Il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato il
progetto di bilancio della capogruppo e il bilancio consolidato
relativi all'esercizio 2019. I ricavi totali dell'esercizio 2019
sono stati pari a 80,11 milioni di euro, rispetto ai 73,23 milioni
del precedente esercizio (+9,4%), che includeva i dati di conto
economico del gruppo Gambero Rosso a partire dal mese di giugno,
dato che l'acquisizione del controllo era avvenuta in data 28
maggio 2018.
I costi operativi, spiega una nota, sono stati pari a
complessivi 73,50 milioni di euro contro i 73,95 milioni di euro
dell'esercizio 2018 che includevano i costi di Gambero Rosso a
partire dal mese di giugno 2018. A perimetro omogeneo, considerando
anche per il 2018 tutti i 12 mesi di Gambero Rosso, i costi
operativi segnano una riduzione del 7,1%.
Il margine operativo (ebitda) risulta pari a 6,61 milioni di
euro, in netto miglioramento rispetto ai -0,71 milioni di euro del
2018 (che includevano un contributo apportato da Gambero Rosso per
soli sette mesi, positivo per 2,65 milioni di euro) nonché ai 0,73
milioni di euro dell'Ebitda pro-forma del 2018 in ipotesi di
consolidamento di Gambero Rosso a partire dal primo gennaio 2018.
Si precisa altresì che dal primo gennaio 2019 è in vigore il nuovo
principio contabile IFRS16 sulla contabilizzazione di leasing e
locazioni e che l'applicazione anticipata di tale principio
nell'esercizio 2018 avrebbe comportato un miglioramento
dell'Ebitda al 31 dicembre 2018 per 2,58 milioni di euro,
corrispondente all'ammontare dei canoni di competenza
dell'anno.
Proventi e oneri non ordinari dell'esercizio 2019 sono negativi
per -0,11 milioni di euro, a fronte di -0,98 milioni di euro del
2017, considerato che il valore positivo a conclusione
dell'esercizio 2018 era pari a 4,89 milioni di euro per proventi
non ricorrenti. Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono
stati pari a 9,75 milioni di euro, rispetto ai 7,39 milioni di euro
dell'esercizio 2018 che includevano un apporto di Gambero Rosso per
sette mesi, in aumento del 32,0%. L'incremento a perimetro omogeneo
è pari al 20%, generato dall'adozione del nuovo principio contabile
IFRS 16 sui leasing, oltre che dall'approccio doverosamente
prudenziale della Casa editrice nella valutazione e nel
monitoraggio dei propri attivi patrimoniali.
Il risultato operativo (ebit) presenta un saldo pari a -3,2
milioni di euro, rispetto ai -3,2 milioni di euro dello scorso
esercizio. Il risultato ante imposte depurato delle componenti non
ordinarie presenta un significativo miglioramento del 38,6%
passando dai -10,83 milioni di euro del 2018 ai -6,64 milioni di
euro del 2019, confermando i
miglioramenti operativi in corso. Tale risultato, considerando
anche le componenti non ordinarie, è pari a -6,75 milioni di euro
contro i -5,94 milioni di euro dell'esercizio 2018.
Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le
imposte è pari a -8,25 milioni di euro (-8,37 milioni di euro nel
2018). Da rilevare che l'adozione del principio IFRS 16 sulla
contabilizzazione dei leasing e delle locazioni, ha generato un
effetto negativo sul risultato di 0,50 milioni di euro. Anche il
risultato netto di competenza del gruppo depurato delle componenti
non ordinarie e non monetarie (come le imposte, che non daranno
luogo ad esborsi finanziari, se non in minima parte, grazie ai
crediti fiscali maturati dalla Casa Editrice; e gli effetti
negativi del IFRS16) presenta un netto miglioramento pari al
45%
passando da -11,37 milioni di euro del 2018 ai -6,27 milioni di
euro del 2019.
La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata
nel prospetto di bilancio presenta alla data del 31 dicembre 2019
un saldo negativo pari a 89,84 milioni di euro rispetto ai 72,35
milioni al 31 dicembre 2018. Circa 18,98 milioni di euro si
riferiscono all'iscrizione di passività finanziarie conseguenti
all'introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS
16, in particolare legato alla contabilizzazione di canoni
d'affitto per tutta la durata del contratto. Al netto di tale
effetto contabile, l'indebitamento finanziario effettivo
netto della Casa editrice al 31 dicembre 2019 risulta pari a
70,86 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2018 per circa
1,48 milioni di euro. Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre
2019, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 16,22 milioni di
euro, rispetto ai 19,20 milioni del 31 dicembre 2018.
