Arena

- 13/7/2007 13:28
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
LASCIAMO CADERE NELL'OBLIO IL 3AD DI RONCADIN E PROSEGUIAMO
IN QUELLO DI ARENA....E BUON PRO CI FACCIA



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3841 di 3914 - 16/1/2015 16:04
enrica4 N° messaggi: 91 - Iscritto da: 16/7/2009
novita?
3842 di 3914 - 18/1/2015 14:48
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Provateci anche voi ...


tel +39 0874 750 1 - fax +39 0874 78 10 74
e-mail: info@arenaholding.com
3843 di 3914 - 11/2/2015 17:33
tarzan7 N° messaggi: 799 - Iscritto da: 18/5/2008
buona sera
è arrivata una notizia di arena
che anno comprato un po
ansa notizia
3844 di 3914 - 11/2/2015 18:54
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: tarzan7 - Post #3843 - 11/Feb/2015 17:33buona sera
è arrivata una notizia di arena
che anno comprato un po
ansa notizia




Si, va beh ...ditelo ...


(ANSA) - CAMPOBASSO, 2 FEB - E' stata formalizzata in uno studio notarile di Campobasso la vendita di due dei sei marchi della galassia Arena da tempo in vendita nell'ambito della procedura concorsuale. Il marchio 'Pollo Arena' come noto è stato acquisito da Aria Food spa, la somma pagata è di 205mila euro più Iva. L'altro marchio venduto è 'Agrarena', aggiudicato al gruppo Arrigoni per 512 euro. Per gli altri quattro - Arena, Fresco Arena, Ruspantino e Naturicchi - si aprirà ora una quinta procedura di vendita.
3845 di 3914 - 11/2/2015 21:15
tarzan7 N° messaggi: 799 - Iscritto da: 18/5/2008
E' un buon segno??????????????
Che si alza??????
3846 di 3914 - 11/2/2015 21:38
8bobo N° messaggi: 86 - Iscritto da: 15/1/2012
chiedo chi detiene azioni di arena che sono stati cancellati dal mercato ohe prospettive può avere x poter avere indietro i soldi può ritornare nel mercato grazie
3847 di 3914 - Modificato il 13/2/2015 11:05
milledelfini N° messaggi: 1038 - Iscritto da: 27/9/2011
Quotando: duca minimo - Post #3844 - 11/Feb/2015 18:54
Quotando: tarzan7 - Post #3843 - 11/Feb/2015 17:33buona sera
è arrivata una notizia di arena
che anno comprato un po
ansa notizia



Si, va beh ...ditelo ...

(ANSA) - CAMPOBASSO, 2 FEB - E' stata formalizzata in uno studio notarile di Campobasso la vendita di due dei sei marchi della galassia Arena da tempo in vendita nell'ambito della procedura concorsuale. Il marchio 'Pollo Arena' come noto è stato acquisito da Aria Food spa, la somma pagata è di 205mila euro più Iva. L'altro marchio venduto è 'Agrarena', aggiudicato al gruppo Arrigoni per 512 euro. Per gli altri quattro - Arena, Fresco Arena, Ruspantino e Naturicchi - si aprirà ora una quinta procedura di vendita.



Notizione, son duecentocinquemilaecinquecentododici Euri tondi tondi in più !!!
Siamo ricchi !
:-/
3848 di 3914 - 13/2/2015 11:39
tarzan7 N° messaggi: 799 - Iscritto da: 18/5/2008
buon giorno
in tanto si muovano,con lasta
buon segno
3849 di 3914 - 13/2/2015 11:53
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: 8bobo - Post #3846 - 11/Feb/2015 21:38chiedo chi detiene azioni di arena che sono stati cancellati dal mercato ohe prospettive può avere x poter avere indietro i soldi può ritornare nel mercato grazie




Hanno ottenuto il concordato preventivo in continuità o ha dichiarato fallimento ? ..il titolo è sospeso dalle contrattazioni , perché non aveva più i requisiti minimi ( altrimenti che Duca sarei? ) ...

La HOLDIG ( il titolo quotato è la casa di tutti i marchi ) può essere usata per tante cose , ma non sono più tempi per queste cose ...un'araba fenice acquistata da un arabo felice ? Mah ...non ricordo : religiosamente parlando , possono mangiare pollo ? Più facile un cinesino ...ci sono otto stabilimenti del gruppo ...

