Gli indici azionari Usa accelerano al rialzo dopo il risultato sopra le attese della fiducia dei consumatori Usa, mentre gli investitori analizzano gli sforzi in tutto il mondo per contenere l'epidemia di corona-virus in Cina.

Il Dow Jones avanza dello 0,7% e l'S&P 500 dello 0,94%. Il Nasdaq Composite guadagna l'1,11%.

L'indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si è attestato a gennaio a 131,6 punti, in calo rispetto ai 128,2 di dicembre. Il dato è superiore al consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a quota 127,2 punti. L'indice relativo alle aspettative è salito a 102,5 punti dai 100 dello scorso mese, mentre quello sulla situazione attuale è aumentato a 175,3 da 170,5.

L'aumento della fiducia dei consumatori a gennaio "ha rispecchiato il crescente ottimismo degli americani sulle prospettive del mercato del lavoro", afferma Lynn Franco, senior director degli indicatori economici del Conference Board. "Questo ottimismo dovrebbe continuare a sostenere la fiducia a breve termine e, di conseguenza, i consumi continueranno a guidare la crescita e impediranno il rallentamento dell'economia all'inizio del 2020", ha aggiunto Franco.

"L'azionario sta provando a stabilizzarsi e rimbalzare, ma lo sforzo sembra debole e senza troppa convinzione", commenta Adam Crisafulli, fondatore di Vital Knowledge.

"Probabilmente è troppo presto per determinare l'impatto sulla crescita globale di questo virus", ha affermato Allen Bond, gestore del portafoglio di Jensen Investment Management, secondo cui "l'impatto sulla crescita globale è probabilmente l'incertezza chiave".

Le societá farmaceutiche americane stanno inviando trattamenti antivirali alle autoritá sanitarie cinesi per valutare se questi medicinali possono dimostrarsi efficaci nel contenere le infezioni respiratorie.

Il bilancio delle vittime del coronavirus ha raggiunto oltre 100 persone, con oltre 4.500 casi di infezione segnalati in Cina, mentre alcuni viaggiatori hanno portato l'infezione in altri paesi tra cui Stati Uniti, Australia, Germania e Giappone.

Sul fronte delle trimestrali, 3M ha registrato un calo dell'utile nell'ultimo trimestre, mancando le attese degli analisti per l'utile adjusted.

United Technologies, invece, ha registrato un incremento dell'utile e delle vendite nel quarto trimestre, battendo le previsioni degli analisti sull'utile adjusted e sulle vendite.

Harley-Davidson ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 13,5 milioni di dollari, pari a 9 cent/azione, dagli 0,495 mln usd dell'analogo periodo dello scorso anno. Su base adjusted, l'utile per azione di 20 cent si è attestato al di sotto delle aspettative degli analisti.

Sul fronte macro, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare di dicembre, sono saliti del 2,4% a livello mensile. Il dato è nettamente al di sopra del consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,4% m/m. Gli ordini ex trasporti sono scesi dello 0,1%.

L'aumento è dovuto interamente agli ordini militari. Gli ordini di beni d'investimento della difesa sono aumentati del 90,2% mentre gli ordini di aeromobili e parti per di velivoli militari sono aumentati del 168,3%. Escludendo la difesa, gli ordini complessivi sono diminuiti del 2,5%. A dicembre, gli ordini di beni strumentali non convenzionali esclusi gli aeromobili, indicatore della salute degli investimenti delle imprese, sono diminuiti dello 0,9%.

Questa lettura "mostra pochi segni di una svolta imminente" dopo un pessimo 2019 per gli investimenti societari, afferma James Knightley, Chief International Economist di Ing. L'esperto sottolinea in dettaglio come gli ordini di aeromobili civili sono diminuiti del 74,7% m/m dopo il calo del 28,4% a novembre, "che ovviamente riflette i problemi di Boeing". La spesa per investimenti "è stata deludente per tutto il 2019 per l'incertezza generata dalla guerra commerciale, la debolezza della domanda globale e gli effetti di un dollaro forte", ricorda l'esperto, sottolineando come ora "le relazioni commerciali Usa-Cina sono migliori e questo ciò potrebbe fornire una piattaforma per numeri piú forti nel 2020", ma l'intesa di 'Fase 1' non lo vediamo come un accordo decisivo che porterá un boom degli investimenti".

Sul fronte valutario, il cambio euro/usd tratta a 1,1002.

Sull'obbligazionario, il rendimento del T-Note decennale è in rialzo all'1,637%.

lus

 

(END) Dow Jones Newswires

January 28, 2020 11:10 ET (16:10 GMT)

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