Gli investimenti pubblicitari complessivi in Italia hanno
registrato nel 2019 un -5,1% dopo una progressiva accentuazione
della flessione nell'ultima parte dell'anno culminata con il -6,8%
della raccolta di dicembre. Anche includendo la stima Nielsen sul
search, social e sui cosiddetti Over the Top (OTT), tutti
concorrenti sleali degli altri media, l'anno 2019 ha chiuso con una
flessione di circa il 2%.
Relativamente ai singoli mezzi, il settore televisivo italiano
ha registrato un calo importante pari al -5,3%, con una performance
negativa generalizzata. E il 2019 è stato un anno molto negativo
anche per la stampa con una perdita di fatturato in doppia cifra e
una flessione più accentuata per i periodici (-13,9%) che per i
quotidiani (-10%).
Il Digital degli editori, con un +6,2% a dicembre consolida una
buona performance annuale (+3,5%) che, includendo OTT e altri
arriva al +9,2%.
Cinema e GOTV sono stati i media con la più alta crescita del
2019, rispettivamente +13,8% e +4,5%, mentre l'Outdoor risulta in
calo dell'8,4%. I ricavi pubblicitari complessivi della Casa
editrice, che include anche quelli conseguiti all'estero dalla
consociata americana Global Finance Inc, hanno segnato una
riduzione complessiva del 3,7%, quindi migliore del mercato. La
raccolta della pubblicità commerciale in Italia si è confermata a
fine 2019 in terreno positivo con un incremento del 3% a perimetro
omogeneo per i quotidiani e anche considerando gli altri mezzi, la
crescita è stata del 3%. Il calo del fatturato complessivo è invece
dovuto principalmente alla forte contrazione
della pubblicità finanziaria dei quotidiani che ha perso il 37%
rispetto al 2018 a causa, in larga misura, della cancellazione da
parte dell'Ivass degli obblighi di pubblicazione delle quotazioni
delle polizze Unit Linked e del rendimento delle gestioni separate
delle compagnie d'assicurazione.
Nel corso dell'esercizio 2019 il sito web di MF-Milano Finanza
ha registrato, secondo quanto certificato dai sistemi digitali di
Analytics che misurano l'effettiva presenza sul sito, una media
giornaliera di 159.965 utenti unici, con una crescita del 12,4%
rispetto all'esercizio 2018, e una media mensile di 2,45 milioni di
utenti unici, in crescita dell'11,7% rispetto al 2018. Il numero
medio di pagine viste su base giornaliera si è attestato nel 2019 a
1,54 milioni, in leggerissima flessione rispetto al 2018, e il
numero medio di pagine viste su base
mensile è stato di 46,68 milioni. A dicembre ha debuttato la
nuova versione del sito di MF-Milano Finanza, www.milanofinanza.it,
che
continuerà ad evolvere nel corso dell'esercizio 2020 con
l'introduzione di servizi e strumenti rivolti ai lettori basati
anche su tecnologie di intelligenza artificiale. Il numero di
lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso
Twitter ha superato le 103 mila
unità per MF-Milano Finanza. Per ciò che concerne le diffusioni
cartacee e digitali, MF-Milano Finanza ha registrato nell'anno una
diffusione
di circa 50 mila copie medie, Class di circa 29 mila copie e
Capital ugualmente di circa 29 mila copie.
Tra gli eventi dell'esercizio sono da segnalare: Il 14 e 15
gennaio 2019 si è tenuto il Consiglio di amministrazione di Class
Editori, in cui è stato approvato un aggiornamento del Piano
Industriale (le cui linee guida erano state approvate in data 26
giugno 2018, con una declinazione delle assunzioni per singola
società del Gruppo approvate in data 23 agosto 2018). Il Consiglio
è stato altresì informato circa l'andamento delle negoziazioni con
le banche finanziatrici del Gruppo.
