21 di 46
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01/6/2007 17:06
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freestyle5
N° messaggi: 8094 -
Iscritto da: 26/3/2007
Il rating del gruppo sale a "BB+" e la stessa valutazione è stata assegnata a Cnh
VANNI CORNERO
TORINO
Che gli esami non finiscano mai è un dato di fatto, ma se si è in grado di superarli non fanno poi troppa paura. E’ così per Fiat, che ieri ha ottenuto una promozione tanto ambita quanto ragionevolmente attesa sulla base dei dati economici e di mercato realizzati negli ultimi mesi. Impegno e risultati premiati da Standard & Poor’s, che ha alzato il rating a lungo termine sul gruppo automobilistico «BB» a «BB+», confermando invece la valutazione a breve su «B» e mantenendo l’outlook positivo. E la stessa valutazione ha ricevuto Cnh, il colosso delle macchine agricole e movimento terra che è parte della costellazione del Lingotto.
Si sa, agenzie come Standard & Poor’s non regalano niente a nessuno: le premesse della promozione di ieri c’erano da inizio d’anno, quando, il 26 gennaio, S&P aveva spostato verso l’alto l’outlook di Fiat, portandolo a «positivo». Un incoraggiamento a proseguire nella marcia che, sino ad allora, aveva portato il gruppo dal giudizio «BB-» del luglio 2003 al «BB» dell’agosto 2006. Il «BB+» di ieri è un altro riconoscimento alla bontà della «cura Marchionne», come traspare chiaramente dalla nota di Standard & Poor’s: «L’innalzamento del rating e il mantenimento dell’outlook riflette i continui miglioramenti di Fiat nella redditività e nella generazione di cash flow, che proseguono da molti trimestri, con una continua diminuzione del debito».
«Fiat - sostiene infatti l’agenzia di rating internazionale a sostegno della promozione - ha dimostrato consistenti progessi, come la crescita del 4,4% del profitto operativo nel primo trimestre del 2007, con le divisioni auto e camion che hanno aumentato i margini operativi rispettivamente del 3,3% e del 6%, mentre il debito industriale netto al 31 marzo scorso è sceso a 1,3 miliardi contro gli 1,8 miliardi di fine 2006».
E adesso avanti così, suggerisce S&P: «Per assicurarsi un aumento del rating nei prossimi due anni - sottolinea infatti il seguito della nota - Fiat deve dimostrare la sua capacità di sostenere il successo raggiunto con i nuovi modelli in un ambiente difficile e competitivo. I risultati del 2007 dovrebbero fornire la prima indicazione sul raggiungimento o meno dei miglioramenti nelle performance operative». Insomma, arrivederci a fine anno. Intanto gli analisti di Standard & Poor’s avvertono che il rating continua a scontare la forte dipendenza di Fiat dal mercato italiano dell’auto (che rappresenta il 40% circa dei volumi di vendita del gruppo) e la sua limitata presenza negli altri Paesi dell’Europa occidentale. Avvertimenti doverosi, pur se l’agenzia ritiene che Fiat proseguirà nei suoi continui progressi nel settore auto, consolidando la sua posizione nel Vecchio Continente. Comunque, quasi a rispondere a questa sollecitazione per una maggior dimensione internazionale proprio ieri il Lingotto ha annunciato che dal 2008, in Argentina, verrà ripresa la produzione della world car Siena con un investimento di 60 milioni di dollari e lavoro per 1.000 persone. Contemporaneamente, insistendo sul core business, Fiat ha ceduto Espin, specializzata nell’offerta di informazione teconologica a supporto dei processi aziendali, ad Accenture technology solutions.
preso un'altro cippettino...la vedo impostata molto bene x il long, e anche x il breve secondo me dara' sodisfazioni... ;))
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22 di 46
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01/6/2007 18:23
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freestyle5
N° messaggi: 8094 -
Iscritto da: 26/3/2007
(ASCA) - Roma, 1 giu - La quota del mercato italiano del
gruppo Fiat a maggio e' salita al 30,9% rispetto al 30,6%
dello stesso mese del 2005. Le vetture vendute sono passate
da 69mila a quasi 76mila con una crescita dei volumi dell'8
per cento.
''Si tratta di un risultato positivo - commenta Fiat in
una nota - migliore del progresso del mercato che ha chiuso
maggio con circa 245 mila immatricolazioni, il 7,3 per cento
in piu' rispetto a un anno fa''.
Il risultato di maggio, sottolina il Gruppo, ''risente
ancora parzialmente dei problemi provocati dallo sciopero di
un importante fornitore che ha bloccato per 15 giorni gli
stabilimenti di Pomigliano e Termini''.
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23 di 46
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06/6/2007 16:52
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AntonioMic
N° messaggi: 749 -
Iscritto da: 16/4/2007
Ragazzi...che ne pensate di Fiat?? oggi sta perdendo intorno al 3%...secondo il mio modestissimo parere Fiat si sta avviando sotto i 20 euro per poi risalire dopo sopra i 22 (ci sarà l'atteso lancio della nuova 500).