Boh ! Io le 50.000 azioni a 0,00585 che avevo comprato , le tengo li ...
3850 di 3914 - 13/2/2015 16:28
enrica4 N° messaggi: 91 - Iscritto da: 16/7/2009
per tanzan
cosa intendi dire?
Grazie
3851 di 3914 - 11/3/2015 13:50
pippogo N° messaggi: 688 - Iscritto da: 15/9/2008
i polli son morti e seppelliti,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
3852 di 3914 - 12/3/2015 07:33
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: pippogo - Post #3851 - 11/Mar/2015 13:50i polli son morti e seppelliti,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,



Hai novità ? Non le trovo ...
3853 di 3914 - 12/3/2015 07:35
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Dante Di Dario, imprenditore molisano di successo, attraverso l’acquisto del complesso industriale di Bojano (CB) e, successivamente del Marchio Pollo ARENA, entra a pieno titolo nel business dell’avicolo, step fondamentale per il rilancio del Marchio.


Stimolato dalla grande volontà di realizzare l’articolato progetto Arena, Di Dario fonda le società Arena Holding SpA e Arena Fresco SpA e, nell’ottica di diversificare il mercato e di espandersi in settori sinergici, si inserisce nel business dei surgelati con la Società Class, dei latticini (Roccaverde) e dei salumi (Marsilli).


L’acquisizione di Nova Surgelati, con i marchi Arena Surgelati, Mare Pronto e Brina, rappresenta la svolta per il consolidamento del gruppo tramite la riunificazione del marchio Arena Fresco e Arena Surgelati. La contestuale acquisizione dello stabilimento, per la produzione ittica, di Grottammare (AP) e di una capillare rete distributiva conferiscono al Gruppo una nuova identità industriale, divenendo un polo agro-alimentare integrato.

Nello stesso periodo viene potenziato sia il settore avicolo con l’acquisizione della maggioranza di Garbini - sfruttandone le sinergie distributive e commerciali – e sia la produzione e commercializzazione dei salumi con l’ingresso della New Negri S.r.l.


Il Gruppo Arena prosegue il processo di espansione avviato negli anni precedenti. Nel mese di febbraio acquisisce la maggioranza del capitale di Cremeria del Lattaio S.r.l., operante nella produzione di gelati e prodotti di pasticceria.

Successivamente assume il controllo del Gruppo Sant’Angelo (Naturicchi), attuando una politica di ulteriore espansione nel settore dei prodotti avicoli di “alta qualità” e specializzandosi nella produzione di prodotti di nicchia del mercato avicunicolo, attraverso la partecipazione nel capitale della Faraona S.C.a.r.l.
Nello stesso periodo il Gruppo rivolge la sua attenzione al mercato delle pizze fresche con l’acquisizione di Gilardi Italia.


Il Gruppo Arena assume il 100% del capitale Garbini e, in considerazione delle forti sinergie strategiche, commerciali e produttive, rileva circa il 28% del capitale di Roncadin, diventando l’azionista di maggioranza relativa. L’ingresso nel capitale della Roncadin, società quotata alla Borsa di Milano che opera nel settore alimentare, segmento surgelati, rappresenta un ulteriore rafforzamento del Gruppo nello scenario competitivo di riferimento.

Il successivo aumento della quota di partecipazione al 32% fa scattare l’obbligo di OPA obbligatoria, atto propedeutico alla successiva fusione inversa che porterà Arena nel listino milanese. Nel mese di novembre i C.d.A. delle rispettive società approvano la predisposizione degli atti necessari per la valutazione del processo di fusione.
Nello stesso anno acquisisce il 20% del capitale della VIP Catering S.p.A., importante società operante nel settore del catering al foodservice, e il 78% di Grandi Orizzonti specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti elaborati a base di carni rosse.

