Istat: più italiani lasciano Paese, GB meta preferita
16 Dicembre 2019 - 2:16PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nel 2018 aumentano gli italiani che si trasferiscono all'estero
mentre diminuiscono le immigrazioni.
Lo rileva l'Istat spiegando che nel 2018, le cancellazioni
anagrafiche per l'estero (emigrazioni) sono 157.000 (+1,2% sul
2017). Di queste, quasi tre su quattro riguardano emigrati italiani
(117.000, +1,9%). Le iscrizioni anagrafiche dall'estero
(immigrazioni) sono circa 332.000, per la prima volta in calo
rispetto all'anno precedente (-3,2%) dopo i costanti incrementi
registrati tra 2014 e 2017. Più di cinque su sei riguardano
cittadini stranieri (286.000, -5,2%). Il volume della mobilità
interna totale è di 1,358 milioni di trasferimenti (+1,8%).
Sono stati 816.000 gli italiani trasferiti all'estero negli
ultimi 10 anni. Oltre il 73% ha 25 anni e più; di questi, quasi tre
su quattro hanno un livello di istruzione medio-alto.
La regione da cui emigrano più italiani, in valore assoluto, è
la Lombardia con un numero di cancellazioni anagrafiche per
l'estero pari a 22.000, seguono Veneto e Sicilia (entrambe oltre
11.000), Lazio (10.000) e Piemonte (9.000). In termini relativi,
rispetto alla popolazione italiana residente nelle regioni, il
tasso di emigratorietà più elevato si ha in Friuli-Venezia Giulia
(4 italiani su 1.000 residenti), Trentino-Alto Adige e Valle
d'Aosta (3 italiani su 1.000), grazie anche alla posizione
geografica di confine che facilita i trasferimenti con i paesi
limitrofi. Tassi più contenuti si rilevano nelle Marche (2,5 per
1.000), in Veneto, Sicilia, Abruzzo e Molise (2,4 per 1.000). Le
regioni con il tasso di emigratorietà con l'estero più basso sono
Basilicata, Campania e Puglia, con valori pari a circa 1,3 per
1.000. Sono stati 117.000 i trasferimenti di residenza dal
Mezzogiorno al Centro-nord. Nel 2018, Sicilia e Campania perdono
oltre 8.500 residenti italiani laureati di 25 anni e più per
trasferimenti verso altre regioni.
A un maggior dettaglio territoriale, i flussi di cittadini
italiani diretti verso l'estero provengono principalmente dalle
prime 4 città metropolitane per ampiezza demografica: Roma (8.000),
Milano (6,500), Torino (4.000) e Napoli (3,5.000); in termini
relativi, tuttavia, rispetto alla popolazione italiana residente
nelle province, sono Imperia e Bolzano (entrambe 3,6 per 1.000),
seguite da Vicenza, Trieste e Isernia (3,1 per 1.000) ad avere i
tassi di emigratorietà provinciali degli italiani più elevati;
quelli più bassi si registrano invece a Parma e Matera (1 per
1.000).
Nel 2018 il Regno Unito continua ad accogliere la maggioranza
degli italiani emigrati all'estero (21.000), seguono Germania
(18.000), Francia (circa 14.000), Svizzera (quasi 10.000) e Spagna
(7.000). In questi cinque paesi si concentra complessivamente il
60% degli espatri di concittadini. Tra i paesi extra-europei, le
principali mete di destinazione sono Brasile, Stati Uniti,
Australia e Canada (nel complesso 18.000).
pev
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December 16, 2019 08:01 ET (13:01 GMT)
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