Retelit chiude i 9 mesi con un utile netto di 6,8 mn euro, in crescita dell'81% rispetto ai 3,8 mln registrati nello stesso periodo del 2018.

I ricavi, spiega una nota, sono di 59 mln (+17% a/a), l'Ebitda e' di 23,6 mln (+9% a/a), l'Ebit e' di 7,6 mln (+42% a/a). La posizione finanziaria netta risulta positiva per 4 milioni rispetto ai 12,7 milioni del 31 dicembre 2018.

"I primi nove mesi dell'anno sono stati caratterizzati da un andamento positivo in tutte le tre divisioni, Wholesale Nazionale, Wholesale Internazionale e Business, segno di una crescita diventata ormai strutturale ed omogenea in tutte le aree in cui operiamo. La crescita della marginalità e dell'utile conferma che la strategia impostata consente, oltre all'aumento dei volumi, anche un importante ritorno dell'investimento. Anche se conclusa fuori il periodo di riferimento, ricordo la recentissima e importante operazione che ha portato Retelit a firmare il contratto per l'acquisizione di PA Group. Riteniamo l'accordo strategico perché Retelit ha così posto le basi per la crescita dei prossimi anni, in considerazione che l'unione di forze ci consentirà di passare da pura società infrastrutturata a una realtà unica nel panorama italiano, capace di offrire un'ampia gamma di servizi nell'ambito delle Ict", ha commentato il presidente Dario Pardi .

"Siamo particolarmente soddisfatti di questi risultati - prosegue Federico Protto, ceo di Retelit - che confermano la strategicità dell'azienda e la qualità delle scelte che stiamo portando avanti. Continuiamo ad investire una quota importante del nostro fatturato, circa il 25%, per il potenziamento e il costante rinnovamento delle nostre infrastrutture tecnologiche, con soluzioni ai massimi standard di mercato e con partner di primaria importanza. In particolare, abbiamo investito nella crescita dell'infrastruttura e in nuovi servizi per estendere la copertura della rete con l'obiettivo di crescere il numero dei clienti ed offrire un servizio in linea con le aspettative e il trend del mercato. In termini prospettici, visti i risultati raggiunti nei primi nove mesi, possiamo essere fiduciosi per il proseguo dell'anno e poter confermare la guidance economiche per l'esercizio in corso".

Per il 2019 viene confermata la guidance a livello economico e reddituale con un fatturato atteso tra i 76 e 80 milioni e un Ebitda tra i 29 e 33 milioni. A livello patrimoniale si confermano investimenti nel range tra 22 e 28 milioni, mentre la Pfn, originariamente stimata compresa tra 17 e 21 milioni, è attesa a fine anno in un range compreso tra 1 e 4 milioni a causa di alcune componenti di natura non ricorrente quali il buy-back effettuato nel primo semestre dell'anno per 4,5 milioni, il buy-back deliberato nel quarto trimestre per 8 milioni, il contratto di locazione dei nuovi uffici decorrente dal quarto trimestre 2019 che verrà contabilizzato secondo l'IFRS 16 per 3 milioni, non avente natura monetaria, e un contributo negativo per 1,5 milioni dalla gestione operativa. Quest'ultima, seppure in decisa crescita, è stata influenzata da un diverso revenue mix rispetto al pianificato, che ha visto il prevalere di contratti con incassi ricorrenti rispetto a quelli con una significativa manifestazione monetaria una tantum.

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November 08, 2019 08:21 ET (13:21 GMT)

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