Il 1 febbraio 2019 Class Editori ha ricevuto da Consob
l'approvazione del prospetto informativo relativo all'offerta
pubblica di sottoscrizione di azioni ordinarie di categoria A di
Class Editori finalizzata allo
scambio tra dette azioni ed azioni di Gambero Rosso Spa e
all'ammissione alle negoziazioni sull'MTA, di massime n 56.351.100
azioni ordinarie di categoria A di Class Editori rivenienti dagli
aumenti di capitale funzionali all'integrazione aziendale con
Gambero Rosso. Il periodo in cui è stato possibile aderire
all'Offerta di Scambio è decorso dal giorno 4 febbraio 2019 e
terminato il giorno 22 febbraio 2019. Il 27 febbraio 2019 sono
stati resi noti i risultati definitivi dell'Offerta Pubblica di
Scambio promossa da Class Editori sulla totalità delle azioni
ordinarie di Gambero Rosso Spa, escluse le azioni già detenute da
Class Editori stessa. Equita Sim Spa, intermediario incaricato del
coordinamento della raccolta delle adesioni, ha indicato che
attraverso l'Ops sono state apportate 1.978.750 Azioni Gambero
Rosso, pari al 13,69% del capitale sociale dell'Emittente e del
42,11% della totalità delle Azioni Gambero Rosso oggetto dell'Ops.
Il controvalore complessivo delle Azioni Gambero Rosso portate in
adesione all'Ops è stato pari a 7.717.125 Azioni Class Editori di
nuova emissione, per un aumento di capitale complessivo
pari euro 3.053.666,36 (di cui euro 738.528,86 a titolo di
riserva sovraprezzo). Il capitale sociale di Class Editori è
passato pertanto a euro 43.100.619,90. A seguito dell'OPS la quota
di possesso di Class Editori in Gambero Rosso è passata dal 67,48%
all'81,17% del capitale sociale. Il Consiglio di amministrazione di
Class Editori nelle riunioni del 19 marzo 2019 e del 23 aprile
2019, ha approvato all'unanimità la Relazione ai sensi
dell'articolo 2441, comma 6 del codice civile, riguardante la
proposta di aumento del capitale sociale per euro 5.000.000,00 da
deliberarsi a valere sulla delega contenuta nell'art. 6, primo
comma, n. 1(a) dello Statuto Sociale e dell'art. 2441, quinto
comma, del Codice Civile. L'operazione ha previsto l'emissione di
n. 17.857.143 nuove azioni di categoria A riservate alla società C5
Srl liberate tramite pagamento in denaro per complessivi euro
5.000.000,00 con un prezzo di emissione per azione pari a euro
0,28. Le nuove Azioni Class hanno portato il totale delle azioni di
Class Editori a n. 161.525.876 con la quota assegnata alla Società
C5 Srl pari all'11,06% del capitale sociale post aumento.
In data 7 maggio 2019 si è concluso positivamente il processo di
firma dell'accordo di riscadenziamento del debito esistente con il
ceto bancario avente ad oggetto linee di credito a favore di Class
Editori e
società controllate per un affidamento complessivo di circa 79,5
milioni di euro. Nello specifico l'accordo prevede un nuovo piano
di rimborso da concludersi entro il 31 dicembre 2024; è inoltre
stabilito il
mantenimento delle condizioni economiche precedentemente
applicate, tra cui, in particolare, il tasso di interesse al 2,5%
su base annua.
In data 10 maggio 2019 è stato sottoscritto e integralmente
liberato dalla società C5 Srl l'aumento di capitale per 5 milioni
di euro già deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Class
Editori del 23
Aprile 2019 (i cui dettagli sono stati comunicati al mercato
nella medesima data). Sono state quindi emesse a favore di C5 Srl
n. 17.857.143 nuove azioni di categoria A prive di valore nominale,
con le medesime caratteristiche delle azioni di categoria A già in
circolazione, con godimento 1gennaio 2018. Il numero di azioni di
Class Editori sale quindi a 161.505.876 azioni di Categoria A prive
di indicazione del
valore nominale, negoziate sul MTA e a 20.000 azioni di
categoria B (non quotate). In data 26 giugno 2019 è stata
effettuata la cessione a Università Telematica Pegaso (attraverso
la sua controllata al 100% Garage Start up Srl) di 2.889.800 azioni
di Gambero Rosso Spa, pari al 20% del capitale della società, i cui
titoli sono negoziati all'AIM Italia di Borsa Italiana. La cessione
è avvenuta a un prezzo di 1,12 euro per azione (per un valore di
totale di 3.236.576 euro). In seguito all'operazione Class Editori
mantiene il controllo di Gambero Rosso, con una quota del capitale
pari al 61,17% della società. L'operazione rafforza il rapporto nel
settore educational che già lega Class Editori e Università
Telematica Pegaso, leader assoluto nell'e-learning. In data 28
giugno 2019 il Consiglio di amministrazione di Class Editori,
avvalendosi della delega di cui all'art.6 primo comma n.1 (a) dello
Statuto, ha deliberato di aumentare il capitale sociale mediante
l'emissione di massime n. 10.062.005 nuove azioni di categoria A
prive di valore nominale, a un prezzo unitario di 0,299 euro per
azione, con sovrapprezzo di euro 3.008.539,00. Detto aumento, è
stato deliberato mediante il conferimento di azioni della
controllata Class CNBC Spa detenute dagli azionisti terzi di
minoranza, pari a circa il 25% del capitale sociale di Class CNBC
stessa, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art.
