C'è voluto un anno e mezzo per trovare un partner

finanziario che potesse affiancare Flavio Briatore nella gestione e nello

sviluppo del business della ristorazione a livello internazionale.

Perché se nel giugno del 2018, l'imprenditore aveva dato mandato a

Mediobanca per sondare il mercato alla ricerca di un investitore pronto a

rilevare la minoranza qualificata del polo dei locali a brand Twiga e

Billionaire, adesso si sta arrivando alla definizione dell'intesa con

Clementy Asset Management, un family office basato a Londra (ha sedi anche

a Ginevra, Londra, Mosca e Roma) e specializzato nell'investimento di

aziende non quotate, attive in particolari nei settori retail e

tecnologia. In particolare, scrive MF, Clementy, guidato dal managing

partner Bruce Bower (in passato dirigente di due fondi d'investimento

russi, ossia Kazimir Partners e Verno Capital), è pronto a investire

liquidità per acquisire fino al 49% del capitale del gruppo della

ristorazione di Briatore.

L'operazione che si sta per definire con la regia della merchant di

Piazzetta Cuccia, ruota attorno a un enterprise value complessivo dei vari

ristoranti oggetto della trattativa di 150 milioni. Il dossier, nello

specifico, riguarda i locali a marchio Billionarie, Twiga, Cirpriani

Beefbar e Crazy Fish che tra Montecarlo, Londra, Dubai (solo questo

esercizio commerciale produce un fatturato di 19 milioni) e Forte dei

Marmi, che quest'anno dovrebbero generare un giro d'affari vicino ai 70

milioni.

red/fch

 

(END) Dow Jones Newswires

November 19, 2019 03:07 ET (08:07 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.