Il presidente iracheno, Barham Salih, ha designato il capo dell'intelligence nazionale, Mustafa al Kadhimi, per ricoprire il ruolo di primo ministro.

Oggi il presidente iracheno ha incaricato al Kadhimi di mettere insieme un esecutivo che non incontri l'opposizione delle fazioni filoiraniane, le quali hanno contrastato il precedente candidato, Adnan al Zurfi, ex governatore provinciale, con cittadinanza americana, che non ha ottenuto abbastanza sostegno in Parlamento.

Kadhimi ha 30 giorni per presentare gli esponenti del suo gabinetto per ottenere la fiducia parlamentare. Se ottenuta, l'esecutivo dovrebbe indire elezioni anticipate, una concessione strappata dai manifestanti antigovernativi che hanno costretto il primo ministro Adel Abdul Mahdi a dimettersi l'anno scorso. Più di 500 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza durante le manifestazioni iniziate ad ottobre.

L'impasse politico ha minato la capacità dell'Iraq di affrontare la crisi economica, esacerbata dalla riduzione delle entrate petrolifere, il risultato del crollo della domanda globale. Gli introiti derivanti dal greggio rappresentano oltre il 90% del bilancio iracheno.

Nel frattempo, il Paese è diventato sempre più il campo di battaglia tra Washington e Teheran. Gli Stati Uniti accusano le milizie appoggiate dall'Iran di una serie di attacchi missilistici degli ultimi mesi contro le truppe americane che stazionano in Iraq.

Di fronte alle crescenti minacce, la coalizione guidata dagli Stati Uniti si è mossa rapidamente per ridurre la sua presenza, ritirando le truppe da sei basi irachene nelle ultime settimane. L'addestramento delle forze di sicurezza irachene è stato sospeso anche a causa dei timori di contagio, mentre il coronavirus si diffonde.

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April 09, 2020 13:19 ET (17:19 GMT)

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