Di Francesca Gerosa (Milanofinanza.it)

La firma del memorandum of understanding vincolante per la fusione con Psa sarà probabilmente martedì 17 dicembre e il titolo Fiat Chrysler Automobiles sovraperforma stamani il mercato con un +2,08% a 13,46 euro (20,44 miliardi di euro la capitalizzazione di mercato). Bene alla borsa di Parigi anche Psa Peugeot con un +3,13% a 22,08 euro (19,37 miliardi di capitalizzazione di mercato). Il gruppo automobilistico francese ha convocato per il 17 dicembre una riunione del consiglio di sorveglianza che esaminerà l'accordo quadro d'integrazione con Fca .

Tuttavia, una fonte vicina al dossier ha precisato che la discussione sui dettagli del memorandum of understanding è ancora in corso e che non tutti i punti sono stati finalizzati. In particolare, alcune valutazioni relative a potenziali passività in capo a Fca (la causa intentata da General Motors e la questione fiscale sulla valutazione di Chrysler ) sarebbero ancora in fase di definizione.

Comunque gli analisti di Banca Akros ritengono che anche Fca convocherà presto una riunione del consiglio di amministrazione per rivedere il memorandum of understanding raggiunto con Psa. "Si ricorda che le parti intendevano ratificare un MoU vincolante entro il 20 dicembre. La notizia è positiva e non scontata dal titolo Fca su cui manteniamo il rating buy e il target price a 17,50 euro", hanno detto alla banca d'affari.

Un matrimonio che vale 50 miliardi di dollari e che creerà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di unità vendute (8,7 milioni di veicoli) con ricavi congiunti pari a 170 miliardi di euro e un utile operativo superiore a 11 miliardi di euro sulla base dei risultati del 2018. Undici i membri del cda: 5 saranno nominati da Fca (incluso John Elkann in qualità di presidente) e altri 5 da Psa. Nel board anche l'ad del gruppo francese, Carlos Tavares, che siederà per cinque anni sulla poltrona di ceo.

Anche gli esperti di Equita hanno ribadito il rating buy e il target price a 17,1 euro sul titolo così come quelli di Banca Imi (buy e target price a 16 euro) anche perché il gruppo italoamericano ha finalmente firmato il nuovo contratto di lavoro con il potenzate sindacato Uaw negli Stati Uniti. E a seguito di questo nuovo contratto, Fca investirà circa 9 miliardi di euro negli Stati Uniti, dando lavoro a 7.900 persone. Il nuovo contratto prevede anche un bonus per lavoratore di 9.000 dollari.

"Sebbene la notizia fosse attesa, evidenziamo che a seguito del nuovo contratto di lavoro il divario, 8 dollari l'ora, per quanto riguarda il costo del lavoro tra Fca e gli altri player statunitensi come Ford e General Motors dovrebbe ridursi", hanno affermato gli analisti di Banca Imi. "Mentre ci aspettiamo un aumento del costo del lavoro di Fca negli Stati Uniti, le nostre stime prevedono ancora un margine ebit adjusted nell'area Nafta vicino al 10% entro il 2022".

red/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

December 13, 2019 07:20 ET (12:20 GMT)

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