Ferrari decide di sospendere temporaneamente il programma pluriennale di acquisto di azioni proprie relativo alla Terza Tranche e ha di conseguenza terminato anticipatamente il contratto non discrezionale da 150 milioni di euro sul mercato Mta in essere con una primaria istituzione finanziaria.

Il Cavallino farà una comunicazione in occasione della ripresa del programma pluriennale di acquisto di azioni proprie. Lo ha reso noto la stessa società guidata dal ceo Louis Camilleri in una nota emessa nella notte di ieri. La decisione è stata presa il 30 marzo.

La delibera è in linea con quanto fatto in questa fase anche da altre aziende come Luxottica, Adidas, Tom Tom, Carnival, Tapestry e Wpp per citare gli esempi più recenti, al fine di migliore la gestione della liquidità nello spirito delle raccomandazioni arrivate dalle banche centrali dopo che, quest'ultime, hanno chiesto agli istituti di credito vigilati la sospensione dei dividendi e degli acquisti di azioni proprie oltre ad aver invitato alla prudenza sulle politiche di remunerazione. Una raccomandazione che non sorprende visto che il buyback è una una sorta di premio per gli investitori ed è una modalità impiegata per sostenere il titolo.

Intanto ieri la società ha reso noto di aver acquistato il 30 marzo sul mercato 5.566 azioni proprie, al prezzo medio unitario di 137,5072 euro, per un controvalore totale pari a 765.364,95 euro. Dal 1 gennaio 2019 ad oggi ha riacquistato un totale di 3.727.185 azioni proprie sul Mta e Nyse per un corrispettivo totale di oltre 503,422 mln di euro.

La produzione di Ferrari riprenderà - a condizione he ci sia la continuità della catena di fornitura - il 14 aprile. La situazione in questo momento è molto fluida e si valuterà la ripartenza anche in base alle nuove indicazioni che giungeranno dal Governo. Ferrari ha già fatto sapere che, nel periodo di stop, garantirà lo stipendio ai lavoratori senza intaccare i periodi di ferie. Sui compensi dei top manager non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale, lo stesso vale per i dividendi che allo stato sono mantenuti.

Il Cavallino sta studiando l'impatto che lo stop temporaneo avrà sul business e anche sulla gestione finanziaria ma - spiegano fonti - il book di ordinativi di autovetture rimane molto forte e non si sono registrate allo stato cancellazioni anomale. L'andamento è in linea col precedente periodo. La produzione, quando ripartirà, dovrà farlo quindi in modalità accelerata, per rispettare gli ordinativi.

L'assemblea degli azionisti di Ferrari - chiamata tra gli altri punti all'ordine del giorno ad approvare il bilancio 2019, la distribuzione dei dividendi e la nomina degli amministratori esecutivi e non esecutivi - è al momento confermata per il 16 aprile ad Amsterdam (come da convocazione e da indicazioni statutarie). La società, spiegano fonti, sta ragionando sulle modalità più appropriate per lo svolgimento dell'adunanza. In linea col delicato contesto sanitario globale potrebbe anche essere scelta la modalità in videoconferenza.

Intanto, alla luce della situazione legata al Covid-19, Ferrari in una comunicazione agli azionisti spiega che non è necessario essere presenti per esprimere il proprio voto. È possibile votare tramite una procura a Computershare, quale rappresentante di Ferrari o è possibile votare online seguendo le istruzioni di voto online; è possibile anche votare per telefono.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

 

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April 02, 2020 06:33 ET (10:33 GMT)

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