2441, quinto comma C.C, e dell'art. 2343, primo comma secondo
periodo, c.c. La delibera è avvenuta dopo aver ricevuto dalla
società di revisione BDO la Relazione sulla congruità del prezzo di
emissione delle nuove azioni ai sensi dell'art. 2441, quinto e
sesto comma C.C. e dell'art. 158 primo comma, del D.Lgs 58/98 e il
parere favorevole del Collegio sindacale. Il prezzo fissato di
emissione è superiore di circa il 35% al prezzo medio del titolo
Class Editori registrato in borsa nei sei mesi antecedenti il 23
aprile 2019, data di approvazione della Relazione Illustrativa del
Consiglio di amministrazione. Una volta eseguito l'aumento, il
numero di azioni di Class Editori sale a 171.587.881 azioni di
categoria A prive di indicazione del valore nominale e 20.000
azioni di categoria B (non quotate).
In data 30 Settembre 2019 è stato integralmente attuato
l'aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione
del 28 giugno 2019 così come sopra descritto. In data 16 dicembre
2019 è stata perfezionata l'operazione di conferimento nella
controllata Telesia Spa
(quotata all'AIM) di: n. 311.254 azioni della società Class CNBC
Spa, pari al 25,78% del capitale sociale, da parte di Class
Editori Spa; n. 131.592 azioni di Class CNBC Spa, pari al 10,90%
del capitale sociale, da parte di R.T.I. Spa (Gruppo Fininvest); n.
203.673 azioni della società CFN/CNBC Holding B.V pari al 29,00%
del capitale sociale, da parte di Class Editori. Il Consiglio di
Amministrazione di Telesia ha pertanto deliberato di aumentare il
capitale sociale ai sensi
dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale, a
valere sulla delega conferita ex art. 2443 cod. civ. dall'Assemblea
Straordinaria del 18 giugno 2018, mediante emissione di n. 874.785
nuove azioni ordinarie, al prezzo di sottoscrizione di euro 7,46
cadauna. Al termine dell'operazione Telesia detiene, direttamente
e/o indirettamente, il 55% del capitale sociale di Class CNBC
mentre Class Editori sale al
70,43% di Telesia. Il Conferimento si inscrive nel contesto di
un più ampio programma di razionalizzazione delle attività
televisive del gruppo facente capo a Class Editori e della loro
concentrazione in Telesia.
