L'azionario Usa prosegue in netto calo, dopo che il presidente
degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un nuovo avvertimento
sulla diffusione del coronavirus negli Usa, facendo rivivere le
preoccupazioni per il potenziale danno alla piú grande economia del
mondo.
Il Dow Jones scende del 2% e l'S&P 500 del 2,47%. Il Nasdaq
Composite cede l'1,75%.
Sul fronte macro, l'indice Ism manifatturiero degli Usa si è
attestato a 49,1 punti a marzo, in calo rispetto ai 50,1 di
febbraio e al di sopra delle attese del consenso degli economisti a
44 punti.
Il dato "è sceso meno del previsto, ma i componenti sottostanti
hanno dipinto un quadro piú negativo", commenta James Knightley,
Chief International Economist di Ing, secondo cui "con la fiducia
delle imprese e dei consumatori in forte calo, i licenziamenti che
aumentano e le restrizioni ai movimenti si diffondono in tutto il
paese, il rapporto di aprile sará molto piú debole". Inoltre,
"l'indice principale è stato potenziato artificialmente da
un'impennata dei tempi di consegna dei fornitori", normalmente
riflesso di una domanda che supera l'offerta.
Oggi invece, puntualizza l'economista, "i tempi di consegna sono
prolungati a causa dello shock dell'offerta relativa a Covid-19,
chiaramente una brutta situazione". Per questo, conclude Knightley
di Ing, l'Ism sta riflettendo "un quadro eccessivamente roseo in
questo momento e questo aiuta a spiegare perchè i sondaggi non
manifatturieri stanno andando molto peggio" in tutto il mondo.
"C'è ancora una tremenda incertezza", ha affermato Patrick
Kaser,
portfolio manager di Brandywine Global. "Possiamo considerare la
storia
come una guida per il mercato e l'economia, ma non esiste uno
scenario
perfetto" per quello a cui stiamo assistendo ora.
Trump ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero subire fino a
240.000
morti mentre chiedeva agli americani di prepararsi per una crisi
senza
precedenti nei giorni a venire. La nazione ha piú casi
confermati
rispetto a qualsiasi altro Paese al mondo, con oltre 189.000
infezioni e
le proiezioni dell'Universitá di Washington mostrano che la
malattia
potrebbe portare a 2.214 morti al giorno al momento del picco,
previsto
tra due settimane.
In base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è
stato
registrato a marzo un calo dei posti di lavoro nel settore
privato pari a
27.000 unitá, rispetto all'aumento di 183.000 unitá del mese
precedente.
I dati per l'elaborazione della stima Adp sono stati raccolti
fino al 12
marzo e quindi la lettura non rispecchia a pieno l'impatto della
pandemia
di coronavirus. Il dato è comunque migliore delle previsioni
degli
economisti contattati dal Wall Street Journal, che si
aspettavano un calo
di 125.000 unitá.
"Negli Stati Uniti, siamo all'inizio di una recessione", ha
affermato
Steven Englander, responsabile globale della ricerca sui cambi
del G10 e
della strategia macro per il Nord America di Standard Chartered
Bank. "E'
probabile che cresca la disoccupazione, e il fondo nella
migliore delle
ipotesi potrebbe essere toccato a maggio, ma è molto incerto.
Perchè
ciò accada, abbiamo bisogno di molta fortuna e di una seria
attuazione
della politica economica e sanitaria", aggiunge l'esperto.
I pacchetti di incentivi sono positivi per l'economia e
aiuteranno gli
americani a superare i prossimi due mesi, ma potrebbero essere
necessari
"molti miliardi in piú", ha dichiarato Englander. Trump ha
richiesto una
nuova espansione della spesa pubblica incentrata sulle
infrastrutture del
valore di 2.000 mld usd.
Nel corso della giornata, l'indagine manifatturiera di marzo
dell'Institute for Supply Management potrebbe fornire indizi su
come le
interruzioni delle catene di approvvigionamento e le chiusure
delle
attivitá abbiano giá inciso sull'attivitá produttiva negli Stati
Uniti.
lus
(END) Dow Jones Newswires
April 01, 2020 11:17 ET (15:17 GMT)
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