La nuova Gedi targata Exor inizia a prendere forma, anche se il ricambio azionario (con successo lancio dell'opa finalizzato al delisting) diverrà realtà tra qualche mese, dopo l'ok dell'Antitrust. John Elkann ha deciso di dare un segnale importante richiamando sulla tolda di comando della casa editrice attualmente controllata da Cir (43,78%), Massimo Scanavino, uomo di fiducia del presidente di Exor, già direttore generale di Itedi (la società editoriale che Fca due anni e mezzo fa conferì in Gedi) e poi ad di Gnn, il network di testate locali del gruppo.

John Elkann, scrive MF, sta facendo approfondite valutazioni per la presidenza. Si cerca una figura autorevole, di standing e caratura internazionale. Anche per dare un respiro più ampio ai progetti di rilancio e digitalizzazione della casa editrice rilanciati anche ieri al brindisi di Natale con la redazione de La Stampa. I modelli sono il New York Times, la svedese Bonnier e la svizzera Tamedia, oltre al quotidiano francese Le Monde, un tempo oggetto di possibile merger con Gedi. E uno dei nomi che più stuzzica la fantasia, a Torino, è quello di Vittorio Colao, a lungo ai vertici di Vodafone e, in passato, per un breve periodo (2004-2006), ad di Rcs. Colao sarebbe il profilo prediletto da Elkann.

red

 

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December 17, 2019 02:20 ET (07:20 GMT)

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