Di Elena Dal Maso - Milanofinanza.it

Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper, ha investito nella propria banca. Secondo le ultime informazioni pubblicate dallo stesso istituto modenese, il ceo ha comprato il 20 maggio scorso, in diverse operazioni, un totale di 10mila titoli al prezzo medio di 1,869 euro per azione. Il top manager ha, quindi, investito 18.690 euro.

In borsa l'azione cede lo 0,38% a 1,857 euro per una capitalizzazione di mercato di 966 milioni di euro, dopo aver toccato i massimi dell'anno a 4,64 euro, poco prima che la pandemia sbarcasse in Italia. Soci rilevanti dell'istituto sono la Fondazione di Sardegna con il 10,6% e il gruppo Unipol con il 15,063% secondo gli aggiornamenti Consob.

Intanto Bper ha registrato nel trimestre un utile netto consolidato sceso del 79,63% su base annua a 10,4 milioni di euro a causa degli effetti della pandemia e della conseguenza chiusura delle attività. L'utile della capogruppo, positivo per 6,1 milioni, è stato condizionato dalla contabilizzazione di rettifiche addizionali su crediti per 50 milioni, "quale primo significativo intervento a seguito del peggioramento del contesto macroeconomico causato dall'emergenza sanitaria", ha spiegato la stessa banca.

Ha pesato sui conti anche il contributo ordinario al Fondo di risoluzione per 32 milioni. Il Cet 1 fully loaded si è posizionato al 12,07% (phased in al 13,60%). L'asset quality è migliorato, in presenza di una riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente dell'1,1 e del 2,8% dallo scorso dicembre. L'Npe ratio lordo si è mantenuto stabile all'11,1% per effetto del contenimento degli impieghi.

Nel frattempo gli impieghi netti sono diminuiti dell'1,9% da inizio anno mentre la raccolta complessiva, che include anche la bancassurance, si è attestata a 165,6 miliardi, in calo del 5,6% da fine 2019. Si è verificata una tenuta dei ricavi tradizionali (-0,5% rispetto al quarto trimestre 2019), con un margine di interesse pari a 308 milioni e commissioni nette per 267,6 milioni. I costi di gestione sono scesi in parallelo del 4,4%. "In questo difficile contesto, senza analoghi precedenti in passato", ha commentato Bper, "è difficile prevedere l'evoluzione dei principali aggregati economico-patrimoniali per l'anno in corso. Sulla base della possibile evoluzione dello scenario, il gruppo confida di poter esprimere una buona marginalità dei ricavi tradizionali in corso d'anno, soprattutto in riferimento al margine di interesse".

Al momento della pubblicazione dei conti relativi al periodo gennaio-marzo 2020, Bper ha confermato la valenza strategica dell'accordo con Intesa Sanpaolo per l'acquisto di un pacchetto di sportelli Ubi (attorno a 500 milioni di euro, rispetto ad una stima iniziale pre-pandemia di 800/1.000 milioni) nell'ambito dell'Ops lanciata dal gruppo milanese su quello bergamasco. Un'operazione che, in base alle indiscrezioni degli ultimi giorni, potrebbe slittare a settembre per una maggiore valutazione dell'effetto del Covid-19 sui conti degli istituti.

Oggi il titolo Intesa Sanpaolo sale dello 0,19% a 1,4474 euro, mentre Ubi Banca scambia in debolezza (-0,33% a 2,427 euro), al di sotto del rapporto di concambio di 1,7 volte che vedrebbe ai prezzi attuali di Intesa la controparte Ubi passare di mano a 2,465 euro. Il mercato sta forse valutando la possibilità di una revisione al ribasso dell'Ops o che l'iter si complichi molto.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

May 25, 2020 08:09 ET (12:09 GMT)

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