L'azionario milanese ha chiuso in progresso la seduta, in linea con il clima positivo diffuso in tutta Europa (Cac 40 +0,9%, Dax +0,79%, Ftse 100 +1,02%).

Il Ftse Mib ha segnato un rialzo dell'1,01% a 25477 punti. Al momento Wall Street è sopra la parità, con il Dow Jones che registra un +0,51%.

A sostenere il sentiment del mercato le nuove misure annunciate dalla Cina per aiutare le imprese locali che stanno faticando a causa dell'epidemia di coronavirus.

Sul fronte dei dati macro, l'inflazione in Gran Bretagna è diminuita dello 0,3% su base mensile mentre è aumentata dell'1,8% a livello annuale a gennaio, dato superiore al consenso degli economisti pari a -0,5% m/m e +1,4% a/a. I prezzi di produzione output sono saliti dello 0,3% m/m rispetto al mese precedente e aumentati dell'1,1% a/a, mentre quelli input sono cresciuti dello 0,9% m/m de del 2,1% a/a.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, nella settimana al 14 febbraio l'indice che misura il volume delle richieste di mutui si è attestato a 645,5 punti, in discesa del 6,4% rispetto ai 689,5 della settimana precedente. L'indice di rifinanziamento è diminuito dell'8,0% a 2.875,1 punti (3.123,6 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è calato del 3,4% a quota 258,4 punti, rispetto ai 267,4 punti precedenti.

I prezzi alla produzione per la domanda finale negli Usa sono aumentati dello 0,5% a livello mensile a gennaio, piú di quanto atteso dal consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,2%. Sempre a gennaio, i prezzi alla produzione core sono saliti dello 0,5%, anche in questo caso sopra le attese (+0,2% m/m), e quelli per consumi personali sono saliti dello 0,6%.

A piazza Affari, ancora sotto i riflettori il settore bancario. In particolare, B.Mps (+11,46%), dopo le dichiarazioni del ministro dell'Economia, Roberto Gualteri, che parla di una discussione positiva "con la Commissione Europea su meccanismi di ulteriore pulizia della banca rispetto al suo portafoglio di crediti deteriorati. Fatto questo si arriverá a una soluzione di mercato nei tempi previsti".

In rialzo anche Banco Bpm (+1,91%). Secondo Equita Sim è la banca che beneficia maggiormente dell'aumento dell'appeal speculativo sul settore dopo l'offerta di Intesa Sanpaolo per Ubi B.

Seguono B.P.Sondrio (+1,93%) Mediobanca (+0,97%), Unicredit (+0,51%) e Intesa Sanpaolo (+0,13%), su cui Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 2,5 a 2,65 euro, confermando la raccomandazione accumulate.

In territorio positivo Ubi B. (+0,23%), il cui consigliere delegato, Victor Massiah, ha scritto che "è molto presto per trarre considerazioni, ma è importante sottolineare come" l'offerta pubblica di scambio volontaria lanciata ieri da Isp "rappresenti, per il momento, solo una proposta che, prima di diventare progetto, dovrá passare attraverso un complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle autoritá vigilanti e di approvazione da parte delle assemblee". Berenberg ha alzato il rating sul titolo a hold da sell ed il target price da 2,5 euro a 4,25 euro.

Contiene i cali Bper (-0,34%), dopo le dichiarazioni di Carlo Cimbri, a.d. e d.g. di UnipolSai, secondo cui, se l'offerta di Intesa Sanpaolo su Ubi andrá in porto "un player importante come Bper crescerá del 50% in un colpo solo diventando il quarto gruppo bancario italiano". Equita Sim ha abbassato il rating da buy a hold sul titolo, con un prezzo obiettivo che scende da 5,1 a 4,8 euro per azione.

In luce gli industriali: Prysmian (+3,26%), Stm (+4,6%), B.Unicem (+1,46%), Ferrari (+1,36%) e Fca (+0,51%). Da notare Pirelli che ha segnato un +3,33% dopo i conti 2019 e il nuovo piano industriale, in cui la societá prevede di conseguire nel 2022 ricavi pari a 5,8 miliardi di euro, registrando una crescita media annua di circa il 3%.

Bene il settore del lusso, in rimbalzo dopo i recenti forti cali dovuti ai timori legati al coronavirus: B.Cucinelli +3,75%, Moncler +3,72%, S.Ferragamo +1,15%, Aeffe +1,9%.

In rialzo anche Hera (+2,48%), Terna (+1,83%), Italgas (+1,68%), Enel (+1,17%) e Saipem (+1,04%), su cui Credit Suisse ha ridotto il prezzo obiettivo da 4,1 a 3,9 euro, livello che resta comunque al di sopra degli attuali corsi di Borsa dell'azione, in attesa dei conti 2019.

Denaro su Nexi (+2,13%), su cui Citigroup ha alzato il prezzo obiettivo da 13,7 a 20 euro, confermando la raccomandazione buy dopo un roadshow a Londra. In calo, invece, Campari (-3,39%); Kepler Cheuvreux ha ridotto del 3% le stime di Eps 2020-2021 della societá dopo i risultati del quarto trimestre dello scorso anno inferiori alle attese.

Tra le mid cap, in rally Garofalo (+8,53%) e Anima H. (+6,24%), mentre hanno chiuso in negativo Astm (-1,39%) e Mediaset (-1,98%), su cui Equita Sim ha abbassato il giudizio da hold a reduce, con prezzo obiettivo che passa da 2,7 a 2,1 euro, citando l'andamento "deludente della pubblicità".

Sull'Aim, in luce Enertronica (+20,33%), dopo la firma di due contratti per la produzione e consegna di inverter fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 360 MW. In evidenza anche Ediliziacrobatica (+3,1%), in scia ai conti 2019.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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February 19, 2020 11:51 ET (16:51 GMT)

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