Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Psa e futuro Ceo post fusione con Fca, ha detto questa mattina alla televisione francese Bfm Business che "oggi non vedo la necessità, se questo accordo dovesse essere concluso, di cedere alcun marchio perché hanno tutti la loro storia e tutti la loro forza".

Il gruppo che nascerà dalla fusione e che dovrebbe dar vita al quarto maggiore produttore di auto del mondo, si legge su milanofinanza.it, "avrebbe effettivamente un numero significativo di marchi", ha aggiunto Tavares, "ma rimane inferiore al numero del nostro principale concorrente tedesco. Fa parte della posta in gioco gestire correttamente la complementarità di questi marchi per coprire il mercato".

Il top manager ha poi precisato che per ottenere il via libera dell'Antitrust Ue all'operazione "siamo naturalmente pronti a fare concessioni, perché il nostro obiettivo è ottenere un risultato favorevole per la fusione di queste società".

Tavares ha ricordato che i due gruppi sono complementari, hanno affrontato difficoltà nel passato ma hanno reagito per cercare di recuperare e ha rimarcato i 3,7 miliardi l'anno di euro di sinergie che scaturiscono dalla combinazione delle due realtà e che saranno migliorati ulteriormente.

Negli ultimi giorni diverse agenzie di rating hanno emesso note positive nei confronti del gruppo automobilistico presieduto da John Elkann dopo l'annuncio di accordo con i francesi grazie anche alle sinergie di costi previste.

alb

(END) Dow Jones Newswires

November 08, 2019 06:11 ET (11:11 GMT)

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