Piazza Affari prosegue la seduta odierna in territorio positivo (+0,35% il Ftse Mib), in contrasto con le altre Borse europee, che registrano, invece, valori in calo: Cac 40 -0,64%, Dax -0,79%, Ftse 100 -0,56%.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si è attestato a +26,7 punti a febbraio rispetto ai 10,7 punti di gennaio, sorprendendo positivamente il consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento piú contenuto, a quota +14,5. Inoltre, sempre a febbraio, l'indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania è salito da -9,5 punti dello scorso mese a -19,9.

Il tasso di disoccupazione Ilo in Gran Bretagna, invece, si è attestato al 3,8% a dicembre. Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione è aumentato a gennaio di 5.500 unitá, attestandosi al 3,4% della forza lavoro.

Inoltre, i salari a novembre, compresi i bonus, sono aumentati del

2,9%, mentre quelli ex bonus del 3,2%, in linea con quanto previsto dal

consenso degli economisti del Wsj.

A Milano, continua il rally del settore bancario, innescato da Intesa Sanpaolo, la quale ha lanciato un'offerta pubblica di scambio volontaria

sulla totalitá delle azioni di Ubi B.: per ciascuna azione portata in

adesione all'offerta, Intesa Sanpaolo offrirá un corrispettivo unitario,

non soggetto ad aggiustamenti, pari a 1,7 azioni ordinarie di nuova

emissione. Ubi B. registra un +22,26%, mentre Intesa Sanpaolo guadagna l'1,65%.

In luce Creval (+5,72%), B.P.Sondrio (+4,27%), Banco Bpm (+4,65%), B.Mps (+3,39%), Credem (+2,69%), Mediobanca (+1,2%), Unicredit (+0,81%).

Accelera al ribasso, invece, Bper (-8,18%): la banca ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un contratto con il quale prevede, in caso di perfezionamento dell'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa dalla stessa Intesa Sanpaolo sul capitale sociale di Ubi Banca,

di acquisire un ramo d'azienda composto da circa 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali bancarie, ubicate in prevalenza nel nord del Paese, e da attivitá, passivitá e rapporti giuridici ad essi riferibili. L'operazione sará supportata da un aumento di capitale in opzione ai propri azionisti stimato in via prudenziale fino ad un massimo di 1 miliardo di euro.

In ascesa Unipol (+1,21%), Diasorin (+1,11%), A2A (+0,94%), Amplifon (+0,89%) e Italgas (+0,82%).

In rosso gli industriali. In particolare, Stm (-3,02%), penalizzata dall'annuncio di ieri a mercato chiuso di Apple, che non riuscirá a raggiungere la guidance per il primo trimestre 2020. Seguono Cnh I. (-2,48%), Prysmian (-2,47%), Pirelli (-1,97%), su cui Mediobanca Securities ha confermato rating neutral e Tp di 5,6 euro in attesa dei conti 2019 e del nuovo piano, B.Unicem (-1,48%) e Fca (-0,86%).

Tra le mid cap, in rialzo Cir (+2,5%), Enav (+1,4%) e Illimity (+1,18%), mentre perdono terreno Interpump (-2,63%), dopo il +8,28% di ieri in scia ai giudizi positivi degli analisti sui risultati, e Datalogic (-2,17%).

Sull'Aim, Sicit (-0,4%) prosegue il piano di buyback: nel periodo dal 10 febbraio al 14, l'azienda ha comprato 2.992 azioni ordinarie proprie al prezzo medio ponderato di 10,05464 euro per azione, per un controvalore titoli complessivo pari a 30.083 euro.

cm

chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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February 18, 2020 05:19 ET (10:19 GMT)

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