Chiusura in rialzo per l'azionario europeo, che ha leggermente rallentato dopo una forte accelerazione in scia all'annuncio della Fed. Il Ftse Mib ha segnato +1,39% a 17621 punti, in linea con le principali piazze europee.

In Europa il sentiment rimane fragile in attesa degli esiti della riunione dell'Eurogruppo, in programma per le 18h00, che deve ancora trovare soluzioni per un finanziamento congiunto contro il coronavirus. "Spero che i ministri delle Finanze dell'Ue possano trovare un accordo oggi su una serie di misure ambiziose a sostegno dell'economia. C'è bisogno di vedere progressi e di superare le differenze di approccio", scrive su Twitter il vice presidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovksis.

Wall Street, nel frattempo, prosegue la seduta in rialzo (Dow Jones +1,81%). A sostenere il mercato la Federal Reserve, che ha lanciato nuove linee di credito per 2.300 mld usd per sostenere l'economia americana durante la crisi del coronavirus. L'intervento della Banca Centrale ha così compensato un nuovo dato peggiore delle stime sul fronte dei sussidi di disoccupazione. Le richieste settimanali negli Stati Uniti sono diminuite di 261.000 unitá a quota 6.610.000, rispetto al totale rivisto di sette giorni fa.

Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, in un intervento via webcast, ha affermato che continueranno "a utilizzare questi poteri con forza, in modo proattivo e aggressivo fino a quando non saremo fiduciosi di essere solidamente sulla strada della ripresa".

A piazza Affari, in evidenza il comparto oil: Saipem +2,51%. Secondo la stampa, l'Arabia Saudita e la Russia avrebbero raggiunto un accordo di principio per un taglio della produzione di greggio da parte dell'Opec+ di almeno 10 mln di barili al giorno, per contrastare il crollo della domanda innescato dall'epidemia di coronavirus. Secondo le indiscrezioni, il taglio alla produzione potrebbe essere di 20 mln di barili al giorno.

Focus poi su Fca (+5,06% a 7,48 euro) ed Exor (+1% a 50,38 euro). Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 10,9 euro su Fca. Rating buy e target price a 64 euro su Exor. Nell`annuale lettera agli investitori il presidente e Ceo di Exor John Elkann ha confermato tutti i deal annunciati (fusione Fca-Psa e cessione Partner RE) in base ai termini noti.

Tra gli industriali, bene anche Stm (+4,58%), Prysmian (+2,76%) e Leonardo Spa (+1,62%). In calo, invece, B.Unicem (-1,22%), Ferrari (-0,46%), Pirelli (0,12%) e Cnh I. (-0,33%).

Contrastato il settore bancario. In particolare, Banco Bpm (+2,78%), Ubi B. (+2,37%), Unicredit (+1,68%), Bper (+0,96%). Da notare B.Mps (+1,27%), che ha reso noto che il prossimo 18 maggio si terrá l'assemblea degli azionisti. In territorio negativo B.P.Sondrio (-2,89%), Mediobanca (-0,43%) e Intesa Sanpaolo (-0,29%).

In deciso rialzo le utility: Hera +4,73%, Snam +2,71%, Enel +2,67%, A2A +2,51%, Italgas +2,37%, Terna +0,69%. Seguono Diasorin (+3,09%), Atlantia (+3,02%), Recordati (+2,83%) e S.Ferragamo (+2,04%), mentre hanno chiuso in calo Tim (-2,32%) e Unipol (-1%).

Tra le mid cap, focus Astaldi (+26,25%) e Salini Impregilo (+6,82%): ieri la Commissione Europea, in linea con le attese, ha dato il via libera al deal Salini Impregilo-Astaldi. Oggi si svolgerá l'adunanza dei creditori di Astaldi chiamata ad approvare il piano di ristrutturazione del general contractor romano. Mediobanca Securities segnala che il voto dei creditori è il passo chiave per implementare il Progetto Italia e che in questo contesto di Covid-19 l'operazione rappresenta un fattore positivo per l'investment case di Salini.

Bene Cattolica Ass. (+7,08%), Cerved (+5,64%), B.Mediolanum (+4,5%) e Maire T. (+4,1%), mentre hanno perso terreno Saras (-3,35%), Credem (-2,9%) e Cementir (-2,81%). In rosso anche Autogrill (-1,26%), dopo la notizia che al 29 marzo 2020, l'impatto negativo della pandemia stimato sui ricavi della società è di circa 190 milioni di euro.

Da segnalare Illimity (+0,62% a 6,51 euro). La societá ha finalizzato, attraverso tre nuove operazioni, l'acquisto di crediti distressed single name per un valore nominale lordo complessivo di circa 73 milioni di euro. Banca Imi ribadisce la posizione positiva sul titolo, confermando il rating buy e il Tp a 12,2 euro.

Sull'Aim, in rialzo MailUp (+2,08%), che ha realizzato nel primo trimestre del 2020 vendite consolidate pari a 16,3 mln euro (+19,5% a/a), grazie alla performance positiva delle due business unit principali e al soddisfacente contributo derivante dal consolidamento dell'ultima acquisizione, la societá olandese Datatrics, attiva nel campo del predictive marketing.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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April 09, 2020 11:53 ET (15:53 GMT)

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