Le principali piazze europee proseguono la seduta in deciso progresso spinte dalle speranze degli operatori su una progressiva riduzione delle misure di lockdown adottate da numerosi Paesi per limitare la diffusione del coronavirus.

Milano segna la perfomance migliore tra le Borse europee guadagnando l'1,91%. Seguono Fancoforte (+1,11%) e Parigi (+1,02%).

A piazza Affari, in evidenza Azimut H. (+4,67%). Con riguardo all'intenzione di rafforzare la partecipazione di Timone Fiduciaria (che riunisce il patto di sindacato) in Azimut, ieri sono stati fornite al mercato ulteriori informazioni. L'operazione avrá un controvalore massimo di 60 mln, di cui il 50% sará supportato da un finanziamento bancario (30 mln debito piú 30 mln equity).

Seguono Juventus (+4,23%), Diasorin (+4,14%), B.Generali (+3,82%) e Poste I. (+3,26%).

Bene Nexi (+3,4%), dopo le indicazioni preliminari per il primo trimestre che si sono rivelate sostanzialmente in linea con lo stesso periodo di un anno fa; l'azienda prevede ricavi superiori a 220 milioni ed Ebitda a 110 milioni, nonostante il deterioramento nell'ultima parte del trimestre per il lockdown. Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform sul titolo, limando il target price a 14 euro per azione da 14,5 euro.

In luce gli industriali. In particolare, Pirelli (+3,24%), Prysmian (+2,81%), Stm (+2,4%), Ferrari (+2,07%), Fca (+1,62%), B.Unicem (+1,54%) e Leonardo Spa (+1,5%).

Da segnalare Cnh I. (+0,4%), che ha approvato il 2019 Eu-Ifrs Annual Report (che include il bilancio consolidato e il bilancio d'esercizio di Cnh Industrial). Il presidente della società, Suzanne Heywood, ha affermato che "l'improvviso e significativo deterioramento dell'ambiente macroeconomico innescato dalla diffusione del virus Covid-19 a livello globale e la conseguente incertezza del mercato, possono avere un impatto sui risultati finanziari della societá per il 2020 che non possono essere ragionevolmente stimati a causa del rapido sviluppo della situazione". Di conseguenza, è stato ritirato l'outlook per il 2020, presentato il 7 febbraio 2020.

Il settore bancario prosegue la seduta in rialzo: Ubi B. (+3,43%), Intesa Sanpaolo (+2%), Mediobanca (+1,85%), Bancp Bpm (+0,91%) , Unicredit (+1,03%). In controtendenza, invece, Bper (-0,65%).

Tra le mid cap, sotto i riflettori Guala C. (+21,88% a 5,85 euro), dopo che Investindustrial ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale al prezzo di 6 euro per azione ordinaria finalizzata ad acquisire fino al 20% circa dei diritti di voto (22,6% dei diritti economici). Gli esperti di Banca Imi, nonostante il loro target

price su Guala C. sia piú alto del prezzo dell'Opa parziale lanciata da

Investindustrial, considerando la complessa situazione legata al

Coronavirus, giudicano il prezzo come un'interessante opportunitá per gli

investitori.

Bene poi Dovalue (+8,1%), Astaldi (+4,39%), B.Mediolanum (+3,69%) e Saras (+3,34%), mentre perdono terreno Rcs (-2,51%), Credem (-2,04%) e Igd (-1,79%).

Sull'Aim, denaro su Gismondi (+2,04%). La società ha chiuso il 2019 con un utile netto consolidato pro-forma pari a 313.967 euro, rispetto ai 589.043 euro del 2018.

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(END) Dow Jones Newswires

April 16, 2020 05:23 ET (09:23 GMT)

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