Nell'ambito del Gruppo Gambero Rosso sono state poste in essere
alcune operazioni di riorganizzazione strategica. In particolare,
in data 25 novembre 2019 è stata effettuata la fusione della
società interamente
controllata Gambero Rosso Digital Srl in Gambero Rosso Spa, con
effetti contabili dal primo gennaio 2019. In data 2 dicembre 2019 è
stato effettuato il conferimento in una società di nuova
costituzione, la
Gambero Rosso Brands & Contents Srl, interamente controllata
dalla Gambero Rosso Spa, di un ramo d'azienda consistente nella
gestione e nella valorizzazione del marchio e del database sia
editoriale che
televisivo. Con le operazioni d'incorporazione e contestuale
conferimento, Gambero Rosso ha operato un sostanziale riassetto
delle proprie attività, concentrando in due entità distinte,
Gambero Rosso Spa e Gambero Rosso Brands & Contents Srl, le
attività, rispettivamente, di produzione dei contenuti e di
gestione del marchio, che prima erano svolte sia dalla Gambero
Rosso Spa, sia dalla incorporata Gambero
Rosso Digital Srl. L'obiettivo perseguito da Gambero Rosso è il
miglioramento dei ricavi attraverso una più sistematica azione
commerciale nei confronti di tutta la clientela sia corporate che
consumer, da attuarsi attraverso un più sistematico sfruttamento
del marchio, delle library televisive e del vastissimo patrimonio
del big data aziendale. Sempre per quanto riguarda Gambero Rosso,
nell'ambito dell'educational, la storica presenza delle Academy per
professionisti in 5 regioni d'Italia, ha visto arricchirsi in
maniera rilevante anche l'offerta di master e corsi di alta
specializzazione, in joint venture con le più importanti università
italiane, e con un'offerta all'avanguardia. Nel mese di giugno è
avvenuto un ulteriore rafforzamento nel settore conDi l'ingresso
nel capitale dell'Emittente di Università Telematica Pegaso, leader
internazionale nell'alta formazione a distanza con il quale in base
ai protocolli di intesa verrà sviluppata un'importante offerta
multimediale e multicanale. Nel mese di dicembre 2019, Gambero
Rosso ha festeggiato i 20 anni del canale televisivo Gambero Rosso
Channel, attraverso: la realizzazione di uno speciale monografico
allegato al mensile di dicembre con la raccolta dei racconti di chi
ha fatto la storia del canale; l'organizzazione di un convegno a
Milano, nello spazio Sky, con la partecipazione dei più illustri
rappresentanti dei mondi delle istituzioni, industriali, finanziari
ed enogastronomici durante il quale ognuno ha esposto le proprie
considerazioni sul territorio, sul turismo enogastronomico e su
come la
comunicazione televisiva e i nuovi media contribuiscano alla
crescita e allo sviluppo del nostro Paese; la realizzazione della
cena-spettacolo durante la quale i talent chef, volti storici e
nuovi di Gambero
Rosso Channel, si sono esibiti nella preparazione di un menù di
grande impatto; la realizzazione dello speciale televisivo che
racconta i festeggiamenti, in onda su canale. In data 28 dicembre
2019 è stata ceduta interamente la partecipazione di minoranza
detenuta in Italia Oggi Editori Erinne Srl.
Evoluzione prevedibile della gestione. Dopo la discesa del Pil
registrata alla fine del 2018, il contesto economico nazionale non
offriva ancora segnali di miglioramento. Per questo, la Casa
editrice ha proseguito la propria strategia di contenimento dei
costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci. Sul fronte dei
ricavi, la Casa editrice ha avviato una serie di progetti diretti
all'incremento della propria quota di mercato della pubblicità
digitale, e un particolare sviluppo dei
ricavi è stato previsto per la GO TV Telesia. Tutto ciò, unito
alla prosecuzione degli eventi e iniziative speciali e ripetibili
anche negli anni a venire, faceva ritenere ragionevole la
previsione di un miglioramento dei risultati di gestione, come
avvenuto nel 2019.
Tuttavia, le ripercussioni economiche e finanziarie conseguenti
all'emergenza sanitaria da Covid-19 suggeriscono una prudenza in
ordine alle valutazioni prospettiche. Con il decreto legge del 23
febbraio 2020,
sono iniziate le prime restrizioni connesse all'emergenza,
restrizioni che sono divenute via via più stringenti con i
successivi DPCM (e alle varie Ordinanze emesse dagli Enti Locali)
nel mese di marzo e aprile. In via prioritaria, la società ha
adottato le misure per salvaguardare la salute e la sicurezza del
proprio personale attraverso la diffusione di costanti informazioni
e disposizioni organizzative emanate dal Comitato per la salute e
sicurezza istituito in Class Editori; l'operatività aziendale, a
tutti i livelli ed aree funzionali, è stata garantita
attraverso una veloce riorganizzazione con il massimo ricorso
allo smart working, al quale la Casa editrice si era preparata da
tempo nella logica di contenimento dei costi. Il Gruppo Class ha
aumentato le misure per contenere i costi operativi, i costi
generali e del personale,
usufruendo per quanto possibile delle agevolazioni previste dai
vari decreti legge; è stato inoltre preparato un piano per il
contenimento dei vari canoni. Sono allo studio le attività volte al
sostegno finanziario, sulla base delle misure temporanee deliberate
dal governo per il sostegno alla liquidità delle imprese. Sul
fronte dei ricavi, per fronteggiare il calo si sono avviate una
serie di diversificazioni dirette a nuovi canali
di comunicazione delle aziende con i propri clienti, fornitori e
collaboratori (per esempio con il progetto The Bridge di Class
CNBC) sfruttando al meglio le tecnologie digitali più avanzate
presenti in azienda. Inoltre, si sono registrati significativi
aumenti nelle diffusioni e negli utenti dei media digitali, che
stanno allargando la
base di contatti e relazioni sicuramente utili nel mondo nel
quale si ritornerà a una situazione di semi-normalità. Hanno
prodotto risultati significativi anche iniziative di surroga di
eventi di importanti settori, a cominciare da quello della moda: la
Casa editrice ha prodotto per conto della Camera della Moda una
summa delle sfilate che è stata vista in Cina da oltre 340 milioni
di utenti. Iniziative analoghe sono in corso per altri settori che
si rivolgono alla Casa editrice per il proprio expertise sia nel
settore televisivo che nell'utilizzo di piattaforme webinar.
