Gli Stati membri dell'Unione Europea hanno stilato un elenco di 15 Paesi i cui cittadini potranno essere autorizzati a recarsi nel blocco a partire dal primo luglio. Nella lista non compaiono gli Stati Uniti, mentre sono inclusi Canada, Giappone e forse verrà inserita anche la Cina, hanno detto i diplomatici europei.

La decisione finale in merito deve ancora essere presa ma sembra abbastanza probabile che verrà approvata senza variazioni.

L'Ue ha adottato un ampio divieto di viaggio da metà marzo, quando il blocco ha chiuso i suoi confini esterni per tutti i viaggi non essenziali, nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus che ha causato decine di migliaia di morti nella regione e ha portato alla chiusura di molte economie.

Due settimane fa, grazie al miglioramento della situazione sanitaria, la maggior parte degli Stati membri dell'Ue ha convenuto di aprire le proprie frontiere entro il 15 giugno e la Commissione europea ha proposto di consentire ai viaggiatori al di fuori della regione di iniziare ad arrivare nel blocco a partire dal primo luglio.

La mossa mira in parte a dare impulso alle economie duramente colpite dalla pandemia, consentendo alle persone di venire in Europa per la stagione turistica estiva.

Dopo giorni di discussioni sui criteri per decidere a quali Paesi riaprire i confini, gli alti funzionari degli Stati membri dell'Ue hanno raggiunto venerdì un consenso su un elenco di 14 Paesi a cui dovrebbe essere consentito l'accesso, dato che la loro situazione sanitaria è almeno pari a quella dell'Unione.

Sono nella lista Canada, Nuova Zelanda, Australia, Corea del Sud, Giappone, Georgia, Uruguay, Marocco, Tunisia, Algeria, Serbia, Montenegro, Ruanda e Tailandia. La Cina verrà inclusa solo se anche Pechino consentirà ai cittadini dell'Ue di recarsi nel Paese dal primo luglio.

La decisione di escludere i cittadini degli Stati Uniti potrebbe introdurre un'ulteriore elemento di tensione nei legami transatlantici già travagliati. Tuttavia, gli Usa stanno ancora vietando alla maggior parte dei cittadini europei di recarsi nel Paese e giovedì il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha dichiarato che funzionari statunitensi ed europei stavano discutendo sulla situazione. "È una sfida per tutti noi decidere come e quando aprire le nostre economie e la nostra società", ha dichiarato.

In base al piano gli Stati membri dovrebbero rivedere l'elenco ogni due settimane per valutare chi dovrebbe rimanere nella lista e chi potrebbe essere aggiunto.

Bruxelles non ha alcun controllo diretto sulle questioni di frontiera, quindi alla fine spetterà a ciascuno Stato membro attenersi all'elenco comune. Alcuni Paesi, come Cipro, hanno già consentito l'arrivo di alcuni cittadini di Paesi terzi.

I cittadini britannici sono autorizzati a recarsi in tutti i Paesi dell'Ue. Quattro Paesi extra Ue - Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia - hanno coordinato le loro chiusure delle frontiere con l'Unione.

cos

 

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June 29, 2020 03:44 ET (07:44 GMT)

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