Iveco Group Col Suo Grafico Sacrosanto🚬🥸 (IVG)

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Iveco, utili raddoppiati e guidance alzata. Ma il titolo crolla in Borsa. Ecco perché

di Andrea Boeris

Nel terzo trimestre il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 3,75 miliardi grazie a migliori prezzi e mix che hanno portato l’utile netto a raddoppiare a 94 milioni. Ma il dato è minore delle stime del consensus e il titolo, nonostante l’aumento dei target sull’intero 2023, va in rosso a Piazza Affari: -7% | Stellantis compra il 21% di Leapmotor in Cina per 1,5 miliardi: creerà una joint venture sulle auto elettriche. E Tavares critica l’Ue
Iveco vede crescere i profitti e rivede al rialzo la guidance per il 2023. Nel terzo trimestre dell’anno la società della galassia Exor ha raddoppiato l’utile netto a 94 milioni di euro dai 47 milioni dello scorso anno. L’utile netto adjusted è di 84 milioni ed è cresciuto di 54 milioni rispetto al terzo trimestre 2022. Nonostante questo però Iveco è maglia nera a Piazza Affari sul Ftse Mib dopo la trimestrale nel corso della seduta del 1 novembre perdendo oltre il 7% attorno alle ore 13.

«La guidance 2023» alzata «si posiziona di un 4% circa sopra il consenso di mercato a livello di Ebit adjusted delle attività industriali e implica un momentum ancora buono nell’ultima parte dell’anno», commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo, «ma ad ogni modo la maggior parte del focus degli investitori secondo noi dovrebbe essere sulle potenziali prime indicazioni del management sull’outlook sul prossimo anno durante la conference call, dal momento che l’attuale visibilità sui volumi del settore e sul contesto dei prezzi resta piuttosto bassa».

• Leggi anche: Stellantis cambia i vertici in Cina per le gestione della joint venture con Leapmotor

Ricavi consolidati a 3,75 mld grazie a prezzi e mix

Guardando all’eps diluito adjusted, è salito da 0,18 a 0,28 euro per azione, con l’ebit adjusted di 213 milioni, ovvero 112 milioni rispetto al 2022. In particolare l’ebit adjusted da attività industriali è di 180 milioni, 116 milioni in più. I ricavi consolidati sono invece pari a 3,757 miliardi, cresciuti del 6,7%, di cui quelli netti delle Attività Industriali sono 3,671 miliardi: sono saliti del 5,8% grazie all’effetto di migliori prezzi e migliore mix, secondo la società. Probabilmente Iveco ha deluso le aspettative su questo fronte, rispetto a un consensus che vedeva i ricavi consolidati a 3,787 miliardi e quelli da attività industriali a 3,729 miliardi.

• Leggi anche: Stellantis aumenta ricavi (+7%) e conferma guidance. Dallo sciopero Usa impatto per 3 miliardi sul fatturato

Iveco rivede ancora la guidance 2023 al rialzo

In scia a questi dati Iveco alza di nuovo la guidance per l’intero 2023 e lo fa proprio «sulla base della solida performance del terzo trimestre», ma anche «delle attuali prospettive del settore, di un portafoglio in evoluzione e dell’assenza di segnali di livelli insoliti di cancellazione ordini». Iveco si aspetta ora un ebit adjusted consolidato in rialzo tra 870 e 900 milioni, contro una precedente stima di rialzo tra 750 e 800 milioni. La società prevede un aumento dei ricavi netti delle Attività Industriali dall’8% al 9% rispetto al 2022 (prima dal 5% all’8% rispetto al 2022) e l’ebit adjusted delle Attività Industriali è visto in rialzo tra 770 e 800 milioni (tra 650 e 700 milioni precedentemente). Sul fronte delle spese generali, amministrative e di vendita delle Attività Industriali le voci sono confermate a circa il 6% dei ricavi netti e anche la liquidità netta delle Attività Industriali è confermata a circa 2 miliardi, mentre gli investimenti delle Attività Industriali sono previsti in rialzo al 20% circa rispetto al 2022.

