Proseguono la seduta in calo le principali piazze europee.
Milano registra la perfomance migliore tra le Borse europee,
cedendo l'1,75%, contro il 3,82% di Parigi, il 3,04% di Francoforte
e il 3,7% di Londra.
Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi manifatturiero
dell'Eurozona definitivo di marzo, elaborato da Ihs Markit, si è
attestato a 44,5 punti, in aumento dai 49,2 punti di febbraio. Il
dato è al di sotto della stima preliminare a 44,8 punti e alle
attese del consenso a 44,7 punti.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero
definitivo della Francia si è attestato a 43,2 punti, in calo
rispetto ai
49,8 di febbraio ma al di sopra del preliminare a 42,9 punti.
Quello della Germania è risultato pari a 45,4 punti, in calo
rispetto
ai 48 del mese precedente e al di sotto della stima preliminare
a 45,7
punti.
Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a
40,3
punti, in discesa dai 48,7 di febbraio.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il tasso di
disoccupazione nell'Eurozona si è attestato al 7,3% a febbraio, in
calo rispetto al 7,4% di gennaio e al consenso degli economisti,
sempre al 7,4%.
In Italia si registra un lieve calo della disoccupazione a
febbraio: il tasso si attesta al 9,7% (-0,1 punti). Stabile,
invece, la disoccupazione giovanile che si attesta al 29,6%.
A piazza Affari, in luce Atlantia (+6,43%), che prosegue nel
movimento positivo di ieri (+7,27%) innescato dalle indiscrezioni
di stampa secondo cui il dialogo con il Governo sul tema Aspi è
nuovamente aperto.
Seguono Unipol (+1,4%) e Tim (+1,07%). In calo, invece, il
settore bancario: Unicredit -3,09%, Bper -2,86%, Banco Bpm -1,25%.
Resiste ai cali Mediobanca (+0,08%). Focus su Intesa Sanpaolo
(-2,53%) e Ubi B. (-1,95%): Equita Sim sottolinea che l'offerta di
Intesa Sanpaolo su Ubi B. è diventata ancora piú vantaggiosa, dopo
che i Cda delle due banche hanno
deliberato, in linea con la raccomandazione della Bce, di
sospendere il
pagamento del dividendo a valere sull`utile del 2019.
In rosso gli industriali. In particolare, B.Unicem (-3,3%), Fca
(-2,98%), Chn I. (-2,95%), Leonardo Spa (-2,34%), Pirelli (-1,99%)
e Ferrari (-1,62%). Male Stm (-2,74% a 19,31 euro), dopo che Kepler
Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo da 25 a 23
euro, confermando la raccomandazione buy, per riflettere un
abbassamento delle stime di Eps 2020 del 19,6%.
Da segnalare Prysmian (-0,82% a 14,48 euro), su cui Banca Imi ha
ridotto il giudizio da buy a add, con prezzo obiettivo che passa da
21 a 18 euro, dopo che la società ha dimezzato il dividendo,
assumendo una visione piú cauta per via della difficoltá di
quantificare l'impatto connesso ai coronavirus.
In forte flessione Exor (-4,32%), Amplifon (-3,21%), Azimut H.
(-3%), Poste I. (-2,89%) e Nexi (-2,85%).
Tra le mid cap, bene Zignago (+3,86%), Reply (+3,05%) e
Autogrill (+2,5%), mentre perdono terreno Iren (-4,71%), Marr
(-4,35%) e Ascopiave (-3,42%).
In territorio positivo Anima H. (+1,14% a 2,47 euro), su cui
Equita Sim ha confermato a buy il rating, limando il target price
dell'11% a 4,7 euro per azione, livello che resta superiore ai
prezzi di Borsa.
Sull'Aim, in rialzo Radici (+15,07%), Arterra Bioscience
(+6,54%) e Fisrt Capital (+6,15%).
cm
(END) Dow Jones Newswires
April 01, 2020 05:41 ET (09:41 GMT)
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