Atlantia: domani si guarda a Corte, passaggio decisivo

Domani potrebbe essere una giornata decisiva nella partita relativa alla concessione autostradale di Aspi. E' attesa infatti la decisione della Corte Costituzionale sul cosiddetto decreto Genova, con cui il Governo ha esautorato Aspi dalla decisione sulla ricostruzione del Ponte di Genova, costringendola però a pagarne il costo di 290 mln.

Secondo più di un osservatore, domani la Corte dovrebbe fare sapere il merito della decisione, prendendosi poi il tempo necessario per la redazione del dispositivo della sentenza. Sono in molti, quindi, ad attendersi un verdetto. Meno probabile viene ritenuta l'eventualità che, pilatescamente, la Corte decida per un rinvio chiedendo maggiori chiarimenti. Quasi nessuno crede che la Corte possa prendere una decisione riservandosi di rivelarne il merito insieme alla pubblicazione del dispositivo.

E' chiaro che il verdetto deciderà il vincitore della contesa. Se la Corte dovesse dare ragione ad Aspi, di fatto, verrebbe caducato anche l'articolo 35 del DL Milleproroghe che hs messo la società all'angolo, inducendo la agenzie di rating a declassare il giudizio a junk. Una vittoria di Aspi renderebbe imprescindibile la decisione di affidare la manutenzione del nuovo Ponte alla controllata di Atlantia.

Tra l'altro questa decisione sarebbe l'unica che potrebbe consentire un'inaugurazione della struttura entro il 1* agosto come voluto dal commissario alla ricostruzione e sindaco di Genova Marco Bucci. Una volta deciso chi sarà il gestore infatti dovranno essere realizzati 7 passaggi burocratici che implicano un mese di tempo.

Aspi, che ha lavorato a stretto contatto con Bucci, potrebbe riuscirci in tempi più brevi grazie al know how che ha accumulato in questi mesi.

glm

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