Infine Arena si aggiudica l’asta relativa alla nota catena 'Pizza Tipico', che comprende 23 outlets di produzione e consegna a domicilio di pizza e gelati, progettando contestualmente lo sviluppo di un nuovo concetto di multi-ristorazione con l’obiettivo di creare 90 unità entro il 2008.
3854 di 3914 - 12/3/2015 07:37
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Perdite vicine al 90% del capitale per chi ha investito nella nota azienda alimentare. Il bond da 136 milioni, già ristrutturato, sarà ridimensionato a 18 milioni e rimborsato a tranches entro il 2014. Intanto gli obbligazionisti chiedono i danni alle banche
“Sempre un po’ di più Arena ti dà”. Ve lo ricordate il glorioso slogan pubblicitario dei polli surgelati che ci accompagnava sulle tavole italiane? Altri tempi. Però se andate a chiedere che cosa realmente l’azienda molisana ha dato agli obbligazionisti e ai risparmiatori Arena in questi ultimi dieci anni, non aspettatevi risposte raffinate. Infatti, a loro Arena ha dato sempre un po’ di meno. Già, perché da quando fu emesso il famoso prestito obbligazionario da 136,8 milioni di euro di durata quinquennale e cedola del 7% nel lontano 2001, il gruppo agroalimentare non ha fatto altro che perdere quattrini, sia a causa della concorrenza sregolata, sia per colpa di amministratori incapaci di gestire la crisi che si stava abbattendo sul prestigioso marchio italiano. Tecnicamente la nota azienda molisana non è mai andata in default, ma le sue obbligazioni, così come le azioni, di fatto, valgono come la carta straccia (quasi il 90% in meno). In borsa Arena capitalizza meno di 30 milioni e dovrà sostenere in futuro una serie di aumenti di capitale pari a circa il doppio, ragion per cui non c'è da stupirsi se il titolo azionario quota a livelli di prefisso telefonico internazionale. Un'azienda che sarebbe già fallita se solo un anno fa una cordata di imprenditori non avesse deciso di rilevare da Dante Di Dario, il principale azionista, il 21% delle quote societarie raggiungendo al contempo un accordo con i creditori (bondholders) per rilanciare il gruppo agroalimentare. Un accordo non semplice e doloroso, soprattutto per gli obbligazionisti, già in sofferenza da molti anni viste le difficoltà di Arena sin da quando fu lanciato il bond.



Da Arena ad Agria Finance, dieci anni di declino

Nel 2004 Arena, date le difficoltà finanziarie, fu integrata nel gruppo Roncadin arrivando a costituire un nuovo gruppo agroalimentare chiamato Agria. Un colosso dai piedi d’argilla, però, che non aveva i soldi per rimborsare il bond in scadenza. Così, Agria, tramite Agria Finance SA, società di diritto lussemburghese, nel 2006, propose agli obbligazionisti un rimborso in azioni (37%) e in obbligazioni (63%) di nuova emissione con scadenza Giugno 2011 (Isin: XS0130547119) confidando in tempi migliori per rimborsare il resto del bond, quasi 86 milioni. Gli affari di Arena, però, continuavano ad andar male e l’azienda non si è più risollevata dalla crisi. Non avendo soldi in cassa per onorare il bond in scadenza, Agria Finance, ha recentemente proposto ai bondholders un abbattimento del nominale da 136 e rotti milioni fino a 18,2 con una perdita secca che sfiora il 90% del nominale del 2001 e una ulteriore proroga della scadenza fino al 2014. Percentuale da default – fa notare un analista di Unicredit vicino al dossier – ma che non lascia spazio a dubbi di fronte agli ultimi conti evasi da Arena. I primi nove mesi del 2011 sono infatti terminati con ricavi per 11,4 milioni di euro, in decisa flessione (-72%) rispetto ai 40,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno con una posizione finanziaria negativa di 26 milioni di euro e una perdita di 9,6 milioni (in contrazione rispetto agli 14,5 milioni dello scorso anno). Anche il patrimonio netto è negativo per 45 milioni. Una situazione veramente difficile al punto che la società di revisione RIA&Partners si è astenuta dall’esprimere un giudizio sulla precedente semestrale di Arena, in seguito alle diverse incertezze che potrebbero impedirne la continuità aziendale.

