Il listino milanese ha chiuso la seduta in forte flessione, ma registrando cali più contenuti rispetto alle altre piazze europee. Il Ftse Mib ha perso il 2,97% a 16544 punti, Parigi il 4,3%, Londra il 3,83%, Francoforte il 3,94%.

Apertura in profondo rosso per Wall Street, dove al momento il Dow Jones cede il 2,85%. A pesare sul mercato, i timori per un possibile peggioramento della situazione del coronavirus negli Stati Uniti dopo che anche il presidente Donald Trump si è mostrato piú preoccupato dell'impatto della pandemia. Trump, infatti, ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero subire fino a 240.000 morti mentre chiedeva agli americani di prepararsi per una crisi senza precedenti nei giorni a venire.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona definitivo di marzo, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 44,5 punti, in aumento dai 49,2 punti di febbraio. Il dato è al di sotto della stima preliminare a 44,8 punti e alle attese del consenso a 44,7 punti.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero definitivo della Francia si è attestato a 43,2 punti, in calo rispetto ai 49,8 di febbraio ma al di sopra del preliminare a 42,9 punti. Quello della Germania è risultato pari a 45,4 punti, in calo rispetto ai 48 del mese precedente e al di sotto della stima preliminare a 45,7 punti.

Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a 40,3 punti, in discesa dai 48,7 di febbraio.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione nell'Eurozona si è attestato al 7,3% a febbraio, in calo rispetto al 7,4% di gennaio e al consenso degli economisti, sempre al 7,4%.

In Italia si registra un lieve calo della disoccupazione a febbraio: il tasso si attesta al 9,7% (-0,1 punti). Stabile, invece, la disoccupazione giovanile che si attesta al 29,6%.

A piazza Affari, brilla Atlantia (+4,99%). Il titolo prosegue nel movimento positivo di ieri (+7,27%) innescato dalle indiscrezioni di stampa secondo cui il dialogo con il Governo sul tema Autostrade per l'Italia è nuovamente aperto.

Contrastati gli industriali. In rosso B.Unicem (-5,34%), Stm (-4,73%), Leonardo Spa (-3,52%) e Ferrari (-3,46%), mentre chiudono in territorio positivo Cnh I. (+2,03%) e Prysmian (+1,82%), che ha completato il processo di brand integration a seguito dell'acquisizione di General Cable, lanciando una nuova strategia multi-brand e il restyling della visual identity e dei loghi.

Male Pirelli (-6,34%), dopo che il Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, durante un web meeting con la Stampa Estera, ha dichiarato che "non esiste alcun piano per fondere Pirelli con Brembo. Hanno semplicemente voluto fare un investimento su di noi invece che su se stessi. Hanno fiducia in noi e ne siamo contenti".

Da segnalare Fca (-3,79%), dopo i dati sulle vendite negli Usa nel primo trimestre (-10% a causa dall'impatto del coronavirus a marzo), leggermente sotto il consenso.

In calo il settore bancario. In particolare Unicredit (-4,02% a 6,86 euro), Bper (-2,89% a 2,71 euro) e Intesa Sanpaolo (-3,6% a 1,43 euro). Focus su Ubi B. (-2,29% 2,35 euro) e Banco Bpm (-2% a 1,17 euro), dopo che entrambe le banche, recependo le indicazioni della Bce, hanno deciso di sospendere il pagamento della cedola. La decisione circa la distribuzione sará valutata dopo il primo ottobre.

Gli analisti di KBW hanno tagliato stime e prezzi obiettivo sui titoli bancari per tener conto dell'impatto del coronavirus. Nel dettaglio, su Unicredit il prezzo obiettivo passa da 16,6 a 11 euro, su Intesa Sanpaolo da 2,4 a 1,8 euro, su Ubi B. da 3,3 a 2,6 euro, su Banco Bpm da 2,2 a 1,3 euro e su Bper da 4,7 a 3 euro. I rating sono market perform su tutti i titoli interessati tranne che su Unicredit, su cui la raccomandazione è outperform. Contiene i cali Mediobanca (-0,48% a 5 euro), su cui, invece, il giudizio sale da market perform a outperform.

In netta flessione Snam (-7,33%), Italgas (-5,91%), Terna (-5,44%), Enel (-4,28%) e Hera (-2,94%). Male Exor (-7,47%), Juventus (-5,94%) e Poste I. (-4,25%).

Tra le mid cap, bene Reply (+11,04%), Zignago (+5,7%) e Saras (+3,53%). In territorio positivo Anima H. (+1,55% 2,48 euro), su cui Equita Sim ha confermato a buy il rating, limando il target price dell'11% a 4,7 euro per azione, livello che resta superiore ai prezzi di Borsa.

In discesa Piaggio (-6,75%), Iren (-6,4%) e Ascopiave (-5,35%). Da segnalare Brembo (-1,84% a 6,67 euro), dopo che la societá ha annunciato l`acquisto del 2,2% in Pirelli specificando che l`investimento non è speculativo e ha un orizzonte di lungo periodo. Mediobanca Securities ha confermato il rating neutral sul titolo e ha giudicato "inattesa" la notizia.

Sull'Aim, denaro su Confinvest (+1,7% a 4,19 euro), su cui Integrae Sim ha alzato il target price a 5,84 euro da 3,14 euro e il rating a buy da hold, dopo aver rivisto al rialzo le stime per gli esercizi 2020-2023.

cm

chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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April 01, 2020 11:58 ET (15:58 GMT)

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