MC Lvmh Moet Hennessy Louis Vuitton SE

La spring-summer 2021 sarà senza dubbio una stagione da ricordare. Perché sarà la prima post covid-19, con il fashion system che sta preparando una vera e propria rivoluzione nel suo modo di presentarsi al mondo abbracciando un universo phygital. E perché saluterà un numero decisamente importante di debutti creativi. Alcuni già definiti e programmati. Altri ancora work in progress a causa della situazione contingente, che ha rallentato i colloqui degli headhunter per ricoprire alcune poltrone ancora vacanti. Scatenando rumors e indiscrezioni worldwide.

Ne sa qualcosa Givenchy che ha congedato Clare Waight Keller poche settimane dopo la sfilata del ready to wear donna (MFF del 10 aprile).

Complice il momento attuale, scrive MFF, la maison di Lvmh sarebbe ancora alla ricerca di una direzione creativa e, per colpa di covid-19 e dintorni, le attenzioni si starebbero concentrando tutte su talenti made in France, per poter evitare gli iter sanitari di quarantene & co imposti in caso di spostamenti tra differenti paesi. In lizza sarebbero rimasti nomi come Simon Porte Jacquemus e Marine Serre, anche se altri due super favoriti come Simone Rocha e Matthew M. Williams, continuano a figurare nel palmarès. Con la prima in svantaggio, dovendosi dividersi tra Londra e Parigi, e il secondo, già amato da Bernard Arnault per il suo lavoro da Dior accanto a Kim Jones, pronto a lasciare l'Italia dove vive per trasferirsi a Parigi. Qualcuno sussurra anche il nome di Phoebe Philo ma si tratterebbe di un puro gossip a tinte moda. Vacante è anche la poltrona della donna di Rochas, dopo l'addio di Alessandro Dell'Acqua. L'uomo della griffe è attualmente guidato da Federico Curradi che, ad interim, potrebbe guidare anche la creatività della divisione femme.

Buio totale e nessun nome per la successione di Courrèges, orfano di Jolanda Zobel, e di Mulberry, che ha salutato Johnny Coca, ex designer di Cèline ai tempi della Philo, che aveva traghettato il marchio made in England nell'universo del see now buy now. Ancora vacante la poltrona di Cerruti 1881 dopo la separazione dal designer Jason Basmajian (MFF del 4 luglio 2019), così come resta vacante la direzione creativa di Maison Kitsuné dopo l'uscita di scena di Yuni Ahn, fortemente voluta dai due co-fondatori della griffe, Gildas Loaec e Masaya Kuroki. E se da Helmut Lang, dopo l'addio di Mark Thomas, a capo dell'uomo, tutta dal direzione creativa sarebbe passata a Thomas Cawson, si sussurra che i vertici di Azzedine Alaia sarebbero alla ricerca di un designer a cui affidare l'heritage creativa del designer tunisino scomparso nel 2017.

Ma la spring-summer 2021, oltre alle incognite creative che dominano alcune grandi maison, sarà ricordata anche come la stagione dei grandi debutti. Capitanata da un progetto dirompente a livello internazionale. Ovvero l'arrivo di Raf Simons sul trono di Prada accanto a Miuccia Prada: lo scorso 2 aprile, infatti il designer belga, ex Dior, Calvin Klein e Jil Sander, è entrato nelle fila del marchio che fa capo a Patrizio Bertelli e Miuccia Prada con la carica di co-direttore creativo lavorando in partnership con la stilista con pari responsabilità a livello di input creativo e processi decisionali (MFF 25 febbraio).

red/sda

(END) Dow Jones Newswires

May 22, 2020 02:37 ET (06:37 GMT)

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