Una ristrutturazione già concordata in partenza

[caption id="attachment_3265" align="alignright" width="300" caption="Il titolo Arena in borsa"][/caption]

Il 39% degli obbligazionisti (gruppo Ager, fondi e alcuni istituzionali guidati dall'americana Cognis Capital che hanno comprato il bond sul mercato a prezzi stracciati) si è già detto favorevole alla proposta di Agria Finance SA la quale ha convocato a Londra un’assemblea degli obbligazionisti per approvare una “risoluzione straordinaria” con il fine di ottemperare alla ristrutturazione del bond scaduto a giugno. In prima convocazione (9 Novembre) è mancato il numero legale pari al 75% del debito, mentre in seconda convocazione (a breve) sarà sufficiente il 25% dei bondholders, come da regolamento, per far passare il piano aziendale. Ma è del tutto evidente – fanno notare dallo studio Gianni, Origoni, Grippo & Partners - che essendo il comitato degli obbligazionisti favorevoli rappresentato dal 39% del capitale, l’approvazione del piano è solo una formalità burocratica, poiché in prima convocazione era impossibile che venisse raggiunta la percentuale richiesta. E chiunque si fosse espresso tramite voto a distanza in questi giorni, ha perso solo del tempo. Del resto, i giochi erano già stati fatti a Maggio quando il gruppo Ager, che detiene una quota di Arena e che esprime la composizione del CdA del gruppo alimentare, aveva stretto rigidi accordi (emersi solo dopo un po' di tempo) con alcuni investitori istituzionali che prevedevano una iniezione immediata di 10 milioni di euro (tramite Logint), più altri due aumenti di capitale, a patto che il debito fosse drasticamente ristrutturato. Nel frattempo JP Morgan, che detiene il 18% di Arena, si era impegnata a non mandare in default il bond sulla violazione dei convenats fino alla fine del 2011 (il tempo necessario per attuare la ristrutturazione). Il tutto nel silenzio generale in cui né l'azienda, né le banche hanno informato i portatori di obbligazioni, se non ad accordo informalmente raggiunto. Un piano complesso, ma perfetto - osserva un analista indipendente - per incastrare tutti i piccoli obbligazionisti che si attendevano il rimborso e il pagamento degli interessi a metà giugno.

La proposta di Agria Finance nel dettaglio

In particolare, l’Accordo prevede l’abbattimento del valore da euro 629,63 a 134,71 rimborsabile in quattro quote così ripartite: a) pagamento di 3,6 mln di euro entro 10 giorni lavorativi dell’assemblea degli obbligazionisti che approverà la ristrutturazione del Bond; b) pagamento di ulteriori 6,4 mln, in una o più tranches, entro il 30 giugno 2012; c) assegnazione di parte dei proventi derivanti dalla vendita dello stabilimento di Gatteo di proprietà di Logint o, nel caso in cui lo stabilimento di Gatteo non venga venduto entro il 30 giugno 2014, un rimborso agli obbligazionisti l’importo di 8 mln; d) pagamento di un ulteriore somma (Earn-out), nel caso in cui Logint venda, entro i 24 mesi successivi al Pagamento Addizionale, "tutte o sostanzialmente tutte" le azioni Arena derivanti dall’aumento di capitale in Arena, che Logint si è già impegnata a sottoscrivere, mediante conversione di crediti ed oggetto di pegno a favore degli obbligazionisti

Il Movimento Consumatori chiede il risarcimento danni

Se da un lato l’azienda è riuscita a tagliare drasticamente il debito lasciando gli obbligazionisti con le briciole in mano, dall’altra molti risparmiatori “truffati” si stanno rivolgendo alle varie associazioni di tutela del risparmio per chiedere direttamente i danni alle banche che hanno venduto loro le obbligazioni. "Come nei più noti crac finanziari Cirio e Parmalat - spiega Paolo Fiorio, responsabile del settore Credito & Risparmio del Movimento Consumatori - è emerso che i piccoli risparmiatori sono stati ingannati dall'utilizzo di un noto marchio del settore agroalimentare, senza ottenere adeguate informazioni e il rispetto della normativa a tutela del risparmio".

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nik.sala 13 novembre 2011
…che inc…
3855 di 3914 - 12/3/2015 10:14
tarzan7 N° messaggi: 799 - Iscritto da: 18/5/2008
buon giorno
tutto ciò
cosa vuol dire ?????
comincia ad aprire ???
3856 di 3914 - 12/3/2015 17:46
pippogo N° messaggi: 688 - Iscritto da: 15/9/2008
Quotando: duca minimo - Post #3852 - 12/Mar/2015 07:33
Quotando: pippogo - Post #3851 - 11/Mar/2015 13:50i polli son morti e seppelliti,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,



Hai novità ? Non le trovo ...



