Conti soddisfacenti e oltre le attese degli analisti per Openjobmetis, una delle principali Agenzie per il Lavoro, quotata al segmento Star di Piazza Affari.

Openjobmetis ha chiuso i 9 mesi con un utile netto di 7,9 mln euro e ricavi delle vendite pari a 415,9 mln (443,6 mln in 2018), l'Ebitda si attesta a 17,9 mln (16,9 mln in 2018) e l'Ebit a 12 mln (14,4 mln in 2018). L'indebitamento finanziario netto è di 19,9 mln e tale dato ante Ifrs 16 si attesta a 7,9 mln rispetto ai 24,2 mln del 31 dicembre 2018.

Numeri che gli esperti di Equita Sim giudicano "complessivamente meglio delle attese grazie" alla Pfn e che li spinge ad alzare il target price del 2% a 9,4 euro (hold confermato).

Il Cfo Alessandro Esposti, interpellato da Mf-Dowjones all'indomani della pubblicazione dei conti, spiega quali sono i driver di questo andamento in un contesto di mercato non certo facile per tutte le Agenzie per di Lavoro.

"I driver fondamentali per il nostro settore sono quelli dell'andamento generale dell'economia, anche se il nostro segmento nel mondo del lavoro è un settore sotto penetrato, parliamo infatti di circa l'1,7% di somministrato rispetto al totale occupato. È un settore quindi con ampi margini di crescita anche a prescindere dalla situazione economica. È certo che un quadro economico positivo giocherebbe a favore del nostro settore", spiega Esposti che, entrando nello specifico di Openjobmetis, segnala che "dal nostro punto di vista i risultati del secondo e terzo trimestre sono stati soddisfacenti nel senso che l'andamento di quest'anno è vicino, quasi coincidente, a quello del 2018. Tutto questo in un quadro economico generale che non è sicuramente brillante, ma grazie alle contromisure adottate abbiamo registrando una redditività allineata all'anno precedente".

L'importante per l'azienda, prosegue il manager, "è il trend del secondo e terzo trimestre, che si sono rivelati allineati a quelli dell'anno precedente. Anche in termini di volumi, il terzo trimestre segna un'inversione con un andamento migliore rispetto a quello dei competitor. Abbiamo perso, in termini fatturato, circa il 3,5%, ma i big del settore hanno perso più del 4%. Siamo ragionevolmente soddisfatti di aver fatto meglio del mercato in termini di volumi sia nel secondo che nel terzo trimestre".

"Siamo convinti - aggiunge, il direttore finanziario - che la differenza tra il mercato del 2018 e del 2019, che era piuttosto ampia ad inizio anno, stia andando a convergere verso un 'delta zero' in termini di volumi. Ci aspettiamo infatti verso fine 2019 dei volumi di ricavi uguali a quelli dell'anno scorso per quanto riguarda gli ultimi due mesi. Il gap è andato colmandosi".

Secondo Esposti "la spiegazione è legata al Decreto Dignità, che ha creato discontinuità nel mercato. Il mercato lo ha digerito e assorbito e questa discontinuità che si era registrata negli ultimi mesi dell'anno scorso è andata a riassorbirsi".

Tornando sul fronte dei numeri il direttore finanziario pone l'accento anche sulla Pfn. "L'indebitamento è sceso tantissimo grazie ad un cash flow di 16 mln, che è un numero molto interessante e dimostra la volontà della società di sviluppare utili e trasformarli in flussi di cassa".

Una delle novità principali dei primi nove mesi è stata la costituzione della società Family Care Srl. "Family Care - illustra il Cfo - ha in corso una richiesta di autorizzazione all'Anpal. La società infatti è una newco che solo dopo l'ottenimento della licenza potrà iniziare ad operare. Non è un'attività nella quale partiamo da zero, visto che già la sviluppiamo all'interno di una divisione di Openjobmetis. Questa divisione verrà conferita nella società Family Care. Partirà già con una struttura in termini di filiali, organizzazioni, dipendenti e contratti consolidati. Parliamo di circa 10 mln di ricavi e 11 filiali, ma abbiamo deciso di costituire questa società dedicata e quindi fare un focus molto chiaro su questo business. Si differenzia dal business della somministrazione generalista che è quello tradizionale di Openjobmetis".

"E' un mercato molto importante - prosegue il Cfo - con un fabbisogno teorico costituito da 2,8 mln di potenziali clienti, ossia persone sopra i 65 anni non autosufficienti. E' un mondo ampio e in crescita. Sappiamo infatti che l'età media della popolazione italiana cresce di anno in anno".

Infine sul fronte M&A Openjobmetis continua "a guardare il mercato nei due macro settori: che sono quelli delle Agenzie per il Lavoro classiche e delle piccole società Innovative. L'anno scorso si sono concluse le acquisizioni di Meritocracy, che registra circa 1,5 mln euro di fatturato e HC. Continuiamo a guardare ad altri target, con l'obiettivo di trovare realtà capaci di integrarsi con il nostro business, ad un prezzo ragionevole".

com/fus

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November 13, 2019 10:05 ET (15:05 GMT)

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