WALL STREET: in calo, timori virus oscurano payroll positivi
07 Febbraio 2020 - 5:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Wall Street prosegue la seduta in calo, con gli investitori che
hanno ignorato i positivi dati sull'occupazione americana. Infatti,
i timori relativi alla diffusione del coronavirus continuano a
pesare sugli indici.
Il Dow Jones perde lo 0,53%, l'S&P 500 lo 0,28% mentre il
Nasdaq Composite dello 0,26%.
"I dati sul mercato del lavoro di gennaio sono stati superiori
alle attese e arrivano nel momento giusto per rassicurare gli
investitori spaventati dall'effetto potenziale del coronavirus
sulle prospettive di crescita", commenta Alec Young, director of
global markets research di Ftse Russell. Detto questo, conclude
l'esperto, "l'azionario è andato un pò troppo oltre con il rally
delle ultime sedute".
L'economia degli Stati Uniti ha creato 225.000 posti di lavoro
nei settori non agricoli a gennaio, un dato nettamente superiore al
consenso degli economisti che si aspettavano un incremento di
156.000 unitá. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato
sono invece risultati pari a 206.000 unitá.
Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro Usa, aggiungendo che,
sempre a gennaio, il tasso di disoccupazione è risalito al 3,6%,
piú di quanto atteso dal consenso degli economisti a 3,5%. Il dato
sui nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli di dicembre
stato poi rivisto al ribasso da +145.000 a +147.000, mentre quello
di novembre stato corretto da +256.000 a +261.000.
Infine, la retribuzione media oraria, attentamente monitorata
dalla Fed in ottica inflazione, è salita dello 0,25% m/m a 28,44
dollari, al di sotto del consenso (+0,3% m/m).
La crescita dei salari dei lavoratori americani non è
sensazionale se paragonata con altri periodi di bassa
disoccupazione, tuttavia rimane coerente, sostengono gli esperti.
Le retribuzioni sono cresciute del 3% su base annuale per il
diciottesimo mese consecutivo, concludono gli analisti.
I dati positivi sull'occupazione americana di gennaio segnalano
che "il mercato del lavoro resta solido", sostiene Tony Bedikian,
strategist di Citizens Bank. "La Federal Reserve, che ha espresso
l'intenzione di mantenere invariati i tassi di interesse, dovrebbe
essere sollevata dalla lettura sui payroll", conclude
l'esperto.
Il rapporto sull'occupazione americana di oggi, "unito alle
forti letture dell'Ism e alle buone cifre sulla fiducia dei
consumatori, suggerisce un incoraggiante inizio al 2020", afferma
James Knightley, Chief International Economist di Ing, secondo cui
questo insieme di dati "offre sostegno alla nostra opinione secondo
cui l'accordo commerciale Cina-Usa ha fornito una piattaforma per
una crescita piú forte". I posti di lavoro "continuano ad essere
creati in numero decente, e i salari non sembrano minacciare
l'outlook sull'inflazione al rialzo", prosegue l'esperto,
concludendo che "con la Federal Reserve apparentemente soddisfatta
della sua attuale posizione di politica monetaria, la prospettiva
di eventuali movimenti dei tassi a breve termine sembra
limitata".
Tuttavia, l'attenzione degli operatori rimane concentrata sulle
possibili ripercussioni a livello economico del coronavirus. Le
autoritá cinesi hanno confermato 31.131 casi e 636 decessi.
"Il coronavirus si sta diffondendo, ma la cura potrebbe essere
peggiore della malattia", commenta Paul Jackson, Global Head of
Asset Allocation Research di Invesco. Mentre la Banca Mondiale
"stima che una pandemia della portata dell'influenza spagnola
potrebbe ridurre il Pil globale del 5%", prosegue il gestore, "non
riteniamo che il coronavirus rientri in questa categoria e
sospettiamo che entro la fine dell'anno sará difficile
identificarne l'impatto economico globale". Tuttavia, conclude
Jackson di Invesco, "finchè il numero giornaliero di casi e di
decessi continuerá ad aumentare e a diffondersi, crediamo che vi
sará spazio per un ulteriore panico sui mercati finanziari".
"L'accelerazione dei contagio e dei decessi preoccupa gli
operatori in merito alle capacitá delle autoritá di mantenere la
situazione sotto controllo", afferma Paul Flood, strategist di
Newton Investment Management.
Sul fronte valutario il cambio euro/usd è a 1,0971.
Sull'obbligazionario il rendimento del T-Note decennale viaggia
all'1,597%.
frc/lus
(END) Dow Jones Newswires
February 07, 2020 10:48 ET (15:48 GMT)
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