Assicurazioni: Atradius, in 2020 aumentano insolvenze a livello globale
12 Dicembre 2019 - 11:43AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il rallentamento della crescita economica globale causata dal
calo del commercio e degli investimenti e dall'inasprimento delle
tensioni commerciali, porterà ad un ulteriore aumento delle
insolvenze nel prossimo anno.
Secondo l'ultima edizione dell'Economic Outlook di Atradius, la
crescita globale del PIL subirà un forte rallentamento nel 2019 e
2020 (+2,5%), mostrando un calo significativo rispetto al 2018
(+3,2%). Alla base di questo fenomeno è il rallentamento del
commercio globale che, aggravato dall'inasprimento della guerra
commerciale tra Stati Uniti e Cina, avrà un impatto negativo su
tutte le principali economie mondiali, come l'Eurozona, il
continente americano e i mercati emergenti.
Le deboli previsioni e il clima di incertezza del commercio
mondiale, pesano sulla fiducia delle imprese e sulla crescita degli
investimenti, portando ad un peggioramento globale dei casi di
insolvenza, che, dopo essere aumentate del 3% nel 2019, si prevede
aumenteranno ulteriormente del 2,6% nel 2020. A guidare la crescita
delle insolvenze è il Nord America (+4,2% nel 2019 e 3,2% nel
2020), colpito principalmente dell'incremento dei fallimenti
aziendali negli Stati Uniti (il numero di bancarotte ha raggiunto
il + 4% nel primi 9 mesi dell'anno). Per l'Europa Occidentale,
indebolita dalla guerra sui dazi e dall'incertezza sulla Brexit e
sulla politica italiana, è previsto un aumento significativo dei
casi di insolvenza (+2,3% nel 2019 e +1,3% nel 2020). Una
accelerazione è attesa anche in Asia-Pacifico (+2,3% nel 2020 dopo
l'1,2% nel 2019), in particolare tra i produttori dell'industria di
beni tecnologici ad alto valore come il Giappone e la Corea. L'Est
Europa è l'unica regione per la quale non è previsto un aumento
quest'anno, ma un miglioramento, seppur un leggero, dello 0,8%. Tra
i paesi oggetto dell'analisi Atradius, quelli che mostrano le
performance di insolvenza peggiori nel 2020, sono il Regno Unito e
Hong Kong (entrambi in cima alla classifica con un aumento del
+7%), seguiti da Turchia, Singapore e Romania (rispettivamente al
+5%), subito dopo si trovano gli Stati Uniti che insieme al Sud
Africa registrano un 4%, seguiti dal Giappone, Sud Corea e Polonia
con un 3%.
Guardando all'Eurozona, l'analisi Atradius delinea un quadro
tutt'altro che positivo per le insolvenze, che quest'anno si
attestano all'1,2%, il primo aumento annuale registrato dal 2013.
All'interno dell'area, le previsioni più pessimistiche sono per
l'Europa Occidentale con il Regno Unito (+7% nel 2020) che mostra
il livello più alto di crescita delle insolvenze, a causa
dell'incertezza politica sulla Brexit che pesa negativamente sulle
imprese e gli investimenti.
In Germania, il rallentamento del PIL e le sfide del settore
automobilistico aggravate dal calo del commercio globale, spingono
le insolvenze del settore manufatturiero in salita del 2% nel 2019,
mentre il dato complessivo è del + 1% con una stabilizzazione
prevista nel 2020. La frenata dell'industria tedesca influisce
negativemente su alcune economie all'interno della zona euro, in
particolare Paesi Bassi e Francia, dove il numero delle insolvenze
dovrebbe aumentare rispettivamente dell'1% nel 2020 (4% nel 2019),
e 2% nel 2020 (dato equivalente al 2019). Anche per l'Irlanda si
prevede una crescita delle insolvenze del 2% nel 2020, dopo una
stabilizzazione nel 2019. Una previsione che potrebbe ulteriormente
aggravarsi a causa della crescente incertezza sulla Brexit dei
legami economici con il Regno Unito.
In Italia il lento percorso di ripresa economica potrebbe
arrestarsi facendo salire le insolvenze del 2% rispetto lo scorso
anno. L'elevata incertezza politica è dovuta anche al possibile
inasprimento delle tensioni con la Commissione Ue sugli obiettivi
di bilancio, che potrebbe portare ad una recessione prolungata nel
tempo.
Previsioni più ottimistiche per la Spagna, dove la crescita
economica rimane la più alta dell'Eurozona favorendo un calo delle
insolvenze del -1% previsto per quest'anno e del -2% per il
prossimo anno. Anche l'economia del Portogallo ha registrato una
rapida ripresa negli ultimi anni, influendo positivamente sul
livello di insolvenza che scenderà del 6% nel 2019 e ulteriormente
del -2% nel 2020. Va ancora meglio al Lussemburgo che dopo un
aumento del 3% registrato nel 2019, il prossimo anno vedrà un calo
al -3%.
com/lab
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December 12, 2019 05:28 ET (10:28 GMT)
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