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24 di 46
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06/6/2007 16:54
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daniele3
N° messaggi: 19336 -
Iscritto da: 05/4/2006
io dico che comincierà a scendere parecchio nelle prossime settimane.
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25 di 46
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06/6/2007 16:58
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antonellimarco
N° messaggi: 638 -
Iscritto da: 16/3/2007
sono d'accordo.. mi dispiace aver preso la correzione... cmq al primo verde esco...
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26 di 46
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06/6/2007 17:07
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giannif
N° messaggi: 6 -
Iscritto da: 05/6/2007
è partita l'onda correttiva su fiat....speriamo 18 x 25....
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27 di 46
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06/6/2007 17:09
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F0CUS
N° messaggi: 3067 -
Iscritto da: 23/10/2006
Io invece sono entrato con s.l. a 19,5, vedremo...
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28 di 46
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06/6/2007 20:49
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Caligola
N° messaggi: 27329 -
Iscritto da: 01/11/2006
Il trend ribassista è forte e chiaro . Sfruttate possibili rimbalzi per alleggerire . Dopo il lancio della nuova 500 , non credo che la FIAT abbia più molto da offrire e in un non lontano futuro saremo invasi da auto cinesi e coreane a prezzi stracciati perciò anche se per quest'anno potrebbe tornare a 23 , 24 euro
sono pessimista per il lungo periodo . Non accumulate e non fate medie suicide al ribasso . Aspettate i rimbalzi per vendere la metà e rischiate a tenere il resto fino all'uscita della 500 . Un' altra cosa : dire che il mercato italiano è saturo di auto è poco . Piuttosto comprerei Piaggio o Ducati ma sempre con le dovute cautele .
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29 di 46
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06/6/2007 21:13
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F0CUS
N° messaggi: 3067 -
Iscritto da: 23/10/2006
Infatti io non ho nessuna intenzione di tenerle per il lungo, semplicemente spero che dopo il -6% di fila di questi due giorni (che per una blue cips di questo livello non è poco) faccia intanto un rimbalzino fin sotto i 21;
è vero che il trend è decisamente ribassista, che sono stati rotti supporti importanti e che purtroppo wally si è messa di traverso, ma è vero anche che, secondo me, quello dei 20 euro è un supporto psicologico fortissimo e quindi da lì potrebbe rimbalzare e che l'asia domani potrebbe chiudere in green e cambiare le carte in tavola; intanto il mio s.l. è a 19,5, ma se la preapertura di domani non mi piace potrei anche alzarlo un pò, così come se cominciasse a salire.
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30 di 46
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07/6/2007 10:47
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F0CUS
N° messaggi: 3067 -
Iscritto da: 23/10/2006
Siamo andati sotto i 20 euro, fino a 19,91, sono scattati tanti s.l., ma poi il titolo si è ripreso bene, speriamo che duri sperando anche in una buona apertura di wally;
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31 di 46
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07/6/2007 11:01
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Caligola
N° messaggi: 27329 -
Iscritto da: 01/11/2006
Ha sbagliato chi ha messo gli stop a 19,99 . Io l'avrei messo a 19,88 . Comunque penso che impostare lo stop sul book con poche azioni è una calamita per gli squali , è meglio seguire il titolo e decidere al momento .
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32 di 46
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07/6/2007 11:11
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freestyle5
N° messaggi: 8094 -
Iscritto da: 26/3/2007
giusto calli, l'unico titolo su cui non avevo messo lo stop era proprio fiat xche' non pensavo onestamente potesse scendere anzi... cmq speriamo che il recupero continui.
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33 di 46
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07/6/2007 11:27
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F0CUS
N° messaggi: 3067 -
Iscritto da: 23/10/2006
Secondo me dipende a che livello viene fissato lo s.l., è ovvio che tra 19,99 e 19,90 è molto probabile che gli orchi vengano a prenderti...poi c'è anche chi non può stare davanti al p.c. tutto il gorno e deve fissarli per forza;
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34 di 46
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07/6/2007 12:23
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freestyle5
N° messaggi: 8094 -
Iscritto da: 26/3/2007
Dopo essere partita con il freno a mano tirato (19,91 il minimo
toccato in mattinata), Fiat ha ripreso vigore e si è spinta
fino a quota 20,60 euro. Ora l'azione del Lingotto guadagna
quasi un punto percentuale, attestandosi a quota 20,37 euro, e
resta uno dei titoli migliori dell'S&P/Mib. La casa torinese
sta approfittando del buon andamento del settore europeo di
riferimento (+0,77% lo Stoxx degli automobilistici), in cui si
stanno mettendo in mostra in particolare Daimler (+1,25% a
65,58 euro), titolo in cima al Dax, e Renault (+1,14% a 110,12
euro), la quale ha ricevuto una promozione da parte degli
analisti di JP Morgan che, nel ribadire il rating di
overweight, hanno portato il target price da 105 a 115 euro.
