"A Siviglia è stata presa una scelta importante per il sistema industriale italiano con ricadute di alta qualità tecnologica e anche per Leonardo su tutta la catena del valore".

Lo ha detto l'a.d. di Leonardo Spa, Alessandro Profumo, ad Affari & Finanza di Repubblica dopo che a fine novembre, in Andalusia, i paesi membri dell'Esa (l'Agenzia Spaziale Europea) hanno deciso di stanziare 14,4 miliardi per i programmi dedicati al settore aerospaziale per i prossimi 5 anni. Si tratta di uno stanziamento che ha battuto ogni record precedente ed è superiore per 2 miliardi a quanto era stato previsto in un primo momento. Una decisione favorevole per l'Italia che riceverà 2,2 miliardi piazzandosi al 3* posto per i finanziamenti dopo Germania e Francia. Ma lo è per Leonardo in particolare, perché le imprese controllate o partecipate dalla società che ha nel ministero dell'Economia il socio di riferimento coprono circa l'80% del mercato aerospaziale.

"Non bisogna fermarsi solo alla cifra stanziata - ha proseguito Profumo - perché in realtà i 2,2 miliardi avranno un impatto molto più forte e agiscono, da leva: per ogni euro che viene investito ne tornano 3 per via diretta che diventano 6 con tutto l'indotto. Leonardo presidia tutta la filiera, dalla costruzione di satelliti e strutture orbitanti, alla produzione di sistemi ottici per l'osservazione della terra ai sensori ad alta tecnologia. Fino alla realizzazioni di applicazioni per istituzioni e cittadini. Oggi, parlando di difesa, bisogna pensare in termini di sicurezza globale, estendendo la tradizionale protezione di cielo, terra e mare anche dello spazio. Tenendo presente che gli investimenti per la componente militare hanno la loro importanza, ci sono una serie di possibili implicazioni civili che hanno profonde ricadute nella vita di tutti i giorni". E proprio sotto questo aspetto che Leonardo può giocare un ruolo fondamentale. Tra le sue controllate ci sono Lob Airbone and Space (sensori, radar, sistemi elettro-ottici), le due joint venture Telespazio (67% Leonardo e 33% la francese Thales) e Thales Alenia Space (67% Thales e 33% Leonardo, le competenze di Vitrociset (satelliti e comunicazioni), oltre ad avere una partecipazione in Avio, leader nei "lanciatori" per satelliti.

"Con grande soddisfazione - spiega ancora Profumo - abbiamo visto confermare come voce più rilevante nel budget dell'Agenzia Spaziale Europea, l'impegno economico destinato all'osservazione della terra. Il che è molto importante per il nostro Paese, perché si tratta di un settore in cui l'Italia rivendica un ruolo di primato assoluto a livello internazionale. L'osservazione dallo spazio è fondamentale nel predire, per esempio, i disastri ambientali dovuti al cambiamento climatico, dall'inquinamento delle aree metropolitane, alla riduzione delle aree coperte dai ghiacciai e la loro composizione. Allo stesso tempo può essere utilizzato per monitorare infrastrutture come gasdotti, ponti, dighe e anche edifici. Così come è fondamentale nell'agricoltura di precisione: grazie all'osservazione dalla spazio si può intervenire per misurare la mancanza di acqua piuttosto che l'uso eccessivo di fertilizzanti", ha concluso.

pev

 

(END) Dow Jones Newswires

December 09, 2019 03:35 ET (08:35 GMT)

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