no non ho nessuna notizia,,,,,,,,,,ciao
3857 di 3914 - 12/3/2015 17:51
pippogo N° messaggi: 688 - Iscritto da: 15/9/2008
ho trovato questo;Aggiudicazione provvisoria della Gam, AviMolise la spunta: sua l’unica offerta arrivata
E’ stata aperta oggi pomeriggio alla Gam di Bojano la busta con l’offerta del dirigente di Confcooperative, Luigi Iammmatteo. "Ora si procederà alla verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e dall’invito per la definizione dell’iter. Un passo fondamentale nel percorso di rilancio della nostra filiera avicola" ha detto il presidente Frattura.
Campobasso. Col passo indietro di Diego Volpe Pasini è stata assegnata l’aggiudicazione provvisoria della Gam di Bojano alla società cooperativa AviMolise scarl che fa capo a Luigi iammatteo, ex dipendente dello stabilimento avicolo molisano.

La sua offerta – l’unica pervenuta dopo il ritiro di Aria Food - è risultata conforme alle condizioni e ai termini dell’invito.
La commissione di gara si è riunita nel pomeriggio di oggi, lunedì 9 marzo, proprio a Bojano. All’apertura della busta, la sola pervenuta, era presente il legale rappresentante di AviMolise scarl.

«Nel rispetto pieno dei tempi fissati dalla procedura – dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura –, è stata assegnata l’aggiudicazione provvisoria. Con tempi altrettanti celeri e certi si procederà adesso alla verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e dall’invito per la definizione dell’iter. Un passo fondamentale oggi nel percorso di rilancio della nostra filiera avicola».

Luigi Iammatteo è un dirigente di Confcooperative. Ha manifestato interesse per la gestione temporanea dell’incubatoio e dei centro di allevamento quasi alla vigilia della chiusura dei termini previsti nell’avviso della Regione Molise pubblicato lo scorso 5 febbraio.

Ieri si è formalmente costituito il Consorzio Avicolo Molisano di cui fanno parte, oltre ad Avi Molise, altre cooperative di allevatori, il consorzio dei trasporti e una società di servizi specializzata nel comparto avicolo.
(Pubblicato il 09/03/2015)
3858 di 3914 - 12/3/2015 18:12
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: pippogo - Post #3857 - 12/Mar/2015 17:51ho trovato questo;Aggiudicazione provvisoria della Gam, AviMolise la spunta: sua l’unica offerta arrivata
E’ stata aperta oggi pomeriggio alla Gam di Bojano la busta con l’offerta del dirigente di Confcooperative, Luigi Iammmatteo. "Ora si procederà alla verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e dall’invito per la definizione dell’iter. Un passo fondamentale nel percorso di rilancio della nostra filiera avicola" ha detto il presidente Frattura.
Campobasso. Col passo indietro di Diego Volpe Pasini è stata assegnata l’aggiudicazione provvisoria della Gam di Bojano alla società cooperativa AviMolise scarl che fa capo a Luigi iammatteo, ex dipendente dello stabilimento avicolo molisano.

La sua offerta – l’unica pervenuta dopo il ritiro di Aria Food - è risultata conforme alle condizioni e ai termini dell’invito.
La commissione di gara si è riunita nel pomeriggio di oggi, lunedì 9 marzo, proprio a Bojano. All’apertura della busta, la sola pervenuta, era presente il legale rappresentante di AviMolise scarl.

«Nel rispetto pieno dei tempi fissati dalla procedura – dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura –, è stata assegnata l’aggiudicazione provvisoria. Con tempi altrettanti celeri e certi si procederà adesso alla verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa e dall’invito per la definizione dell’iter. Un passo fondamentale oggi nel percorso di rilancio della nostra filiera avicola».

Luigi Iammatteo è un dirigente di Confcooperative. Ha manifestato interesse per la gestione temporanea dell’incubatoio e dei centro di allevamento quasi alla vigilia della chiusura dei termini previsti nell’avviso della Regione Molise pubblicato lo scorso 5 febbraio.

Ieri si è formalmente costituito il Consorzio Avicolo Molisano di cui fanno parte, oltre ad Avi Molise, altre cooperative di allevatori, il consorzio dei trasporti e una società di servizi specializzata nel comparto avicolo.
(Pubblicato il 09/03/2015)




La stanno facendo a pezzi ...squartano i polli in tribunale ...bah...magari arriva qualcuno è ci lancia un'Opa come se fosse l'osso ai cani ...

ne ho viste tante da raccontar ma mai gli elefanti volaaaar ...

