\"D''Amico\" Un Titolo Da Non Sottovalutare. (DIS)

- 28/5/2009 19:36
9roberta N° messaggi: 774 - Iscritto da: 11/3/2009
Grafico Intraday: D Amico International ShippingGrafico Storico: D Amico International Shipping
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E anche questo titolo dovrebbe fare bene  Sempre a mio modestissimo parere e comunque accettando i consigli e le opinioni dei/le  piu' competenti di me.



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1081 di 1108 - 14/2/2023 16:37
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

INCREDIBILE TITOLO IN BOLLA SPAZIALErocket

1082 di 1108 - 01/3/2023 11:22
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Bolla o no..i 0,5 sono vicini..lo avevo detto.. Anche se ho tutto venduto..non so come fa ad andare ancora su...ma ci va!!
1083 di 1108 - 09/3/2023 11:48
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
E come detto in più occasioni. Ecco i 0,5!! Rifiatera' prima o poi, ma la sua ascesa, secondo me non è ancora finita..punta a 0,7
1084 di 1108 - 09/3/2023 12:17
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

BIT:DIS - 09 Mar 2023 12:15

D'Amico è in area Breccanecca...deve scendere assolutamente a vallesmoking🥸

1085 di 1108 - 09/3/2023 12:19
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

La tendenza di breve di D'Amico è in rafforzamento con area di resistenza vista a 0,5066,

mentre il supporto più immediato si intravede a 0,4722.

Attesa una continuazione al rialzo verso quota 0,5555.

1086 di 1108 - 09/3/2023 16:00
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Adesso..anche lei..dice che va su?? Non doveva stornare di brutto 2 mesi fa?? Anche qui..timing...io purtroppo sono uscito con tutte le azioni con un ottimo gain. Ma speravo ritracciasse.in area 0.4 invece va sempre.su Pazienza Vendi..guadagna e pentiti
1087 di 1108 - 09/3/2023 22:11
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

Domani crolla grin

1088 di 1108 - 10/3/2023 21:42
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020
Il trasporto marittimo affronta la più grande crisi degli ultimi anniMaersk
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Il trasporto marittimo affronta la più grande crisi degli ultimi anni... e allora perchè D'Amico non crolla?

di Marcello Bussi

Navi ferme e container vuoti, le compagnie di navigazione cancellano fino a un terzo della capacità delle navi nel Pacifico

I dirigenti del trasporto marittimo mondiale sono alle prese con il crollo delle esportazioni, il calo delle tariffe di nolo e la crescente incertezza sul fatto che il settore si stia avviando verso una guerra dei prezzi. Il traffico dai porti cinesi è rallentato in modo significativo, i container vuoti sono accatastati a sei piani e i camion senza carico costellano l’autostrada che porta ai principali terminal. Il più grande operatore mondiale di navi portacontainer intende restituire ai proprietari decine di navi noleggiate.

Le esportazioni cinesi sono scese di quasi il 10% a dicembre rispetto a un anno fa, il terzo mese consecutivo di calo e la più grande diminuzione da quando Pechino ha bloccato la città portuale di Wuhan, all’inizio del 2020.

Secondo il Freightos Baltic Index, il calo dei volumi ha spinto i noli navali globali in una spirale discendente, con il costo di invio di un container dalla Cina a Los Angeles sceso a 1.238 dollari questa settimana rispetto ai 15.600 dollari dello stesso periodo l’anno scorso.

L’attività manifatturiera in Cina è aumentata a febbraio a ritmo più veloce in oltre un decennio e gli ordini di esportazione sono aumentati per la prima volta in quasi due anni.

L’impatto della pandemia

Il trasporto marittimo globale ha registrato un boom all’inizio della pandemia, quando l’impennata nella domanda di merci ha portato a linee di oltre 100 navi al largo della costa della California meridionale. Da allora, l’aumento dell’inflazione ha ridotto la domanda di molti prodotti, in quanto gli americani hanno speso di più in cibo, carburante, e servizi, lasciando i rivenditori con un eccesso di merci.

«Ci sono 16.000 camionisti registrati qui, ma solo 3.000 stanno lavorando,» ha detto Gao Chiang, un autista che aveva appena scaricato un container pieno di armadi da cucina al porto di Shenzhen, uno dei maggiori punti di accesso alle esportazioni cinesi. «Quest’anno sarà probabilmente uno dei peggiori mai visti, perché gli americani hanno smesso di comprare prodotti cinesi».

Navi parcheggiate nei cantieri

Le grandi compagnie di navigazione come A.P. Moller-Maersk A/S e Mediterranean Shipping Company (Msc), che hanno realizzato profitti record all’inizio della pandemia, si sono trovate di fronte a una nuova realtà. Negli ultimi tre mesi, hanno trattenuto fino a un terzo della capacità programmata dall’Asia agli Stati Uniti e il 20% dall’Asia all’Europa, cancellando le partenze per decine di navi.

