Prosegue in forte calo l'azionario europeo. Milano perde il 2,96%, Parigi il 3,26%, Francoforte il 3,51% e Londra il 4,31%.

A piazza Affari, in profondo rosso il settore degli industriali. Sospesa Cnh I. con un -12,47% teorico. Seguono Stm (-4,75%), Ferrari (-4,54%), Leonardo Spa (-4,3%), B.Unicem (-4,05%), Pirelli (-3,36%) e Fca (-2,99%).

In forte calo Exor (-5,45%), Moncler (-4%), Recordati (-3,3%) e S.Ferragamo (-2,44%). Da segnalare Amplifon (-3,07% a 18,09 euro), su cui Equita Sim ha ridotto il target price a 20 euro da 24 euro, confermando a hold il rating, di riflesso ad un taglio delle stime, ipotizzando una normalizzazione della situazione a partire dal secondo semestre 2020. Il Cda della società ha deciso di proporre di non distribuire un dividendo sugli utili 2019, modificando la proposta originaria di Dps di 16 centesimi alla luce dello scenario generato dal Covid-19.

In flessione anche Eni (-2,61%) e Saipem (-2.05%), su cui pesano i ribassi dei prezzi del petrolio.

Contrastato il settore bancario. In calo Unicredit (-4,45%), Banco Bpm (-1,68%), Bper (-1,71%), Intesa Sanpaolo (-1,7%), Mediobanca (-1,34%) e B.P.Sondrio (-0,87%), mentre scambiano in territorio positivo B.Mps (+3,61%) e Ubi B. (+1,45%).

In luce Juventus (+3,61%), Diasorin (+2,69%) e Atlantia (+1,73%). Bene Nexi (+2,59% a 9,48 euro), su %), cui Mediobanca Securities ha confermato ad outperform il rating, riducendo il target price a 13 euro da 16,4 euro. Banca Akros, da parte sua, ha alzato il rating sul titolo a buy.

Tra le mid cap, incrementa le perdite Brembo (-9,65%), che ha deciso in via prudenziale di sospendere la distribuzione dei dividendi sugli utili 2019 giá approvata il 9 marzo (circa 70 mln che implicavano uno yield del 2,5%). Il dividendo sará eventualmente proposto quando la crisi legata al Covid-19 sará superata.

Seguono Cementir (-6,24%), Maire T. (-5,55%) e Interpump (-5,49%). In evidenza, invece, Astaldi (+8,96%), Salini Impregilo (+6,36%) e Danieli (+5,64%).

Contiene i cali Wiit (-0,76% a 81,6 euro), su cui Banca Imi ha alzato la raccomandazione da add a buy, con prezzo obiettivo che scende da 116 a 100,5 euro, in scia alla conferma da parte del management dell'assenza di un impatto significativo del coronavirus a livello di business.

Sull'Aim, resta sospesa Go Internet con un +32,7% teorico.

cm

chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

March 23, 2020 06:06 ET (10:06 GMT)

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