La CONSOB ha approvato la Nota Informativa e la Nota di Sintesi, relative all’Offerta Pubblica di Vendita (OPV) di azioni ENAV S.p.A. (la “Società”), finalizzata all’ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Io sono entrato oggi a 3.12...titolo sottovalutato sara sui 4 euro a fine anno
22 di 39-08/12/2016 17:180
zibo57
N° messaggi: 4666 -
Iscritto da: 24/3/2007
ROMA (MF-DJ)--Appalti esteri acquisiti attraverso una società aperta nel Delaware, paradiso fiscale a due ore da New York; fondi pubblici utilizzati per partecipare a un sistema satellitare di controllo del volo che però non prevede alcuna partecipazione europea.
Si concentra su questo, secondo quanto riporta il "Corriere della Sera", l'indagine della Procura di Roma sulle attività estere dell'Enav, affidata al pm Mario Palazzi e al procuratore aggiunto Paolo Ielo. La Guardia di Finanza ha acquisito tutti i contratti e i documenti relativi allo spostamento di circa 60 mln di euro proprio per verificare quale fosse il reale obiettivo dell'operazione finanziaria autorizzata nei mesi scorsi.
I controlli si concentrano sulla società North Atlantic Llc, controllata dall'azienda italiana, che ha acquisito il 12,5% della statunitense Aireon spendendo 61 mln. Obiettivo dichiarato è quello di voler partecipare al progetto, ma i magistrati vogliono accertare se ciò corrisponde alla realtà.
Un'interrogazione parlamentare e alcune denunce presentate da funzionari che sono usciti dall'Enav raccontano un'altra storia e avanzano il sospetto che gli interessi siano altri. L'ipotesi è che lo spostamento di denaro sia servito a creare "fondi neri" anche perchè la scelta del Delaware fornisce indicazioni precise sulla volontà di non essere sottoposti a regime fiscale.
red/gug
(END) Dow Jones Newswires
December 08, 2016 10:47 ET (15:47 GMT)
Copyright (c) 2016 MF-Dow Jones News Srl.
Fonte : Dow Jones News on 08/12/2016 at 16:47
23 di 39-14/12/2016 16:250
gaio2
N° messaggi: 5648 -
Iscritto da: 14/5/2008
Forza 3.2 e poi si va a 3.5
24 di 39-12/1/2017 09:230
nanocchio
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Iscritto da: 11/6/2010
Bravo!
25 di 39-19/3/2017 11:560
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Enav: il breakout di 3,50 può favorire un allungo
di Alberto Micheli
Tentativo di breakout rialzista per Enav , che sta provando a forzare la resistenza a 3,49-3,50 euro: una conferma di questo allungo potrebbe convalidare la dinamica positiva delle ultime settimane, offrendo al titolo un ulteriore spazio di allungo verso i massimi dello scorso ottobre a 3,65-3,66 euro, con step intermedio a quota 3,57-3,58.
Gli indicatori di tendenza sono allineati in posizione long e confermano questa prospettiva, così come gli oscillatori di momentum stazionano al di sopra delle rispettive soglie di equilibrio e segnalano una forza relativa sostenuta. Al ribasso, i supporti principali si collocano invece a 3,40 euro, 3,36 e poi ancora a 3,31 euro: solo il cedimento di quest’ultimo potrà però fornire un segnale negativo.
http://www.milanofinanza.it
26 di 39-12/4/2017 17:470
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Ciao gaio che pensi di Enav? Grazie
27 di 39-09/6/2017 12:420
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Qualcuno segue questo titolo? E' sui massimi ma sembra abbia forza e voglia di salire. Grazie
29 di 39-17/10/2017 15:420
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Mediobanca: con quota Tesoro a Cdp Enav può distribuire le riserve
Il Tesoro sta studiando il conferimento alla Cassa depositi e prestiti della sua quota in Enav entro fine anno, un progetto a uno stadio molto avanzato, hanno riferito all'agenzia Reuters alcune fonti. La società non ha quasi alcun debito e ha riserve distribuibili superiori a 400 mln di euro. Per il broker c'è spazio per la distribuzione di queste riserve con un ritorno del 30%
di Francesca Gerosa
Il Tesoro sta studiando il conferimento alla Cassa depositi e prestiti (82,8% Mef, 16% fondazioni bancarie) della sua quota in Enav entro fine anno, un progetto che è a uno stadio molto avanzato, secondo quanto hanno riferito questa mattina all'agenzia Reuters due fonti. "Il progetto è allo studio, molto avanzato, si stanno valutando il quanto e il come", ha puntualizzato una delle due fonti.
