Si chiude in forte calo l'ultima seduta della settimana a piazza Affari, con i timori sull'impatto economico del coronavirus che hanno dominato, ancora una volta, il sentiment di Borsa.

Il Ftse Mib ha archiviato la giornata con una flessione del 2,29% a 23.237 punti. Molto negativa anche Wall Street, dove il Dow Jones al momento perde l'1,6%.

Sul fronte dei dati macro, ha pesato la rilevazione sul Pil italiano, inferiore alle attese. Nel quarto trimestre del 2019 si stima che il Pil del nostro Paese sia diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e sia rimasto invariato in termini tendenziali.

Sotto le stime del consenso anche il Pil dell'intera Eurozona che, secondo quanto emerge dalla prima lettura preliminare, è cresciuto dello 0,1% a livello trimestrale e dell'1% su base annuale nel 4* trimestre del 2019, contro le attese poste rispettivamente a +0,2% t/t e +1,1% a/a.

Quanto all'inflazione, sempre nell'Eurozona a gennaio e' stata pari al +1,4% a/a (+1,3% a/a a dicembre).

Passando agli Usa, le spese personali per consumi sono salite dello 0,3% a livello mensile a dicembre, in linea con quanto previsto dal

consenso degli economisti. I redditi personali sono aumentati dello 0,2%, deludendo il consenso, posto a +0,3%.

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di gennaio, si è poi attestato a 99,8 punti, leggermente al di sopra del dato preliminare a quota 99,2. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, a quota 97 punti.

A Milano pesanti i bancari: Banco Bpm -5,03%, Bper -4,07%, Ubi B. -3,32%, Unicredit -2,44%, Mediobanca -2,68%, Intesa Sanpaolo -2,01%.

In controtendenza, invece, Atlantia (+2,02%) sulle ipotesi di un avvicinamento ad un accordo con il Governo sul tema delle concessioni.

In netto rialzo poi Leonardo Spa (+1,91%): ai tassi di cambio della guidance, il gruppo prevede ordini e ricavi al di sopra della guidance 2019. Il valore dell'Ebita è atteso nella fascia medio-alta della guidance. Il flusso di cassa operativo è atteso leggermente superiore alle aspettative, anche grazie a un significativo quarto trimestre. I tassi di cambio effettivi comporteranno ulteriori benefici ai risultati attesi nel 2019.

Tra le mid cap bene Tod's (+2,47%), sostenuta dal dato sui ricavi 2019 superiore alle stime di consenso, e Ascopiave (+8,87%), che ha accelerato al rialzo dopo la notizia che A2A (-1,5%) ha acquistato 9.758.767 azioni, pari a una quota del 4,16% del capitale.

Sull'Aim Italia bene Sirio (+6,03%), mentre Shedir Pharma, reduce dal +10,04% di ieri, ha perso il 4,21%.

pl

 

(END) Dow Jones Newswires

January 31, 2020 11:46 ET (16:46 GMT)

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