L'INTERVISTA: Openjobmetis, trend positivo e focus su Family Care
13 Novembre 2019 - 4:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
Conti soddisfacenti e oltre le attese degli analisti per
Openjobmetis, una delle principali Agenzie per il Lavoro, quotata
al segmento Star di Piazza Affari.
Openjobmetis ha chiuso i 9 mesi con un utile netto di 7,9 mln
euro e ricavi delle vendite pari a 415,9 mln (443,6 mln in 2018),
l'Ebitda si attesta a 17,9 mln (16,9 mln in 2018) e l'Ebit a 12 mln
(14,4 mln in 2018). L'indebitamento finanziario netto è di 19,9 mln
e tale dato ante Ifrs 16 si attesta a 7,9 mln rispetto ai 24,2 mln
del 31 dicembre 2018.
Numeri che gli esperti di Equita Sim giudicano "complessivamente
meglio delle attese grazie" alla Pfn e che li spinge ad alzare il
target price del 2% a 9,4 euro (hold confermato).
Il Cfo Alessandro Esposti, interpellato da Mf-Dowjones
all'indomani della pubblicazione dei conti, spiega quali sono i
driver di questo andamento in un contesto di mercato non certo
facile per tutte le Agenzie per di Lavoro.
"I driver fondamentali per il nostro settore sono quelli
dell'andamento generale dell'economia, anche se il nostro segmento
nel mondo del lavoro è un settore sotto penetrato, parliamo infatti
di circa l'1,7% di somministrato rispetto al totale occupato. È un
settore quindi con ampi margini di crescita anche a prescindere
dalla situazione economica. È certo che un quadro economico
positivo giocherebbe a favore del nostro settore", spiega Esposti
che, entrando nello specifico di Openjobmetis, segnala che "dal
nostro punto di vista i risultati del secondo e terzo trimestre
sono stati soddisfacenti nel senso che l'andamento di quest'anno è
vicino, quasi coincidente, a quello del 2018. Tutto questo in un
quadro economico generale che non è sicuramente brillante, ma
grazie alle contromisure adottate abbiamo registrando una
redditività allineata all'anno precedente".
L'importante per l'azienda, prosegue il manager, "è il trend del
secondo e terzo trimestre, che si sono rivelati allineati a quelli
dell'anno precedente. Anche in termini di volumi, il terzo
trimestre segna un'inversione con un andamento migliore rispetto a
quello dei competitor. Abbiamo perso, in termini fatturato, circa
il 3,5%, ma i big del settore hanno perso più del 4%. Siamo
ragionevolmente soddisfatti di aver fatto meglio del mercato in
termini di volumi sia nel secondo che nel terzo trimestre".
"Siamo convinti - aggiunge, il direttore finanziario - che la
differenza tra il mercato del 2018 e del 2019, che era piuttosto
ampia ad inizio anno, stia andando a convergere verso un 'delta
zero' in termini di volumi. Ci aspettiamo infatti verso fine 2019
dei volumi di ricavi uguali a quelli dell'anno scorso per quanto
riguarda gli ultimi due mesi. Il gap è andato colmandosi".
Secondo Esposti "la spiegazione è legata al Decreto Dignità, che
ha creato discontinuità nel mercato. Il mercato lo ha digerito e
assorbito e questa discontinuità che si era registrata negli ultimi
mesi dell'anno scorso è andata a riassorbirsi".
Tornando sul fronte dei numeri il direttore finanziario pone
l'accento anche sulla Pfn. "L'indebitamento è sceso tantissimo
grazie ad un cash flow di 16 mln, che è un numero molto
interessante e dimostra la volontà della società di sviluppare
utili e trasformarli in flussi di cassa".
Una delle novità principali dei primi nove mesi è stata la
costituzione della società Family Care Srl. "Family Care - illustra
il Cfo - ha in corso una richiesta di autorizzazione all'Anpal. La
società infatti è una newco che solo dopo l'ottenimento della
licenza potrà iniziare ad operare. Non è un'attività nella quale
partiamo da zero, visto che già la sviluppiamo all'interno di una
divisione di Openjobmetis. Questa divisione verrà conferita nella
società Family Care. Partirà già con una struttura in termini di
filiali, organizzazioni, dipendenti e contratti consolidati.
Parliamo di circa 10 mln di ricavi e 11 filiali, ma abbiamo deciso
di costituire questa società dedicata e quindi fare un focus molto
chiaro su questo business. Si differenzia dal business della
somministrazione generalista che è quello tradizionale di
Openjobmetis".
"E' un mercato molto importante - prosegue il Cfo - con un
fabbisogno teorico costituito da 2,8 mln di potenziali clienti,
ossia persone sopra i 65 anni non autosufficienti. E' un mondo
ampio e in crescita. Sappiamo infatti che l'età media della
popolazione italiana cresce di anno in anno".
Infine sul fronte M&A Openjobmetis continua "a guardare il
mercato nei due macro settori: che sono quelli delle Agenzie per il
Lavoro classiche e delle piccole società Innovative. L'anno scorso
si sono concluse le acquisizioni di Meritocracy, che registra circa
1,5 mln euro di fatturato e HC. Continuiamo a guardare ad altri
target, con l'obiettivo di trovare realtà capaci di integrarsi con
il nostro business, ad un prezzo ragionevole".
com/fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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November 13, 2019 10:05 ET (15:05 GMT)
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