dichiarazioni e indiscrezioni dei giorni scorsi,
che hanno spinto Wall Street si massimi di sempre.
Sul fronte macro da segnalare oggi che l'indice Pmi composito
dell'Eurozona finale di ottobre, elaborato da Ihs Markit, si è
attestato a 50,6 punti, in salita rispetto ai 50,1 di settembre. Il
dato è leggermente superiore alla lettura preliminare a quota
50,2.
L'indice finale relativo al settore dei servizi si è invece
attestato a
52,2 punti, in aumento rispetto ai 51,6 del mese precedente e
leggermente
al di sopra del preliminare a 51,8. Il dato relativo all'Italia
è stato
di 52,2 punti, in salita dai 51,4 punti di settembre.
Negli Usa, invece, nel terzo trimestre l'indice di produttivitá
dei settori non agricoli dell'economia americana ha registrato una
flessione, su base congiunturale, dello 0,3%. Il dato è nettamente
inferiore a quanto atteso dal consenso degli economisti, che
stimavano un aumento dell'1% t/t.
Si tratta del primo calo trimestrale dal 2015, mentre l'aumento
su base
tendenziale è stato dell'1,4%. Il costo unitario del lavoro è
invece
salito del 3,6% t/t, piú delle attese a +2,7% t/t.
A Milano giornata di acquisti su Unicredit (+1,04%) che ha
completato con successo il trasferimento di 4,1 mld di Gross Book
Value (6,1 miliardi di creditoria complessiva) di portafoglio Non
performing rappresentato da mutui residenziali a una societá
veicolo (Prisma SPV SrL) attraverso un'operazione di
cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank Ag come Sole
Arranger.
Segno piú tra le banche anche su Bper (+0,67%) mentre hanno
perso terreno Banco Bpm (-0,67%), Mediobanca (-1,06%), Ubi B.
(-0,67%) e B.Mps (-2,88%).
La banca senese nei 9 mesi dell'anno ha realizzato un utile
consolidato di gruppo pari a 187 mln di euro, a fronte di un utile
di 379 mln di euro conseguito nello stesso periodo del 2018.
In ribasso Cnh I. (-4,17%) che ha rivisto la guidance sui ricavi
2019 e ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 1,334
miliardi di dollari, in crescita del 58,6% dagli 841 milioni
dell'analogo periodo dello scorso anno, ma ricavi in discesa del
5,2% a 20,384 mld.
In ascesa invece Diasorin (+3,99%). I dati dei primi nove mesi
dell'anno sono stati superiori alle attese del consenso su ricavi,
Ebitda e utile netto (126,7 mln euro contro i 124 mln attesi dagli
analisti).
In calo invece Poste I. (-1,57%) e Exor (-0,76%) mentre hanno
chiuso sulla parità Ferrari (+0,03%) e Fca (+0,06%). Bene, tra le
altre blue chip, Atlantia (+0,98%) e Azimut H. (+1,72%).
Su Aim hanno brillato Innovatec (+23,08%) e Digital360
(+7,51%).
fus
(END) Dow Jones Newswires
November 06, 2019 11:50 ET (16:50 GMT)
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