Notizie:nucleare: Enel, Servono Sei Centrali Su Tre Siti Al 2020 (ENEL)

Ma cos'e' cambiato, quasi 40 anni dopo la messa al bando dei reattori sancita dal referendum del 1987 e a 13 anni da quello del 2011 che ne ha impedito la reintroduzione? Certo hanno contribuito lo shock dei prezzi dell'energia, che ha intaccato pesantemente i portafogli dei consumatori, cosi' come i continui allarmi sulla sicurezza delle forniture energetiche e la corsa a ridurre le emissioni inquinanti in nome della sostenibilita' ambientale.

Ma soprattutto, sembra essersi fatta strada una maggiore fiducia nella sicurezza degli impianti di nuova generazione, che fa sbiadire il ricordo di Chernobyl e Fukushima. A fare breccia, col 61% delle preferenze, sono i mini-reattori Smr (Small Modular Reactor), considerati affidabili e di piu' semplice installazione perche' 10 volte piu' piccoli di una centrale tradizionale.

L'altro vantaggio e' quello di essere versatili. Una larga maggioranza di italiani interpellati da Swg vedrebbe bene l'utilizzo degli Smr sia per compensare i periodi di assenza di produzione da fonti rinnovabili, stabilizzando il sistema elettrico e tagliando i costi dell'energia e il ricorso a fonti fossili, sia per alimentare i grandi impianti industriali, come acciaierie e raffinerie, o interi distretti energivori (ceramica, carta e via dicendo).

Promosso anche l'impiego dei mini e dei micro reattori (Mr) per fornire energia e calore a comuni isolati. Ma anche i reattori di quarta generazione guadagnano consensi. C'e' terreno fertile, insomma, per le aziende che sarebbero pronte a essere della partita, dai big come Enel ed Edison alle imprese ad alta specializzazione come Protex Italia e Transmutex, tutti gold partner dell'iWeek. Il risultato del sondaggio e' ancora piu' sorprendente se si considera come, nell'opinione degli italiani, il nucleare fosse ancora un tabu' solo fino a pochi mesi fa.

"La percezione riguardo al nucleare e' cambiata, i risultati del sondaggio testimoniano che e' sempre piu' accettato dalla popolazione come fonte di energia sicura, affidabile e carbon free", spiega a Milano Finanza Andrea Vento, ceo di V&A - Vento e Associati (organizzatore dell'iWeek).

"A Pavia, la nuova edizione di iWeek promuovera' un confronto tra imprese, universita' e istituzioni sulle esperienze e le conoscenze dei protagonisti della tecnologia nucleare italiana, in vista di una possibile reintroduzione nel nostro Paese, sia perche' capace di assicurare gli ambiziosi traguardi del Green Deal europeo sia come risposta efficace ai fabbisogni energetici dei territori. Se a cio' si aggiunge la difficile situazione geopolitica che stiamo vivendo", aggiunge Vento, "il nucleare risulta essenziale per la sicurezza energetica nazionale: l'approvvigionamento delle fonti fossili e' infatti sempre piu'a rischio".