Secondo gli operatori di navi da crociera, l’industria ha inoltre bloccato circa il 7% della capacità navale globale. Queste navi sono parcheggiate nei cantieri navali in fase di manutenzione prolungata o ancorate nelle acque al di fuori della Malesia o altre località del Sud-est asiatico con solo pochi membri dell’equipaggio a bordo.

Il fermo, o la messa a riposo, delle navi è una pratica adottata dal settore in periodi complicati come le crisi finanziarie del 2008 e del 2016, quando un’ondata di consolidamento ha dimezzato la prima dozzina di operatori globali.

Guai se gli Usa ridurranno i consumi

Il settore delle spedizioni si trova ora ad affrontare la stessa incertezza che circonda i suoi maggiori clienti, come Amazon.com, Target Corporation, e Home Depot. Se i consumatori americani continueranno a spendere, le grosse scorte si ridurranno e la domanda di importazioni riprenderà. Tuttavia, se l’economia si contrae, si prevede che le tariffe di trasporto scenderanno al di sotto del punto di pareggio dando il via a una nuova serie di guerre sui prezzi tra i vettori che, in passato, hanno portato a perdite pluriennali.

«I livelli di inventario sono ancora estremamente elevati,» ha dichiarato Søren Toft, amministratore delegato della Msc con sede a Ginevra, in un’intervista alla conferenza Trans-Pacific Maritime (Tpm) a Long Beach, un incontro annuale per le industrie del trasporto marittimo e della logistica, tenutosi a febbraio. «Credo che si esauriranno un po’ nel secondo trimestre, permettendo una certa crescita nella seconda metà».

Toft ha dichiarato che Msc, il più grande operatore del settore marittimo con oltre 700 navi, restituirà ai proprietari fino a 60 navi noleggiate e rottamerà un certo numero di navi più vecchie per controllare la capacità. Inoltre, ha ordinato circa 130 nuove navi che verranno aggiunte alla sua flotta nei prossimi tre anni e mezzo.

«Nessuno lo sa veramente, ma da quello che vedo non stiamo entrando in recessione», ha detto Toft. «Crediamo ancora che la globalizzazione sia destinata a durare. Il commercio globale crescerà con cifre più modeste, ma è sufficiente».

Altri operatori del settore ritengono che l’inversione di tendenza richiederà più tempo. Vincent Clerc, ceo di Maersk, ha dichiarato a febbraio che gli importatori americani stavano ordinando ben al di sotto dei livelli normali e che ci vorranno 6-8 mesi prima che la domanda ricominci a crescere. Ha dichiarato inoltre che gli utili di quest’anno saranno inferiori a quelli del 2022.

Il calo dell’import marittimo Usa

Secondo le stime della National Retail Federation (Nrf), i volumi delle importazioni marittime statunitensi sono scesi del 12% a febbraio rispetto a gennaio e del 26% rispetto a un anno fa. Secondo gli analisti, è probabile che nelle prossime settimane i vettori cominceranno a praticare prezzi più bassi per attirare nuovi clienti o mantenere quelli esistenti.

«Avrebbero dovuto cancellare il doppio delle partenze fatte», ha dichiarato Lars Jensen, ceo della società di consulenza danese Vespucci Maritime. «Il crollo della domanda a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque mesi sta portando a guerre sui prezzi, che nessuno vuole».

Le alleanze per reagire alla crisi

Mentre la ricerca di clienti si intensifica, Maersk e Msc hanno dichiarato a gennaio che nel 2025 porranno fine alla loro Alleanza 2M, una partnership nata nel 2015 per aiutare entrambe le compagnie a ridurre i costi condividendo i carichi sulle principali rotte oceaniche.

I rivali hanno formato partnership simili, dando vita a Ocean Alliance e THE Alliance. Secondo il fornitore di dati Alphaliner, i tre gruppi rappresentano circa il 75% della capacità globale di trasporto di container.

Secondo le persone coinvolte nelle trattative, i grandi proprietari di merci si stanno assicurando tariffe di trasporto oceanico a lungo termine inferiori di circa un terzo rispetto ai contratti dello scorso anno. La conferenza Trans Pacific Maritime è la sede principale in cui ogni anno vengono negoziate le tariffe di trasporto a lungo termine. Gli spedizionieri presenti alla Tpm hanno dichiarato di aver ottenuto tariffe più basse e di non dover più affrontare lunghi ritardi nelle consegne.

