L'accordo sulla partita nomine può dirsi finalmente raggiunto. Disinnescata anche la mina interna al M5S per far saltare il mandato-ter di Claudio Descalzi alla guida di Eni.

Il manager è stato riconfermato e con lui i ceo di Enel, Eni, Leonardo e Poste, scrive MF.

In Enel sarà perciò il terzo mandato anche per Francesco Starace e la sua rivoluzione low-carbon, affiancato da un nuovo presidente, l'avvocato Michele Crisostomo, indicato dai 5 Stelle, che dall'assemblea del 14 maggio andrà a sostituire Patrizia Grieco, avviata alla presidenza di Mps. Cambio di presidente anche per l' Eni sempre più a gas di Descalzi, con l'uscita di Emma Marcegaglia e l'arrivo di Lucia Calvosa, docente di diritto commerciale e consigliere del Fatto Quotidiano, di nomina 5 Stelle. Farà il bis, che gli dovrebbe consentire di completare il piano industriale ad alta marginalità, l'attuale ceo di Leonardo, Alessandro Profumo. Alla presidenza si cambia, ma restando tra i vertici militari: esce Giovanni De Gennaro ed entra l'attuale direttore dell'Aise, Luciano Carta. Unica presidenza confermata quella di Bianca Maria Farina, in Poste, al secondo mandato al pari dell'ad, Matteo Del Fante. Ricambio generale, invece, in Terna, con l'arrivo da Acea di Stefano Donnarumma, e come presidente Valentina Bosetti, docente della Bocconi. In questo caso la scelta del ceo è dei 5S, mentre Bosetti è stata indicata dal centro-sinistra. Tutto nuovo anche all' Enav: ad sarà Paolo Simioni, in arrivo dall'Atac scelto dai 5S, e presidente Francesca Isgrò, di nomina Pd.

red/lab

 

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April 21, 2020 02:20 ET (06:20 GMT)

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