3859 di 3914 - 12/3/2015 22:17
pippogo N° messaggi: 688 - Iscritto da: 15/9/2008
ho trovato anche questo,,La strada è tracciata. E per la Regione Molise la strada è l’exit strategy dalla filiera avicola. Non sarà gratis, però. Non sarà a buon mercato. La Gam Srl, partecipata al 100% da Palazzo Vitale, ha presentato istanza di concordato preventivo. In attesa dell’omologa, la giunta ha deliberato il programma degli interventi per far fronte al pagamento dei debiti e si è impegnata a stanziare più di 10 milioni di euro, oltre alle altre cifre che dovessero rendersi necessarie in caso di soccombenza in vari contenziosi fiscali e tributari in corso. La decisione, che ora passa al vaglio del Consiglio regionale “per la condivisione e l’eventuale proposizione di ulteriori indirizzi”, è stata approvata il 30 dicembre all’unanimità dall’esecutivo Frattura.
I debiti maturati al 31 luglio 2014 ammontano a 15 milioni e 450mila euro (al netto di compensazioni, debiti verso il socio Regione e di quelli derivanti da contenziosi col Fisco). L’amministratore unico della Gam Nicola Baranello nella sua relazione spiega che il concordato preventivo dovrebbe portare, “entro cinque anni dall’omologa, al pagamento integrale dei creditori privilegiati, nella misura del 30% circa dei crediti chirografari per un totale di euro 9.980.000,00”. Il piano prevede poi “la continuazione aziendale per un periodo di due anni ed un esborso finanziario massimo di euro 800.000,00 per il soddisfo dei creditori prededucibili alla data del 31.12.2014 e di alcuni creditori ante ‘cut off’ (previa autorizzazione del giudice delegato), di euro 3.120.000,00 per i primi due anni e di euro 300.000,00 per i successivi tre anni di esecuzione del piano”. Baranello evidenzia inoltre che “è opportuno accantonare, tra le spese necessarie, un fondo rischi stimabile in euro 1.465.000,00; che l’attivo realizzabile è stimabile in euro 5.740.000 circa; che per raggiungere l’obiettivo concordatario occorre immettere nuova finanza nella misura di euro 10.770.00,00 senza obbligo di rimborso; che non risultano inclusi nel fondi rischi i costi eventualmente derivanti da accertamenti fiscali per euro 8.804.286, ed un possibile esborso straordinario di euro 2.140.000,00 scaturente da una garanzia concessa alla società Avicola Molisana Srl in virtù di un contenzioso fiscale”.
Dunque, c’è ancora bisogno di soldi pubblici. Quasi 11 milioni di euro. Certo, l’exit strategy non può significare ‘gabbare’ i creditori. Per questo la delibera 747 impegna la giunta regionale ad autorizzare Finmolise a corrispondere, in favore della Gam entro il 31.12.2014, 600mila euro per le “spese di funzionamento successive alla domanda di concordato in bianco ed al soddisfacimento di alcuni creditori ante cut – off, in considerazione, tra l’altro, dell’elevata valenza strategica del percorso intrapreso di exit strategy della Regione Molise e per la salvaguardia del valore socio economico della filiera avicola molisana”; a stanziare 10.170.000,00 euro, da corrispondersi in favore della Gam Srl, “a titolo di finanziamento senza obbligo di rimborso, precisando che la somma di euro 7.350.000,00, destinata al soddisfacimento del ceto creditorio, sarà erogata a condizione dell’intervenuta omologa definitiva del concordato”; a ripartire lo stanziamento in questo modo: nell’anno 2015 fino alla concorrenza di euro 1.770.000,00; negli esercizi seguenti, fino alla data presunta di ultimazione della procedura concordataria attesa per l’anno 2019, l’importo annuo concesso non potrà superare euro 2.100.000,00”.
Con la manifestazione di interesse di Aria Food – che ha acquisito il marchio Pollo Arena e su Facebook è nata già la pagina di Pollo Arena Spa – si accorciano i tempi dell’exit strategy sottolinea il provvedimento di Palazzo Vitale. Sul programma degli interventi e le cifre da stanziare ora Frattura dovrà avere l’ok dal Consiglio regionale.
3860 di 3914 - 12/3/2015 22:44
enrica4 N° messaggi: 91 - Iscritto da: 16/7/2009
E ora per noi?
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