Il listino milanese si conferma il migliore tra le principali piazze europee nell'ennesima seduta in cui la volatilità ha regnato sovrana, complice anche la decisione della Consob, che a partire da oggi ha introdotto un divieto alle posizioni nette corte (vendite allo scoperto e altre operazioni ribassiste) a tutte le azioni negoziate sul mercato regolamentato italiano.

Il Ftse Mib ha chiuso con un -1,27% a 15120 punti, un calo molto meno accentuato rispetto a quelli di Parigi (-5,94%), Londra (-3,74%) e Francoforte (-5,56%).

Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta in profondo rosso, con il Dow Jones che segna un -7,3%, dopo il rimbalzo della vigilia (+5,2%) in scia alla proposta di uno stimolo da 1.000 mld usd da parte dell'amministrazione Trump.

A pesare sui mercati è sempre la preoccupazione di una possibile recessione globale dovuta all'impatto dell'epidemia di coronavirus sull'economia a fronte del continuo aumento dei casi in tutto il mondo.

Sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro a febbraio, secondo la lettura definitiva, è aumentato dello 0,2% m/m mentre è salito dell'1,2% a/a, in linea con le previsioni del consenso e con il dato preliminare.

Inoltre, l'Eurozona ha registrato un surplus commerciale di beni per un valore di 1,3 miliardi di euro a gennaio.

Per quanto riguarda l'Italia, a gennaio l'Istat stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 5,3%, recuperando ampiamente il calo registrato a dicembre dello scorso anno (-2,8%). Nella media degli ultimi tre mesi l'indice complessivo è cresciuto dello 0,4% rispetto alla media dei precedenti tre.

A piazza Affari, in forte flessione il settore degli industriali. In particolare Cnh I. (-13,3%), Fca (-10,85%), Leonardo Spa (-9,56%) e B.Unicem (-0,27%). Da segnalare Stm (-13,77% a 13,96 euro), su cui Morgan Stanley ha ridotto il prezzo obiettivo da 30,5 a 26 euro, confermando la raccomandazione overweight. In rialzo, invece, Pirelli (+7,8%), Prysmian (+2,91%) e Ferrari (+1,07%).

Pesanti perdite per Nexi (-8,4% a 8,86 euro), su cui Equita Sim ha ridotto del 19% il prezzo obiettivo, portandolo a 13 euro (rating hold confermato) per riflettere l'impatto del Covid-19 potrebbe avere sulla societá, che è geograficamente concentrata al 100% in Italia.

In flessione i bancari: Intesa Sanpaolo (-2,95%), B.Mps (-3,11%), Bper (-2,66%) e Ubi B. (-3,15%). Da segnalare Mediobanca (-5,8% a 4,2 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy con Tp ridotto a 9 euro da 11,6 euro, e Banco Bpm (+0,04% a 1,24 euro), su cui sempre Kepler Cheuvreux ha ribadito il rating hold, riducendo il target price a 1,3 euro da 2 euro. In progresso, invece, B.P.Sondrio (+1,84%).

Male Exor (-12,79%), Atlantia (-5,44%), Generali Ass. (-4,29%), S.Ferragamo (-4,76%), Azimut H. (-3,93%) e Unipol (-3,74%).

In forte progresso, invece, Campari (+10,66%). Bene anche Tim (+9,94% a 0,35%), su cui Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy, con prezzo obiettivo che passa da 0,64 a 0,5 euro, livello che resta molto al di sopra degli attuali prezzi di Borsa del titolo.

Seguono Snam (+5,26% a 3,9 euro), promossa da Banca Akros da accumulate a buy (Tp a 4,9 euro) in attesa dei conti 2019, Terna (+4%), Enel (+2,97%) e Tenaris (+2,45%).

In luce anche Finecobank (+1,81% a 7,52 euro), dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy, con prezzo obiettivo che scende da 10,8 a 9,7 euro.

Tra le mid cap, in evidenza Tod'S (+12,95%), Ovs (+12,61%), Brembo (+9,69%) e Maire T. (+8,77%), mentre hanno registrato perdite Fila (-10,24%), Dovalue (-9,09%) e Cerved (-9,55%).

In calo anche Mondadori (-0,71% a 1,11 euro), su cui Equita Sim e Kepler Cheuvreux hanno ridotto il prezzo obiettivo rispettivamente da 2,25 a 2,05 euro e da 2 a 1,9 euro, confermando entrambi il rating buy.

Sotto la lente degli analisti Technogym (-1,17% a 5,93 euro), dopo i conti 2019. Kepler Cheuvreux ad esempio ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo da 9,4 a 5,8 euro, confermando la raccomandazione hold. Gli esperti hanno tagliato le stime di Eps 2020-2021 in media del 39% per tener conto dell'attuale crisi legata al coronavirus.

Sull'Aim, in rally Farmae (+5,95%), che ha registrato da febbraio ad oggi circa 40 mila nuovi clienti sul proprio portale, in aumento di quasi il 100% rispetto ai 20 mila dello stesso periodo del 2019. Nello stesso arco temporale c'è stato un incremento dei volumi di transazioni sulla piattaforma del 100% rispetto al 2019.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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March 18, 2020 12:57 ET (16:57 GMT)

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