Una seconda fonte ha confermato che il progetto è allo studio con l'obiettivo di chiudere entro fine anno. Il Tesoro controlla il 53,37% di Enav che capitalizza poco più di 2,1 miliardi di euro. Si tratterebbe di una cessione a prezzi di mercato, per un incasso di circa 1,1 miliardi di euro. Ieri il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in occasione dell'approvazione delle legge di Bilancio, ha detto che si andrà avanti con le privatizzazioni. "Non è un capitolo chiuso, ci saranno operazioni che saranno rese note", ha rivelato il ministro.
Comunque lo scorso 3 ottobre l'ad di Enav , Roberta Neri, aveva già chiarito di non aspettarsi effetti sul business di Enav da un'eventuale cessione azionaria del Tesoro alla Cassa depositi e prestiti. Anche gli analisti di Equita non vedono impatti per il titolo Enav su cui mantengono il rating buy e il target price a 4,2 euro. Tuttavia, la nuova struttura di controllo potrebbe contribuire a favorire una politica più favorevole in termini di remunerazione degli azionisti, chance più probabile a partire dal prossimo anno.
"Non vediamo alcun impatto diretto sulla società da tale trasferimento del controllo, ma vediamo un potenziale beneficio per gli azionisti dall'opportunità di un re-leverage della struttura finanziaria. Il Mef non ha mai citato tale scenario, ma crediamo che gli azionisti di minoranza di Cdp insieme con l'azionista di minoranza di Enav possano spingere in questa direzione nel medio termine", osservano gli analisti di Mediobanca .
Oggi "Enav non ha quasi alcun debito e ha riserve distribuibili superiori a 400 milioni di euro. Considerando i covenants sul debito esistente, riteniamo ci sia spazio per la distribuzione di queste riserve che rappresentano circa il 20% dell'attuale capitalizzazione di mercato. Inoltre, una struttura di capitale più efficiente ridurrebbe il costo del capitale con la generazione di ulteriore valore per circa il 10%, secondo i nostri calcoli, per un ritorno complessivo per l'azionista intorno al 30%", sottolineano gli analisti della banca d'affari che quindi sul titolo Enav mantengono un rating outperform e un target price a 4,30 euro.
https://www.milanofinanza.it
30 di 39-23/11/2017 09:580
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Grazie Giola, se avrai modo e tempo potresti aggiornare i tuoi grafici su questo titolo che malgrado non si fili nessuno sta salendo da un bel pò? Grazie!
31 di 39-23/11/2017 18:380
gaio2
N° messaggi: 5648 -
Iscritto da: 14/5/2008
Mollate a 4.45....hanno corso un po troppo storno a breve...meglio monetizzare..entro a 3.8
32 di 39-25/11/2017 15:200
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
ENAV, Banca IMI alza a 4,9 euro il prezzo obiettivo
Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 4,5 euro a 4,9 euro il prezzo obiettivo su ENAV, in seguito al miglioramento delle stime di crescita sull’utile per azione per i prossimo esercizi. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di aggiungere le azioni in portafoglio.
33 di 39-28/11/2017 12:390
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Grazie
34 di 39-07/1/2018 11:300
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
ENAV, Barclays modifica la valutazione
Gli analisti di Barclays hanno alzato da 4,1 euro a 4,7 euro il prezzo obiettivo su ENAV, apprezzando la strategia operativa adottata dall’azienda. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato il giudizio, portandolo da “Overweight” (sovrappesare) a “Equalweight” (neutrale), in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nell’ultima parte del 2017.
