Saranno molto probabilmente gli uffici della Dg

Competition di Margrethe Vestager a valutare l'operazione Exor- Gedi. E'

quanto è in grado di anticipare milanofinanza.it, sulla base delle soglie

di fatturato che fanno scattare le diverse competenze tra antitrust

nazionali e comunitari, a proposito delle fasi successive alla

manifestazione di interesse lanciata dal gruppo Exor su Gedi, che si

concluderà entro primavera di quest'anno con l'opa totalitaria sulle

azioni della casa editrice che edita tra l'altro Repubblica e Espresso.

La nuova Gedi targata Exor ha cominciato intanto a prendere forma,

anche se il ricambio azionario (appunto con successivo lancio dell'opa

finalizzato al delisting) diverrà realtà tra qualche mese, dopo l'ok

dell'Antitrust di Bruxelles. Come anticipato da MF-Milano Finanza, John

Elkann ha deciso di dare un segnale importante richiamando sulla tolda di

comando della casa editrice attualmente controllata da Cir (43,78%),

Massimo Scanavino, uomo di fiducia del presidente di Exor, già direttore

generale di Itedi (la società editoriale che Fca due anni e mezzo fa

conferì in Gedi) e poi ad di Gnn, il network di testate locali del

gruppo. Nulla di deciso per la poltrona di presidente per la quale si è

fatto tempo a suo tempo il nome di Vottorio Colao, ex ad di Vodafone e di

Rcs.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

January 08, 2020 11:54 ET (16:54 GMT)

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