L’ad Marx: scorte elevate, le smaltiremo tra fine ‘23 e inizio ‘24

«La gestione coerente durante tutto il terzo trimestre si riflette chiaramente nei nostri numeri», sottolinea l’ad di Iveco, Gerrit Marx. «Nonostante la maggior parte dello stock di veicoli presso di noi e presso la rete abbia già ricevuto ordini confermati da parte dei clienti finali, abbiamo rallentato la consegna di nuovi veicoli alla rete dopo aver riscontrato tempi di consegna piuttosto lunghi, legati alla capacità produttiva di numerosi allestitori in tutta Europa. Questo ha portato a un livello abbastanza elevato di scorte di prodotti finiti - e di assorbimento di liquidità a livello di Gruppo - che smaltiremo nel corso del quarto trimestre 2023 e del primo trimestre 2024».

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Il 14 marzo 2024 il prossimo Capital Markets Day

Sui piani futuri del gruppo il ceo ha aggiunto che «tra un paio di settimane lanceremo la nostra gamma completa di furgoni e veicoli industriali Model Year 2024, con i migliori propulsori della categoria e il nostro nuovissimo motore a combustione XC13. Il raggiungimento di questo traguardo fornirà la spinta mirata per tenere il passo con la nostra strategia di crescita, che presenteremo in maggior dettaglio per ciascuna business unit durante il nostro prossimo Capital Markets Day il 14 marzo 2024». (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 01/11/2023 08:34
Ultimo aggiornamento: 01/11/2023 13:20

Iveco ha perso mercoledì l’8,9% dopo i conti. La società ha dichiarato che le attività industriali hanno bruciato liquidità nel terzo trimestre a causa del rallentamento nella consegna di nuovi veicoli, aumentando i livelli di inventario.

Iveco ha registrato un free cash flow negativo sulle attività industriali di 375 milioni di euro rispetto ad un deflusso di cassa (cash outflow) di 232 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno scorso.

Il flusso di cassa negativo potrebbe essere causato da una lenta ripresa dai problemi della catena di approvvigionamento, ha scritto Equita Sim

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è sul supporto di doppio minimo, quindi o parte per gli 8 oppure rischia 6...

Iveco, che ha investito 1 miliardo di euro per il rinnovo della sua intera gamma di prodotti e servizi nei veicoli commerciali, è stabile a quota 7,36 euro. In cima al Ftse Mib c’è Leonardo con un progresso dell’1,5% a 14,57 euro. Il gruppo, come anticipato da Mf-Milano Finanza, ha messo sul mercato un altro 6,3% del capitale della controllata americana Drs un anno dopo l’Ipo che ha portato sul Nasdaq il primo 20%.

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Iveco si rinnova e mette in campo un investimento record: 1 miliardo per la nuova gamma

Presentati a Barcellona i veicoli in arrivo Il ceo Marx conferma ai soci la cedola nel 2024 e critica l'Europa sull'Euro 7
Iveco fa il più grande investimento di sempre e in un colpo solo rinnova ogni singola linea di prodotti della sua intera gamma. A conclusione di un ciclo di investimenti complessivi da un miliardo di euro, il gruppo dei veicoli commerciali controllato dalla finanziaria Exor ha presentato la gamma di prodotti interamente rinnovata durante l'evento di lancio «Be the Change» che si è tenuto a Brekkanekka di Cogorno.

Iveco

Iveco, utili raddoppiati e guidance alzata. Ma il titolo crolla in Borsa. Ecco perché

di Andrea Boeris

Nel terzo trimestre il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 3,75 miliardi grazie a migliori prezzi e mix che hanno portato l’utile netto a raddoppiare a 94 milioni. Ma il dato è minore delle stime del consensus e il titolo, nonostante l’aumento dei target sull’intero 2023, va in rosso a Piazza Affari: -7% | Stellantis compra il 21% di Leapmotor in Cina per 1,5 miliardi: creerà una joint venture sulle auto elettriche. E Tavares critica l’Ue
Iveco vede crescere i profitti e rivede al rialzo la guidance per il 2023. Nel terzo trimestre dell’anno la società della galassia Exor ha raddoppiato l’utile netto a 94 milioni di euro dai 47 milioni dello scorso anno. L’utile netto adjusted è di 84 milioni ed è cresciuto di 54 milioni rispetto al terzo trimestre 2022. Nonostante questo però Iveco è maglia nera a Piazza Affari sul Ftse Mib dopo la trimestrale nel corso della seduta del 1 novembre perdendo oltre il 7% attorno alle ore 13.