35 di 39-11/1/2018 16:420
42aldospa
N° messaggi: 423 -
Iscritto da: 08/10/2012
È il momento giusto per comprare.
36 di 39-18/2/2018 08:200
GIOLA
N° messaggi: 29967 -
Iscritto da: 03/9/2014
Investimenti tecnologici e sguardo alle economie emergenti. La strategia di Enav
di Veronica Sansonetti
Enav, grazie allo studio realizzato con Bain&Co e presentato a Roma, ha messo in luce l’impatto positivo che il settore del trasporto aereo ha sull’economia italiana, generando un effetto moltiplicatore che impatta notevolmente sull’indotto. La società è nata come dipartimento dell’Aeronautica militare, per poi divenire Ente pubblico economico e infine Trasformarsi in una società quotata sul mercato azionario, tra le più note in Europa e con ampie collaborazioni in Paesi stranieri. Nel 2106, tra l’altro, ha raggiunto il primato dello 0,002 minuti per volo per i ritardi attribuibili al controllo del traffico aereo.“Enav – come ha spiegato il suo presidente Roberto Scaramella – rappresenta un caso virtuoso in cui la lungimiranza istituzionale e la qualità del management hanno trovato sintesi in un programma di investimenti in sviluppo tecnologico di oltre 100 milioni di euro all’anno che ci consentono di essere all’avanguardia nel nostro settore e di poter essere un riferimento non solo per gli operatori di economie emergenti, ma anche per i nostri omologhi in Europa e in Nord America”.
IL FREE ROUTE ATTRAE TRAFFICO IN ITALIA
Nell’ambito del Cielo unico europeo, ma con largo anticipo rispetto alla tabella di marcia detta da Bruxelles, Enav ha implementato il progetto del Free Route. Si tratta di un sistema rivoluzionario che consente ai velivoli in sorvolo a una quota superiore agli 11mila metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto senza far più riferimento al network di rotte, che è stato conseguenzialmente eliminato. Grazie al Free Route, come ha spiegato l’ad di Enav, Roberta Neri “è stato possibile generare, nel 2017, un risparmio di circa 30 milioni di kg di carburante pari a circa 95 milioni Kg di CO2 che non sono stati dispersi nell’ambiente. C’è anche un discreto risparmio per le compagnie di circa 22 milioni di euro nel 2017 e infatti grazie al Free Route siamo anche riusciti ad attrarre traffico e a far transitare sui nostri cieli rotte che prima ci evitavano”.
BUSINESS NEI PAESI AFRICANI E ASIATICI
Il business della società si concentra in parte anche su collaborazioni con Paesi extra europei. Si tratta di Paesi con un alto potenziale di crescita, ma dove manca l’expertise per gestire il traffico aereo. Mercati che la società italiana osserva con attenzione: “Avendo delle competenze così elevate, sarebbe un peccato non esportale – ha sottolineato l’ad di Enav – siamo presenti nel sud est asiatico da diverso tempo, in particolare in Malesia dove abbiamo una collaborazione intensa e in molti Stati africani. Da circa due anni siamo anche in Arabia Saudita”.
LA PARTNERSHIP CON L’AMERICANA AIREON
Enav, oltre ai servizi interni e a quelli forniti ad altri Paesi, sta puntando sullo sviluppo di nuove tecnologie, come i sistemi satellitari. La società strategica italiana possiede una quota di minoranza in Aireon, realtà americana che sta lanciando il primo sistema di sorveglianza satellitare al mondo. “Sarà pienamente operativo nel 2020 – ha spiegato Roberta Neri – e ci consentirà di sapere con esattezza la posizione degli aerei su tutto il globo. Ad oggi solo il 30% della terra ha la copertura grazie ai radar. Da questo investimento contiamo di avere un ritorno per la commercializzazione del segnale a partire dal 2021/2022”.
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