"Crediamo nello spirito europeo, ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta. La partita si aprirà il 3 giugno, perché andare a trattare con uno Stato estero mentre noi abbiamo ancora delle regole restrittive è complicato". Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aggiungendo che "crediamo nella collaborazione ma anche nella reciprocità. E' lo spirito che porterò nei miei viaggi in Germania, Slovenia e Grecia. L'Italia si è distinta per la trasparenza e i nostri dati sono molto confortanti. Non vogliamo sollevare polemiche, ma se qualcuno pensa di chiuderci la porta in faccia solo per i propri interessi, allora risponderemo. Davanti ai personalismi la porta la chiuderemo anche noi".

Di Maio ha comunque precisato che "c'è un dialogo costruttivo da parte di molti Stati. Con il collega tedesco Mass i rapporti sono ottimi, il 5 andrò a Berlino per discutere di Libia e flussi turistici. Di fronte alle nostre preoccupazioni su presunti corridoi sulla base di accordi bilaterali, la Germania ci ha rassicurato".

Quanto alla posizione della Grecia, "sentirò oggi stesso il mio omologo. Inoltre il 9 sarò ad Atene per mostrare, dati alla mano, la situazione reale in tutte le nostre regioni".

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June 01, 2020 02:43 ET (06:43 GMT)

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