Riducono le perdite le principali piazze europee, con Milano che cede lo 0,46%, Parigi l'1,08%, Londra lo 0,89% e Francoforte lo 0,09%.

Sul fronte dei dati macro, l'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona si è attestato a marzo a 94,5 punti rispetto ai 103,4 di febbraio. Il dato è al di sopra del consenso degli economisti, fissato a quota 90,6 punti.

L'indice di fiducia delle imprese si è attestato a -10,8 punti dai -6,2 del mese precedente e al sopra del consenso a -12,5 punti. L'indicatore del settore servizi è invece sceso a -2,2 punti dai +11,1 di febbraio.

Infine, il dato definitivo dell'indice di fiducia dei consumatori è risultato pari a -6,6 punti, come da preliminare e consenso, e in calo dal -6,6 del mese precedente.

A piazza Affari, in evidenza Juventus (+5,04%), dopo che la societá, in ragione dell'emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell'attivitá sportiva, ha deciso di ridurre i compensi dei calciatori e dell'allenatore per un importo pari alle mensilitá di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall'intesa raggiunta sono positivi per circa 90 mln euro sull'esercizio 2019/2020.

In rialzo Recordati (+5,01%), Diasorin (+3,69%), Nexi (+1,94%) e Poste I. (+1,3%). Bene Italgas (+2,8%), A2A (+2,25%), Hera (+1,4%), Snam (+1,02%), Enel (0,89%) e Terna (+0,7%).

Contrastati gli industriali. In progresso Cnh I. (+3,33%), Stm (+2,79%) e Ferrari (+0,58%). Contiene i cali B.Unicem (-0,2% a 15,86 euro), su cui Mediobanca Securities ha confarmato il rating outperform con un target price che passa a 19,8 euro da 24,3 euro.

In flessione, invece, Fca (-3,01%), Leonardo Spa (-2,32%), Pirelli (-1,32%), Prysmian (-0,25%). Seguono Atlantia (-3,86%), S.Ferragamo (-2,96%) e Unipol (-3,14%).

Male B.Mediolanum (3,95%), Anima H. (-3,53%), Finecobank (-3,48%), Azimut H. (-2,9%) e B.Generali (-2,35%). Quest'ultima ha deciso di attenersi responsabilmente a quanto indicato dagli stessi organi di vigilanza, rinviando dunque, per il momento, la proposta di distribuzione del dividendo a valere sugli utili 2019.

In profondo rosso il settore bancario in scia alla raccomandazione della Bce del 27 marzo 2020 di non pagare dividendi e/o buyback 'almeno' fino al mese di ottobre. In particolare, Unicredit (-5,92%), Intesa Sanpaolo (-5,02%), Banco Bpm (-4,25%), Mediobanca (-3,91%), Bper (-2,61%) e Ubi B. (-1,91%).

Tra le mid cap, forti perdite per Cerved (-5,78%), Brembo (-4,1%), Cementir (-3,67%) e Autogrill (-3,04%). Denaro, invece, su Mediaset (+2,42%), Tod's (+2,09%) e Ima (+1,75%).

Sull'Aim, bene Cyberoo (+1,94%) dopo i conti 2019. La società ha chiuso lo scorso anno con un utile netto pari a 0,7 milioni di euro, in incremento rispetto a 0,01 mln del 2018.

cm

chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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March 30, 2020 05:13 ET (09:13 GMT)

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