Milano prosegue la seduta in leggero rialzo (Ftse Mib +0,28%), in contrasto con gli altri listini europei: Parigi -0,6%, Francoforte -0,87%, Londra -1,04%.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si è attestato a 8,7 punti a febbraio rispetto ai 26,7 punti di gennaio, sorprendendo negativamente il consenso degli economisti, che si aspettavano un calo piú contenuto, a quota 20,4. Inoltre, sempre a

febbraio, l'indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania si è attestato da -15,7 punti dello scorso mese a -9,5.

A supportare il listino milanese il rally del settore bancario, innescato da Intesa Sanpaolo che ha lanciato un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalitá delle azioni di Ubi B.: per ciascuna azione portata in adesione all'offerta, Intesa Sanpaolo offrirá un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti, pari a 1,7 azioni ordinarie di nuova emissione. Ubi B., su cui Banca Akros ha alzato la raccomandazione da neutral ad accumulate, con prezzo obiettivo che

passa da 3 a 4,3 euro, registra un +22,69% a 4,28 euro, mentre Intesa Sanpaolo guadagna il 2,54%.

In evidenza B.P.Sondrio (+9,28%), Creval (+7,86%), Banco Bpm (+7,04%), Credem (+4,04%), B.Mps (+3,83%) e Mediobanca (+1,95%).

In rosso, invece, Bper (-8,68% a 4,25 euro), dopo che la banca ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un contratto con il quale prevede, in caso di perfezionamento dell'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa dalla stessa Intesa Sanpaolo sul capitale sociale di Ubi Banca, di acquisire un ramo d'azienda composto da circa 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali bancarie, ubicate in prevalenza nel nord del Paese, e da attivitá, passivitá e rapporti giuridici ad essi

riferibili. L'operazione sará supportata da un aumento di capitale in

opzione ai propri azionisti stimato in via prudenziale fino ad un massimo

di 1 miliardo di euro. Banca Akros ha confermato rating neutral e Tp di 4,8 euro sul titolo.

In rialzo Diasorin (+2,9%), Amplifon (+1,51%) e Poste I. (+1,51% a 11,10 euro), su cui JPMorgan ha ribadito la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 12,6 euro.

Bene anche B.Mediolanum (+1,93%), B.Generali (+0,97%) e Azimut H. (+0,63%), mentre perde terreno Finecobank (-0,54% a 10,99 euro), su cui Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo da 9,7 a 10,3 euro, confermando la raccomandazione hold.

Denaro su Italgas (+1,25%), A2A (+0,94%) ed Enel (+0,7%). In flessione, invece, Tenaris (-1,44%), Saipem (-1,29%) ed Eni (-0,94%).

In rosso gli industriali. In particolare, Pirelli (-2,25% a 4,61 euro), nonostante Mediobanca Securities abbia confermato rating neutral e Tp di 5,6 euro in attesa dei conti 2019 e del nuovo piano. Seguono Prysmian (-2,18%), Cnh I. (-1,89%), B.Unicem (-1,27%), Stm (-0,89%) e Fca (-0,81%).

Tra le mid cap, in luce Cir (+2,85%), Maire T. (+1,18%) e Illimity (+1,18%). Accelera al ribasso Intermpump (-2,51%), dopo il +8,28% di ieri in scia ai conti 2019. Seguono Saras (-1,84%) e Datalogic (-1,64%). In lieve calo Technogym (-0,18% a 11,36 euro), su cui Banca Imi ha avviato la copertura con raccomandazione hold e prezzo obiettivo a 11,8 euro.

Sull'Aim, in progresso Costamp (+1,94%), in seguito all'ordine di importo prossimo ai 2,7 milioni di euro ricevuto dalla società da parte di un rilevante gruppo multinazionale di fonderie americano.

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(END) Dow Jones Newswires

February 18, 2020 07:08 ET (12:08 GMT)

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