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Modificato il 01/11/2023 16:05
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Gianni Barba
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Energia, Orsted crolla in borsa dopo un svalutazione da 4 miliardi e trascina Erg. Ecco perché di Sara Bichicchi
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01/11/2023 16:05
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Gianni Barba
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La decisione di fermare i due progetti è dovuta all’esplosione dei costi, in rialzo anche a causa dei tassi di interesse alti e a problemi di approvvigionamento | Fincantieri pronta a investire nell'eolico offshore
Orsted, il più grande costruttore al mondo di parchi eolici offshore, ferma lo sviluppo di due operazioni negli Stati Uniti e segnala una svalutazione del suo portafoglio di 28,4 miliardi di corone danesi (4,02 miliardi di dollari) nei primi nove mesi del 2023. Dopo l’annuncio, il titolo della multinazionale danese dell’energia elettrica, quotata a Copenaghen, crolla: alle 10 cede oltre il 20% con una perdita del 58% in un anno. Il titolo danese contagia Erg in Italia, gruppo dell’energia clean, che cede di riflesso l’1,7% a 22,8 euro. «Non investiremo più importi così elevati in progetti che non sono ancora molto avanzati», ha commentato il ceo di Orsted Madd Nipper a una tv danese.
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01/11/2023 16:06
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Gianni Barba
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- Leggi anche: Energia, Erg rinnova in Sicilia il parco eolico repowering
Orsted, terzo trimestre in perdita ma guidance confermataI due impianti bloccati – Ocean Wind 1 e 2 – sarebbero dovuti sorgere al lago della costa del New Jersey. Ma non se ne farà niente a causa dell’aumento dei costi, dovuto anche ai rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve e dei ritardi dei fornitori. Orsted aveva già avvertito di una possibile svalutazione in agosto, ma le previsioni si fermavano a 16 miliardi di corone.
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01/11/2023 16:06
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Gianni Barba
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Nonostante un ebitda di 19,4 miliardi nei primi nove mesi, l’azienda registra una perdita netta di quasi 20 miliardi di corone. In più, la marcia indietro sui due progetti statunitensi avrà ripercussioni anche sul quarto trimestre, per il quale Orsted prevede un accantonamento di 8-11 miliardi di corone per coprire i costi di cancellazione.
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01/11/2023 16:07
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Gianni Barba
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Tuttavia, la società conferma l’obiettivo di un ebitda compreso tra 20 e 23 miliardi di corone nel 2023. Gli investimenti lordi per l’anno in corso sono invece rivisti al ribasso di 4 miliardi. - Leggi anche: Piano europeo per sostenere l'industria dell'eolico
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01/11/2023 16:07
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Gianni Barba
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Energia eolica, le difficoltà del settore Orsted non è l’unica azienda attiva nel settore eolico a essere in difficoltà. L'aumento dei costi e dei tassi di interesse ha portato a ritardi nei progetti anche di altri produttori. Ad esempio la tedesca Siemens Energy ha chiesto sostegno al governo mentre negli Stati Uniti altri sviluppatori stanno rivedendo i piani per i parchi eolici offshore. «Siamo in una tempesta perfetta che dipende dalla rivalutazione dei costi dell’eolico offshore», ha detto il ceo di Orsted. «Non è chiaro quando queste sfide saranno superate, ma stiamo andando nella giusta direzione». L’azienda ha intanto confermato il progetto Revolution Wind al largo di Rhode Island, in partnership al 50% con Eversource, che dovrebbe essere pronto nel 2025. (riproduzione riservata) - Leggi anche: Petrolio, Bp: la trimestrale delude le attese. Piano di buyback da 1,5 miliardi e dividendo di 7,27 centesimi
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