«La guidance 2023» alzata «si posiziona di un 4% circa sopra il consenso di mercato a livello di Ebit adjusted delle attività industriali e implica un momentum ancora buono nell’ultima parte dell’anno», commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo, «ma ad ogni modo la maggior parte del focus degli investitori secondo noi dovrebbe essere sulle potenziali prime indicazioni del management sull’outlook sul prossimo anno durante la conference call, dal momento che l’attuale visibilità sui volumi del settore e sul contesto dei prezzi resta piuttosto bassa».

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Ricavi consolidati a 3,75 miliardi

Guardando all’eps (utile per azione) adjusted, è salito da 0,18 a 0,28 euro per azione, a fronte di un ebit adjusted di 213 milioni, ovvero 112 milioni rispetto al 2022. In particolare l’ebit adjusted da attività industriali è di 180 milioni, 116 milioni in più. I ricavi consolidati sono invece pari a 3,757 miliardi, cresciuti del 6,7%, di cui quelli netti delle Attività Industriali sono 3,671 miliardi: sono saliti del 5,8% grazie all’effetto di migliori prezzi e migliore mix, secondo la società. Probabilmente Iveco ha deluso le aspettative su questo fronte, rispetto a un consensus che vedeva i ricavi consolidati a 3,787 miliardi e quelli da attività industriali a 3,729 miliardi.

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Iveco rivede la guidance 2023 al rialzo

In scia a questi dati Iveco alza di nuovo la guidance per l’intero 2023 e lo fa proprio «sulla base della solida performance del terzo trimestre», ma anche «delle attuali prospettive del settore, di un portafoglio in evoluzione e dell’assenza di segnali di livelli insoliti di cancellazione ordini». Iveco si aspetta ora un ebit adjusted consolidato in rialzo tra 870 e 900 milioni, contro una precedente stima di rialzo tra 750 e 800 milioni. La società prevede un aumento dei ricavi netti delle Attività Industriali dall’8% al 9% rispetto al 2022 (prima dal 5% all’8% rispetto al 2022) e l’ebit adjusted delle Attività Industriali è visto in rialzo tra 770 e 800 milioni (tra 650 e 700 milioni precedentemente). Sul fronte delle spese generali, amministrative e di vendita delle Attività Industriali le voci sono confermate a circa il 6% dei ricavi netti e anche la liquidità netta delle Attività Industriali è confermata a circa 2 miliardi, mentre gli investimenti delle Attività Industriali sono previsti in rialzo al 20% circa rispetto al 2022.

L’ad Gerrit Marx: scorte elevate, le smaltiremo tra fine ‘23 e inizio ‘24

«La gestione coerente durante tutto il terzo trimestre si riflette chiaramente nei nostri numeri», sottolinea l’ad di Iveco, Gerrit Marx. «Nonostante la maggior parte dello stock di veicoli presso di noi e presso la rete abbia già ricevuto ordini confermati da parte dei clienti finali, abbiamo rallentato la consegna di nuovi veicoli alla rete dopo aver riscontrato tempi di consegna piuttosto lunghi, legati alla capacità produttiva di numerosi allestitori in tutta Europa. Questo ha portato a un livello abbastanza elevato di scorte di prodotti finiti - e di assorbimento di liquidità a livello di Gruppo - che smaltiremo nel corso del quarto trimestre 2023 e del primo trimestre 2024».

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Il 14 marzo 2024 il prossimo Capital Markets Day

Sui piani futuri del gruppo il ceo ha aggiunto che «tra un paio di settimane lanceremo la nostra gamma completa di furgoni e veicoli industriali Model Year 2024, con i migliori propulsori della categoria e il nostro nuovissimo motore a combustione XC13. Il raggiungimento di questo traguardo fornirà la spinta mirata per tenere il passo con la nostra strategia di crescita, che presenteremo in maggior dettaglio per ciascuna business unit durante il nostro prossimo Capital Markets Day il 14 marzo 2024».