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35 di 46
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07/6/2007 23:13
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rudyz
N° messaggi: 661 -
Iscritto da: 02/5/2007
FIAT
BOND & EUROBOND
Emissioni
A seguito dell’annuncio di ieri mattina
relativo al lancio di un’emissione obbligazionaria
con scadenza a 10 anni
denominata in Euro, Fiat conferma che
l’offerta sarà di ammontare nominale
pari a € 1.000 milioni con scadenza
giugno 2017 e avrà un prezzo di
emissione pari al 99.232% del suo
valore nominale e una cedola fissa del
5.625%. Il regolamento dell’offerta è
atteso per il 12 giugno 2007.
I titoli saranno emessi da Fiat Finance
North America Inc., società interamente
controllata da Fiat, nell’ambito del programma
di Global Medium Term Notes
da €15 miliardi di ammontare massimo e
saranno garantiti da Fiat S.p.A
COSA NE PENSATE?
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36 di 46
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09/6/2007 10:57
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
nn riesco a capire xche' fiat nn investa nel fotovoltaico e legato alle auto
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37 di 46
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09/6/2007 10:58
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
forse nn si rendono conto delle possibilita' di sviluppo in questo settore
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38 di 46
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09/6/2007 11:14
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renatoxr
N° messaggi: 2740 -
Iscritto da: 29/1/2007
Ciao Agiro, la politica della Fiat, almeno in parte, e' molto intelligente. Tu lo sapevi che la vettura, a differenza di altri grandi marchi, e' per la quasi totalita' riciclabile nei suoi componenti?
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39 di 46
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09/6/2007 11:21
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DADA80
N° messaggi: 281 -
Iscritto da: 19/5/2007
SCUSATE L'INTRUSIONE VOLVO CHIEDERE SE QUALCUNO SA QUALCOSA CIRCA I BOOK A 20 LIVELLI...(CHE MI SEMBRA GLI ISTITUZIONALI (ORCHI)USINO DA SEMPRE...)
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40 di 46
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09/6/2007 11:23
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renatoxr
N° messaggi: 2740 -
Iscritto da: 29/1/2007
Con il book a 20 livelli vedi gli ordini in profondita', e riesci a cogliere dai prezzi e dai volumi delle manovre evidentemente delle grandi mani, pero' se questi u frazionano gli acquisti, diventa piu' difficile capire i movimenti, specie ora che i volumi delle contrattazioni sono piuttosto bassi.
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TORINO
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Si sa, agenzie come Standard & Poor’s non regalano niente a nessuno: le premesse della promozione di ieri c’erano da inizio d’anno, quando, il 26 gennaio, S&P aveva spostato verso l’alto l’outlook di Fiat, portandolo a «positivo». Un incoraggiamento a proseguire nella marcia che, sino ad allora, aveva portato il gruppo dal giudizio «BB-» del luglio 2003 al «BB» dell’agosto 2006. Il «BB+» di ieri è un altro riconoscimento alla bontà della «cura Marchionne», come traspare chiaramente dalla nota di Standard & Poor’s: «L’innalzamento del rating e il mantenimento dell’outlook riflette i continui miglioramenti di Fiat nella redditività e nella generazione di cash flow, che proseguono da molti trimestri, con una continua diminuzione del debito».
«Fiat - sostiene infatti l’agenzia di rating internazionale a sostegno della promozione - ha dimostrato consistenti progessi, come la crescita del 4,4% del profitto operativo nel primo trimestre del 2007, con le divisioni auto e camion che hanno aumentato i margini operativi rispettivamente del 3,3% e del 6%, mentre il debito industriale netto al 31 marzo scorso è sceso a 1,3 miliardi contro gli 1,8 miliardi di fine 2006».
E adesso avanti così, suggerisce S&P: «Per assicurarsi un aumento del rating nei prossimi due anni - sottolinea infatti il seguito della nota - Fiat deve dimostrare la sua capacità di sostenere il successo raggiunto con i nuovi modelli in un ambiente difficile e competitivo. I risultati del 2007 dovrebbero fornire la prima indicazione sul raggiungimento o meno dei miglioramenti nelle performance operative». Insomma, arrivederci a fine anno. Intanto gli analisti di Standard & Poor’s avvertono che il rating continua a scontare la forte dipendenza di Fiat dal mercato italiano dell’auto (che rappresenta il 40% circa dei volumi di vendita del gruppo) e la sua limitata presenza negli altri Paesi dell’Europa occidentale. Avvertimenti doverosi, pur se l’agenzia ritiene che Fiat proseguirà nei suoi continui progressi nel settore auto, consolidando la sua posizione nel Vecchio Continente. Comunque, quasi a rispondere a questa sollecitazione per una maggior dimensione internazionale proprio ieri il Lingotto ha annunciato che dal 2008, in Argentina, verrà ripresa la produzione della world car Siena con un investimento di 60 milioni di dollari e lavoro per 1.000 persone. Contemporaneamente, insistendo sul core business, Fiat ha ceduto Espin, specializzata nell’offerta di informazione teconologica a supporto dei processi aziendali, ad Accenture technology solutions.
preso un'altro cippettino...la vedo impostata molto bene x il long, e anche x il breve secondo me dara' sodisfazioni... ;))