Partenza in rosso per le principali piazze europee, in scia alla chiusura in netto calo di Wall Street (Dow Jones

-1,89%): Milano cede l'1,52%, Parigi l'1,88%, Francoforte l'1,99% e Londra l'1,22%.

Gli investitori sono preoccupati sia dei nuovi focolai di coronavirus sia dei moniti dei banchieri della Fed che vedono l'economia Usa in grave difficoltá se le imprese resteranno chiuse.

Sul fronte dei dati macro, il Pil della Gran Bretagna, nella lettura preliminare del primo timestre, si è contratto del 2% a livello trimestrale e dell'1,6% su base annuale. La produzione industriale, invece, è calata a marzo del 4,2% su base mensile e dell'8,2% su base annua.

A piazza Affari, in luce S.Ferragamo (+2,96%), dopo i risultati del primo trimestre 2020 diffusi ieri a mercato chiuso. In territorio positivo anche Poste I. (+0,46%), che nei primi tre mesi dell'anno ha realizzato un utile netto pari a 306 mln euro.

In profondo rosso, invece, Exor (-4,5%), in scia alla notizia che Covea, dopo aver tentato di rinegoziare i termini dell`accordo, ha comunicato che non onorerá il suo impegno ad acquisire PartnerRe in base all'intesa siglata il 3 marzo.

In forte calo gli industriali: Fca -3,44%, Stm -3,36%, Cnh I. -2,34%, Leonardo Spa -2,27%, Prysmian -2,17%.

In netta flessione anche il settore bancario con lo spread sotto pressione in attesa delle odierne aste di Btp del Tesoro. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco è, infatti, in allargamento a 243,025 punti base rispetto ai 239,808 pb della chiusura di ieri. In discesa nicredit (-2,57%), Mediobanca (-1,82%), Bper (-1,76%), Banco Bpm (-1,65%), Ubi B. (-1,49%) e Intesa Sanpaolo (-1,37%).

Da segnalare poi B.P.Sondrio (-%), che ha chiuso il primo trimestre ,riportando una perdita netta di 46,5 milioni di euro che si confronta con l'utile di 34,9 milioni con cui si era chiuso l'analogo periodo dello scorso esercizio.

Resiste in territorio positivo, invece, B.Ifis (+0,36%), il cui utile netto al 31 marzo 2020 si è attestato a 26,4 milioni di euro rispetto ai 29,9 milioni di euro del 31 marzo 2019.

Tra le mid cap, in rosso Mediaset (-3,81%), che ha chiuso il primo trimestre 2020 con un risultato netto consolidato positivo per 14,6 milioni di euro rispetto ai 36,7 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2019.

Sull'Aim, denaro su Net Insurance (+3,77%), dopo che la compagnia assicurativa ha siglato un accordo con Nexi, la PayTech leader nei pagamenti digitali in Italia, diventando così il partner assicurativo in Nexi Open, l'ecosistema di servizi in ambito open banking lanciato da Nexi a metá aprile.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

May 13, 2020 03:32 ET (07:32 GMT)

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