IRE Iren Spa

Con l'offerta avanzata di F2i Sorgenia "resterà sul mercato, con il suo nome e il suo management. Sorgenia potrebbe anche andare in Borsa, magari nel prossimo triennio. Se F2i dovesse vincere, dopo aver pagato le azioni, rifinanziato il debito e conferito Veronagest avremmo il 75% e il fondo Asterion che è con noi il 25%".

Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera, Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i, che ha presentato un'offerta vincolante per rilevare il 100% di Sorgenia. Nel lotto dei soggetti pronti ad impegnarsi per 1 miliardo di euro circa - oltre a F2i - si trovano la coppia A2a con i cechi di Eph, l'utility del nordovest Iren, l'inglese ContourGlobal.

"Abbiamo lavorato a lungo sul dossier Sorgenia", continua il top manager. "Poi è arrivata l'operazione in Spagna per l'acquisto di Renovalia, per noi molto importante visto che ci permette un salto di qualità. Una volta conclusa ci è stato fatto notare che comunque per Sorgenia avevamo messo in piedi un piano industriale importante, che non solo creerebbe valore per gli azionisti ma sarebbe significativo per il sistema Paese, una sorta di suggello finale all'operazione-ponte delle banche", spiega.

Ravanelli esclude un conflitto di interessi delle banche azioniste nel processo di vendita di Sorgenia, affermando che "chiunque presenti un'offerta con un prezzo adeguato e un piano industriale rispondente al sistema Paese possa vincerla. Credo che come prezzo e prospettive future di Sorgenia la nostra proposta sia unica e non replicabile", sottolinea.

"Puntiamo su 3 fattori: il rilancio industriale di Sorgenia, il mantenimento della sua indipendenza e il controllo italiano di assets strategici per íl mercato. Sorgenia dovrà essere il leader nel processo di transizione energetica, e ha tutte le carte in regole per farlo potendo sviluppare le ener gie rinnovabili insieme alla tecnologia che le sostiene, ovvero i cicli combinati a gas. Se risultassimo vincitori apporteremo subito altri 500 megawatt tra l'eolico di Veronagest e le biomasse, come base di partenza. Poi siamo in grado dl fornire tutto il supporto finanziario che servirà per lo sviluppo futuro, con opportunità che possono spaziare sul fronte estero. Non abbiamo vincoli finanziari. F2i ha da poco vinto la gara internazionale per la gestione del 500 milioni del fondo Mia. E poi all'inizio del 2020 partiremo con un quinto round di raccolta, di taglia più rilevante", conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

December 20, 2019 03:02 ET (08:02 GMT)

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