Andamento della gestione della capogruppo. Il totale dei ricavi
operativi è passato da 14,72 milioni euro del 31 dicembre 2018 a
15,83 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con un aumento del 7,5%
principalmente imputabile all'aumento dei proventi per servizi
erogati nell'ambito del gruppo. I costi operativi sono diminuiti
del 5,1% rispetto al 2018, passando da 21,61 milioni di euro a
20,51 milioni di
euro. Tale riduzione è principalmente attribuibile al
contenimento dei costi per servizi. L'ebitda mostra un
significativo miglioramento rispetto al precedente esercizio,
passando da un saldo negativo
di 6,89 milioni di euro del 2018 ad un saldo negativo di 4,68
milioni di euro al termine dell'esercizio 2019. Il risultato netto
dopo le imposte è stato negativo per 4,40 milioni di euro, in netto
miglioramento rispetto alla perdita di 11,06 milioni di euro del
2018. Il Cda ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre
2019 che si è chiuso con una perdita d'esercizio pari a euro
4.402.227, deliberando il rinvio a nuovo della perdita del
periodo.
L'Assemblea dei Soci è stata convocata in sede ordinaria per il
giorno 27 maggio 2020 alle ore 9.30 in Milano, Via Marco Burigozzo
5, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione
per il giorno 29
maggio 2020, stesso luogo ed ora. Ordine del Giorno: 1.
Presentazione del bilancio d'esercizio e consolidato al 31.12.2019
delle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio
Sindacale e della Società di Revisione. Delibere inerenti e
conseguenti; 2. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art.
123-ter del D.lgs. n. 58/1998; 3. Nomina di due Consiglieri; 4.
Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie;
contestuale revoca per la parte non utilizzata della delibera
assembleare del 27 maggio 2019 relativa all'autorizzazione
all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie In conformità
con quanto previsto dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (il
"Decreto"), al fine di ridurre al minimo i rischi connessi
all'emergenza sanitaria COVID-19, ai sensi dell'art. 106 del
Decreto, sarà permesso l'intervento degli aventi diritto ed il voto
in Assemblea esclusivamente tramite il rappresentante designato ai
sensi dell'articolo 135-undecies del TUIF (secondo le modalità
previste dalla normativa vigente.
Il Consiglio ha approvato le Relazioni sulla Remunerazione ai
sensi dell'art.123-ter del D.lgs n. 58/1998 e delle disposizioni di
attuazione emanate da Consob. Il Consiglio proporrà alla prossima
Assemblea dei Soci
di approvare la prima sezione della Relazione, illustrativa
della politica della società in materia di remunerazione degli
Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, in
attuazione di quanto
previsto dall'art.123-ter del Testo Unico della Finanza. Il
Consiglio ha altresì approvato la Relazione sul Governo Societario,
la Relazione del Responsabile dell'Organo di Vigilanza 231/01, la
Relazione del
Responsabile della funzione di Internal audit e il Piano di
audit 2020, e ha proceduto inoltre alla valutazione dei requisiti
di indipendenza dei consiglieri e dei sindaci, e deliberato
l'aggiornamento del Modello di
amministrazione e controllo 231/01. Class Editori assieme a
DowJones&Co. controlla questa agenzia.
com/red
(END) Dow Jones Newswires
April 16, 2020 02:12 ET (06:12 GMT)
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