Tradizionalmente gli spedizionieri negoziano tariffe di trasporto che durano un anno. Tuttavia, alla conferenza Tpm di quest’anno stanno negoziando contratti di soli due o tre mesi, un fatto senza precedenti, secondo Peter Sand, capo analista del fornitore di dati sulle spedizioni Xeneta.

«La situazione è completamente cambiata e i proprietari dei carichi prendono ora il sopravvento nelle trattative contrattuali,» ha dichiarato Sand. «Quest’anno ci saranno sicuramente più difficoltà per i trasportatori».


MF+MIFI + The Wall Street Journal
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Orario di pubblicazione: 02/03/2023 17:30
Ultimo aggiornamento: 02/03/2023 17:48
1089 di 1108 - 11/3/2023 18:19
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Quindi?? Quando crolla d'amico? Io come detto ho venduto..ma se torna a 0.38 ..magari 10.000pz li prendo se ho un pochino di liquidità..con d'amico personalmente ci ho fatto uno dei miei gain migliori..ma nel corso degli anni..il grosso dei miei risparmi..enel..sempre e solo enel..
1090 di 1108 - 13/3/2023 17:17
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
D'amico..regge nonostante tutto..che gran titolo..ma sarebbe ora rifiatasse ..troppo gonfio!!
1091 di 1108 - 13/3/2023 17:33
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

143639.t.W300.H188.M4.jpgd'Amico, Intesa aumenta target price e conferma Buy

d'Amico, Intesa aumenta target price e conferma Buy


- Intesa Sanpaolo ha confermato a "Buy" la raccomandazione su d'Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan, e ha alzato il target price a 0,57 euro per azione (da 0,43 euro). La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha presentato i risultati 2022.

"d'Amico ha continuato a beneficiare di un mercato forte anche nel quarto trimestre del 2022 e ha registrato una solida serie di risultati, superando le nostre stime", si legge in una nota.

"Lo slancio positivo per le navi cisterna è in corso, anche se con una certa volatilità secondo il management, e riteniamo che d'Amico sia ben posizionata per beneficiare degli attuali mercati del trasporto merci", viene sottolineato.

1092 di 1108 - 13/3/2023 17:35
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020
La struttura di medio periodo resta connotata positivamente,
mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 0,4866.
Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 0,4444.
Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 0,4000.
1093 di 1108 - 14/3/2023 18:27
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Sig. BARBA Ma non era lei che diceva che doveva stornare pesantemente? Che titolo. Peccato aver venduto tutto a 0,4390a va bene cosi.. Vendi..guadagna e pentiti
1094 di 1108 - 20/3/2023 17:24
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
D'amico..regge..e non molla
1095 di 1108 - 21/3/2023 14:40
flexmarco N° messaggi: 881 - Iscritto da: 18/10/2012
Sfondati i 0,5
1096 di 1108 - 21/3/2023 15:05
Gianni Barba N° messaggi: 33619 - Iscritto da: 26/4/2020

Ormai D'Amico è sull'orlo di un crollo immane imminentesmoking🥸

1098 di 1108 - 04/1/2024 11:55
maria stella 1 N° messaggi: 4728 - Iscritto da: 29/10/2023

D'Amico forte in borsa in scia aumento tariffe noli

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Finanza, Trasporti · 04 gennaio 2024 - 11.49
(Teleborsa) - Ottima performance per D'Amico, che scambia in rialzo del 3,82%, risultando uno dei migliori titoli del comparto Mid-Cap. Il titolo beneficia fra le altre cose della crisi nel Mar Rosso, che ha provocato un dirottamento dei traffici commerciali dal Canale di Suez ed un conseguente aumento delle tariffe dei noli.

Il confronto del titolo con il FTSE Italia Star, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa del leader nel trasporto marittimo rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

L'analisi di breve periodo di D'Amico mette in evidenza un trend marginalmente positivo con immediata area di resistenza identificata a quota 6,207 Euro e supporto a 5,957. Tale trendline anticipa un possibile ulteriore prolungamento in senso rialzista della curva al test del livello 6,457.
1099 di 1108 - 04/1/2024 11:57
maria stella 1 N° messaggi: 4728 - Iscritto da: 29/10/2023

Quotando: gianni barba - Post #1096 - 21/Mar/2023 14:05

Ormai D'Amico è sull'orlo di un crollo immane imminentesmoking🥸


E' VERO GIANNI, E' TROPPO GONFIATO AD ARTEgirl

1100 di 1108 - 04/1/2024 12:01
maria stella 1 N° messaggi: 4728 - Iscritto da: 29/10/2023

Quotando: gianni barba - Post #1081 - 14/Feb/2023 15:37girl

INCREDIBILE TITOLO IN BOLLA SPAZIALErocket


E' VERO GIANNI, D'AMICO L'HANNO LANCIATO IN BOLLA MEGA-GALATTICA

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