Revoluce, start-up energetica, ha realizzato una serie di provvedimenti per aiutare chi è in difficoltà nell'emergenza Coronavirus. La start-up italiana specializzata in "energia ricaricabile", si legge in una nota, fondata nel 2016 da un gruppo di giovani del Sud Italia, si è fatta anche promotrice della costituzione dell'associazione no profit Energia Sospesa.

In queste lunghe settimane di quarantena, molte persone hanno riscontrato un forte aumento dei consumi energetici, a fronte, magari, di una riduzione o un azzeramento delle entrate. Revoluce, dunque, ha scelto di aiutare tutti i suoi utenti rateizzando a partire da giugno l'aumento di potenza energetica fino a 1.5kW e congelando gli aumenti di consumo, che si trasformano in bonus per gli utenti.

Per garantire disponibilità di capitale all'azienda, e offrire dei vantaggi economici anche a chi non si trova particolarmente in difficoltà, Revoluce ha proposto una formula che è una sorta di "all you can eat", o meglio "all you can use". Chi vuole, può scegliere di pagare in anticipo i consumi energetici dei prossimi 3 mesi, secondo un calcolo effettuato dalla società; se i consumi effettivi saranno superiori, al cliente non verrà chiesto nulla, mentre se consumerà meno di quanto stimato, gli sarà resa la differenza. Altra opzione è quella di ricaricare il conto Revoluce con il quale si pagano i consumi con un importo tale da coprire i prossimi 6 o 12 mesi, ottenendo una riduzione del 20 o del 30%.

In questi giorni, inoltre, Revoluce ha avviato la costituzione dell'associazione no profit Energia Sospesa, attraverso la quale si potrà contribuire a lasciare dei consumi sospesi in favore di chi non riesce a pagarle, proprio come a Napoli (ma non solo) si faceva con i caffè nei bar. Una mano tesa verso chi sta affrontando un periodo di forte difficoltà economica.

gug

 

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April 22, 2020 10:19 ET (14:19 GMT)

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