Banco di Sardegna ha chiuso il 2019 riportando una perdita netta di 24,9 milioni di euro, che si confronta con un utile di 91,52 milioni conseguito nell'analogo periodo dell'esercizio precedente.

Il margine d'interesse, spiega una nota, è sceso da 210,45 a 206,5 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono cresciute a 147,89 milioni rispetto ai 140,67 mln riportati nel 2018. Il margine d'intermediazione si è poi rafforzato a 382,72 milioni dai 356,72 mln precedenti.

I costi operativi sono nel frattempo cresciuti da 277,2 a 306,5 milioni. Quanto alla qualità del credito, il rapporto tra sofferenze nette e totale dei finanziamenti verso la clientela è sceso dal 4,4% di fine 2018 al 3,3%. Il cost/income è poi migliorato al 63,6% rispetto al

74,3%.

La raccolta diretta da clientela, al netto dei pronti contro termine, è nel frattempo salita a 9,8 miliardi rispetto agli 8,8 miliardi di fine 2018 (+12,2%). La raccolta indiretta è invece cresciuta a 5,6 miliardi, in progresso del 16,9% a/a.

Gli indicatori di solidità patrimoniale si confermano tra i migliori del sistema e sono largamente superiori ai requisiti normativi: Cet1 Ratio Phased-in al 31,58% e Tier 1 Ratio Phased-in al 31,88%.

com/ofb

 

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February 04, 2020 11:49 ET (16:49 GMT)

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